Solo contro tutti

Toro - Inter.


Toro - Inter, una partita che si racconta col razionale e l'irrazionale.Una partita dall'esito scontato se si guardano un po' di numeri ed upo' di bilanci.             Se pensiamo che il Toro ha un fatturato espresso in € di 40 ml e l'Inter di 221, che ha investito nella campagna acquisti appena finita 20 ml contro i 70.6, che il suo monte ingaggi è di 25 ml contro i 120, la sfida sembra davvero improponibile.Chi non avesse vista la partita e giudicasse basandosi solo sullo schiacciante risultato avvalorerebbe questa tesi, la fredda razionalità dei numeri avrebbe dato l'esatto responso.           Invece c'è dell'irrazionale nel calcio come nella vita che ne è la metafora.                       La supremazia del più forte, anche economicamente, ha bisogno di un po', o molta, buona sorte per concretizzare gli effetti sperati.                    Il povero Toro, o meglio il Toro povero, dà una mano alla ricca Inter, che non andrebbe aiutata nè da lui nè dalla fortuna perchè già forte di suo e se ci fosse una giustizia divin/pallonara, dovrebbe avvenire l'esatto contrario.                            Un'altra autorete granata invece spiana la strada ad un carro armato che si sta appena mettendo in moto, ma che fino a quel momento non aveva sparati che colpi a salve.          E così come le banche fanno prestiti solo a coloro che i soldi già li hanno, anche la dea bendata elargisce il proprio gruzzolo a chi forse lo userà solo per sperperarlo mentre non dà nulla a chi lo userebbe per sopravvivere.                    Succede che dopo, il vantaggio regalato, l'Inter triplica perchè il Toro si danna per rimontare e si scopre, e ci riuscirebbe se le virtuali autoreti interiste, sommate al gol di Abbruscato non finissero sui legni.                         Premesso che, i nerazzurri sono squadra forte e agonisticamente valida e che, al Toro mancano un po' di centimetri e vigoria fisica a centrocampo, e che probabilmente avrebbero vinto lo stesso, avrei voluto vedere se ci sarebbero tanto facilmente riusciti anche senza l'ausilio della parte che normalmente usata per star comodamente seduti.