Solo contro tutti

Deduzioni e controdeduzioni.


Il calcio è materia strana, fà parlare e fà tacere, fà elaborare teorie che possono essere smentite ancor prima di essere state elaborate.Se prendiamo, per esempio, in esame le ultime tre prestazioni del Toro, la statistica ci dice che un punto in tre partite, sette gol subiti e due soli realizzati, tra l'altro entrambi su calcio di rigore, ci possono far pensare ad una squadra nel pieno di una crisi nera.Se però aggiungiamo che le due sconfitte, in casa, sono avvenute contro la squadra, ritenuta da tutti la più forte del campionato (Inter) e l'attuale compagine prima in classifica (Lazio), questo ridimensiona il pessimismo.Ma se dopo aver detto questo parliamo della partita col Chievo, squadra di caratura inferiore ed alla portata della nostra, ed al loro secondo tempo che ci ha fatto vacillare, cosa ne esce?  Ma se ricordiamo il primo tempo nel quale il Toro ha fatto la partita?                Ma.......  se...... c'è tutto ed il contrario di tutto in queste due congiunzioni.                             Ed allora come stà andando il Toro in questo inizio di campionato?                     E' fuori di alcun dubbio che qualche problema ci sia, ma è grave oppure no, ma soprattutto qual'è ed in seconda battuta, come si può risolvere?Detto ora della partita a Verona, detto nell'articolo precedente di quella con l'Inter, cosa è successo nella gara di domenica scorsa?Cosa non è girato per prenderne altri "tre", c'è una spiegazione, più o meno logica, se una logica esiste?                          Se diciamo che la squadra è entratain campo con una formazione meno spregiudicata, senza le tre punte esibite nelle precedenti partite, ed ha dominato la Lazio per mezz'ora, giocando alla grande, come ha fatto a perdere sia la gara che la testa?                     Qualcuno potrebbe dire che l'organico avversario è migliore del nostro, ma.... allora perchè è stato preso a pallonate?                           Si ma.... si potrebbe obiettare alla prima occasione i loro attaccanti sono infallibili e ti fulminano, si ma........se...... la prima occasione è frutto di un rimpallo fortunato e fortuito?                    E vabbè ma.... se..... la difesa fosse più forte non avrebbe commesso un'ingenuità, potrebbero obiettare, d'accordo ma........se scorriamo gli organici delle squadre della nostra fascia e che attualmente hanno più punti di noi, accetteremmo di cambiarli coi nostri?Potremmo andare avanti di questo passo per ore, ad ogni deduzione si opporrebbe una controdeduzione, io porto avanti la mia, nella certezza che possa essere prontamente smentita.            A mio parere una soluzione si troverebbe tornando all'antica, che poi, altro non sarebbe che la modernità, se riproposta quando tutti fanno le medesime cose.                  E' il metodo di gioco che il Toro dovrebbe cambiare per avere maggiori risultati, il ritorno alla marcatura a uomo, o meglio, a costo di ripetermi, "a donna" come sostiene Fascetti.                      Marcare l'avversario già quando esce dal sottopassaggio, dargli la mano al posto del bambino che lo accompagna al centro del campo, comparire alle sue spalle persino nella foto di rito, non mollarlo neppure se va bordo campo a bere un po' d'acqua.E' inutile, deleterio, lasciare spazio a giocatori che sanno come approfittarne, è irragionevole lasciarli liberi di colpire a loro piacimento, è demenziale perderli in piena aria di rigore e guardarli smarriti come fossero fantasmi materializzati.Primo non prenderle, perchè il calcio è questo, non si vince, o raramente si vince se si beccano dei gol, è molto più semplice cercare di portare a casa il risultato senza doverlo rincorrere.           Tutto giusto, vero, ma........... se..................