Ed il campionato è cominciato... e già rischia di essere offuscato. I gravi fatti di teppismo ci fanno dimenticare il bel calcio. Due poli opposti che si mischiano e inevitabilmente creano una disgustosa miscellanea...come mettere "sale nel caffè!" Mi auguro ed auguro a tutti i veri tifosi, di ritrovare al più presto il buon "sapore del caffè". Ed un in bocca al lupo a tutti coloro che ci credono ancora! Gentile amica/o,non solo il bel calcio ci dobbiamo dimenticare ma proprio il calcio è ormai finito. Non esiste più questo sport, questo gioco, questo momento di aggregazione sana e appassionante. Ce lo hanno ucciso i soldi, il potere, la disonestà, la prepotenza, il voler vincere sempre e comunque, la violenza, in altre parole tutto il male di questa società perversa e irragionevole. E' un modo di fare affari, di trafficare, di arricchirsi in maniera sporca, il tutto alla faccia della passione del povero tifoso. Sono lontani i tempi in cui i nostri padri andavano a vedere la partita col vestito della festa, col cappotto "buono" e la cravatta portafortuna. Non esiste più il sapore di quelle domeniche, quell'atmosfera magica che ti coinvolgeva e ti emozionava, quell'andare allo stadio con la tua mano stretta a quella di tuo padre che ti rassicurava e ti guidava tra la folla sorridente. Tu li a corricchiare con lui per arrivare un po' prima e occupare un posto migliore, e ti sentivi frastornato e felice di partecipare ad un rito che non sapevi descrivere ma che già ti prendeva. Già allora sul campo avvenivano cose poco pulite, e chi vince oggi in maniera poco cristallina, lo faceva anche ieri ma, almeno avveniva in modo più ruspante e meno scientifico.Il calcio, questo calcio è morto, ciò che rimane è la violenza che viene fatta in suo nome, la scusa domenicale per dar libero sfogo agli istinti criminali di coloro che la perseguono. Il calcio è morto innocente, non c'entra nulla, non ha colpe se dei delinquenti devastano vite o cose, è volutamente fuorviante tirarlo in ballo per non ammettere che questi crimini accadono perchè non si fà nulla per evitarli. Non è difficile mettere in galera per anni i professionisti della violenza, non è impossibile far rispettare le leggi che ci sono in materia di ordine pubblico, non è che il buonsenso a far esigere la certezza della pena. Sono sempre i soliti, sono noti alle questure i violenti, si possono trovare nei cortei non autorizzati, nei disordini per qualsiasi motivo, nelle risse in discoteca, ne fanno parte pluripregiudicati o affiliati a cosche mafiose. Non sono lavoratori o padri di famiglia, non sono ragazzi che per la prima volta fanno a cazzotti, è il buonismo che da sempre li spalleggia che fa a cazzotti con la logica ed il diritto. La cosa poi che più mi fa incazzare è che sempre la persona onesta che ci rimette, tutti coloro che le regole le rispettano e non le infrangono, quelli che pagano sempre e per tutti anche se solo una volta passano col semaforo giallo. Hai ragione quando fai gli auguri ai poveri illusi che ancora ci credono e ti chiederai come io possa a questo punto, scrivere su un blog quale il mio. Ebbene lo faccio solo perchè sono del Toro ed il Toro và oltre il calcio giocato, và oltre le vittorie e i trofei, va oltre persino la logica perchè il Toro è amore e l'amore non ha mai una logica. Questa Società, queste maglie, questa passione è dentro di me, è la mia infanzia, sono le persone care, sono gli affetti, il magone, i ricordi di un bambino che forse è ancora e vuole rimanere un bambino.
Un commento.
Ed il campionato è cominciato... e già rischia di essere offuscato. I gravi fatti di teppismo ci fanno dimenticare il bel calcio. Due poli opposti che si mischiano e inevitabilmente creano una disgustosa miscellanea...come mettere "sale nel caffè!" Mi auguro ed auguro a tutti i veri tifosi, di ritrovare al più presto il buon "sapore del caffè". Ed un in bocca al lupo a tutti coloro che ci credono ancora! Gentile amica/o,non solo il bel calcio ci dobbiamo dimenticare ma proprio il calcio è ormai finito. Non esiste più questo sport, questo gioco, questo momento di aggregazione sana e appassionante. Ce lo hanno ucciso i soldi, il potere, la disonestà, la prepotenza, il voler vincere sempre e comunque, la violenza, in altre parole tutto il male di questa società perversa e irragionevole. E' un modo di fare affari, di trafficare, di arricchirsi in maniera sporca, il tutto alla faccia della passione del povero tifoso. Sono lontani i tempi in cui i nostri padri andavano a vedere la partita col vestito della festa, col cappotto "buono" e la cravatta portafortuna. Non esiste più il sapore di quelle domeniche, quell'atmosfera magica che ti coinvolgeva e ti emozionava, quell'andare allo stadio con la tua mano stretta a quella di tuo padre che ti rassicurava e ti guidava tra la folla sorridente. Tu li a corricchiare con lui per arrivare un po' prima e occupare un posto migliore, e ti sentivi frastornato e felice di partecipare ad un rito che non sapevi descrivere ma che già ti prendeva. Già allora sul campo avvenivano cose poco pulite, e chi vince oggi in maniera poco cristallina, lo faceva anche ieri ma, almeno avveniva in modo più ruspante e meno scientifico.Il calcio, questo calcio è morto, ciò che rimane è la violenza che viene fatta in suo nome, la scusa domenicale per dar libero sfogo agli istinti criminali di coloro che la perseguono. Il calcio è morto innocente, non c'entra nulla, non ha colpe se dei delinquenti devastano vite o cose, è volutamente fuorviante tirarlo in ballo per non ammettere che questi crimini accadono perchè non si fà nulla per evitarli. Non è difficile mettere in galera per anni i professionisti della violenza, non è impossibile far rispettare le leggi che ci sono in materia di ordine pubblico, non è che il buonsenso a far esigere la certezza della pena. Sono sempre i soliti, sono noti alle questure i violenti, si possono trovare nei cortei non autorizzati, nei disordini per qualsiasi motivo, nelle risse in discoteca, ne fanno parte pluripregiudicati o affiliati a cosche mafiose. Non sono lavoratori o padri di famiglia, non sono ragazzi che per la prima volta fanno a cazzotti, è il buonismo che da sempre li spalleggia che fa a cazzotti con la logica ed il diritto. La cosa poi che più mi fa incazzare è che sempre la persona onesta che ci rimette, tutti coloro che le regole le rispettano e non le infrangono, quelli che pagano sempre e per tutti anche se solo una volta passano col semaforo giallo. Hai ragione quando fai gli auguri ai poveri illusi che ancora ci credono e ti chiederai come io possa a questo punto, scrivere su un blog quale il mio. Ebbene lo faccio solo perchè sono del Toro ed il Toro và oltre il calcio giocato, và oltre le vittorie e i trofei, va oltre persino la logica perchè il Toro è amore e l'amore non ha mai una logica. Questa Società, queste maglie, questa passione è dentro di me, è la mia infanzia, sono le persone care, sono gli affetti, il magone, i ricordi di un bambino che forse è ancora e vuole rimanere un bambino.
