Solo contro tutti

Il mio Grande Torino.


Il Grande Torino se n’è andato sessant’anni fa, o forse no, visto che pochi son ricordati così, nominati quanto Lui, presenti quanto Lui.Il Grande Torino è la misura del tempo che passa, è una parte di vita che entra nella nostra vita, è un’entità immutabile in un universo in movimento.                           Il Grande Torino è per me un paradosso l’ho vissuto fin da piccolo e con i miei occhi di bambino lo vedevo ingrandito a dismisura dal mito, pensavo a quegli uomini grandi, inversamente proporzionali a come ero io.Uomini grandi e non solo per fama, vecchi direi, se confrontati a quei pochi anni di bimbo, lontani una vita, tanto immortali da morire lo stesso, tanto forti da rivivere ancora.Così non capivo e non mi spiegavo come potesse la morte sconfiggere chi non poteva morire, e le parole di mio padre non giustificavano un fatto che secondo me non poteva accadere.Avevo solo cinque anni quando in questo giorno guardavo quelle foto di uomini imbrillantinati su tristi fogli  di giornale, in quel senza colore che li invecchiava ancor di più.Ora ne ho quarantotto di più di allora e per il paradosso del tempo quei vecchi ora hanno circa venticinque anni meno di me, e loro son rimasti giovani e ai miei occhi diventati giovani mentre son io che sono invecchiato.                     Ora son loro i ragazzi e lo saranno per sempre mentre quelli come me non lo saranno mai più.E’ strano ma logico ma anche logicamente tanto strana una situazione così, ma come può un figlio cinquantenne portare dei fiori sulla tomba del padre morto a vent’anni e chiamarlo papà?E’ un ragazzo il padre, nonno magari di un nipote coetaneo, è un uomo il figlio che come un padre lo piange.E’ anche questo il Grande Torino per me, la ragione ed il sogno, è ieri e l’oggi, il passato che si immerge nel presente e che è parte integrante del futuro.                                        Son dei giovani diventati vecchi e magicamente ringiovaniti, come in una favola, una favola triste, una favola bella, una favola che una voce mi ha narrata un tempo e che ora vive assieme a loro in un tempo senza tempo.