Dopo la retrocessione mi son piovuti addosso commenti di ogni tipo, per lo più fesserie, in gran parte affermazioni rilasciate senza neppure aver vista una sola partita della squadra.Certo è facile parlare contro, quando tutto è contro, quando i numeri sono impietosi e il verdetto di condanna è già stato emesso, però mi parrebbe più sensato motivarlo con ragioni serie piuttosto che con stupidaggini. Dire che il Toro sia stata la peggior squadra del campionato è solo parzialmente vero, meglio sarebbe dire che sia stata una delle peggiori ma in buona e numerosa compagnia.Asserire che sia stata giusta la retrocessione perché ha cambiato tre allenatori durante la stagione, è dimenticare che il Bologna ha fatto altrettanto, ma si ritiene equa la sua salvezza. Se come si dice, i giocatori del Toro erano i più brocchi in circolazione, come si giustificano le attenzioni di mercato di cui son fatti oggetto i vari Bianchi, Dzemaili, Sereni, Natali, Rubin e altri ancora? Non mi pare che i giocatori delle squadre che si son salvate a stento siano seguiti altrettanto.Imputare a Cairo la serie B poi è operazione quanto mai azzardata, ai più è antipatico, cosa che sappiamo conti per quanto riguarda il palazzo, ma non dovrebbe essere penalizzante nei giudizi dei commentatori.E’ giusto retrocedere se il presidente rilascia troppe interviste, se è un presenzialista o un malato di protagonismo? E’ forse più simpatico di lui Cobolli Gigli o Foti o qualsiasi presidente in circolazione?Tante stupidaggini che non sarebbero state dette se ad una squadra che per carità, non voglio far passare per il Brasile, ma che si sarebbe potuta tranquillamente salvare se le fosse dato ciò che meritava.Nelle sue difficoltà e nella sua presunta debolezza, qualcosa riusciva a fare, ma quest’anno non poteva bastare, avrebbe dovuto fare di più, esser più forte dei tanti avversari che specialmente fuori dal terreno di gioco le sono stati fatali.Non ci è riuscita èd è finita come sappiamo, è il momento ora di ricordare tutto questo, di ritrovare l’essenza del Toro, quello vero, che sapeva lottare anche contro il potere, di dare di più di ogni altra squadra perché il suo destino è quello di esser sempre penalizzata.Questo è il momento delle scelte, chi rimane o verrà al Toro deve sapere cosa lo aspetta e dovrà esser pronto alla sofferenza, nulla sarà facile e tutto dovrà essere sudato, ma è bello così, è giusto così, se qualcuno non se la sente, lo dica prima, lo dica subito perché il prossimo anno altre stupidaggini non le vogliamo sentire.
Quante stupidaggini!.
Dopo la retrocessione mi son piovuti addosso commenti di ogni tipo, per lo più fesserie, in gran parte affermazioni rilasciate senza neppure aver vista una sola partita della squadra.Certo è facile parlare contro, quando tutto è contro, quando i numeri sono impietosi e il verdetto di condanna è già stato emesso, però mi parrebbe più sensato motivarlo con ragioni serie piuttosto che con stupidaggini. Dire che il Toro sia stata la peggior squadra del campionato è solo parzialmente vero, meglio sarebbe dire che sia stata una delle peggiori ma in buona e numerosa compagnia.Asserire che sia stata giusta la retrocessione perché ha cambiato tre allenatori durante la stagione, è dimenticare che il Bologna ha fatto altrettanto, ma si ritiene equa la sua salvezza. Se come si dice, i giocatori del Toro erano i più brocchi in circolazione, come si giustificano le attenzioni di mercato di cui son fatti oggetto i vari Bianchi, Dzemaili, Sereni, Natali, Rubin e altri ancora? Non mi pare che i giocatori delle squadre che si son salvate a stento siano seguiti altrettanto.Imputare a Cairo la serie B poi è operazione quanto mai azzardata, ai più è antipatico, cosa che sappiamo conti per quanto riguarda il palazzo, ma non dovrebbe essere penalizzante nei giudizi dei commentatori.E’ giusto retrocedere se il presidente rilascia troppe interviste, se è un presenzialista o un malato di protagonismo? E’ forse più simpatico di lui Cobolli Gigli o Foti o qualsiasi presidente in circolazione?Tante stupidaggini che non sarebbero state dette se ad una squadra che per carità, non voglio far passare per il Brasile, ma che si sarebbe potuta tranquillamente salvare se le fosse dato ciò che meritava.Nelle sue difficoltà e nella sua presunta debolezza, qualcosa riusciva a fare, ma quest’anno non poteva bastare, avrebbe dovuto fare di più, esser più forte dei tanti avversari che specialmente fuori dal terreno di gioco le sono stati fatali.Non ci è riuscita èd è finita come sappiamo, è il momento ora di ricordare tutto questo, di ritrovare l’essenza del Toro, quello vero, che sapeva lottare anche contro il potere, di dare di più di ogni altra squadra perché il suo destino è quello di esser sempre penalizzata.Questo è il momento delle scelte, chi rimane o verrà al Toro deve sapere cosa lo aspetta e dovrà esser pronto alla sofferenza, nulla sarà facile e tutto dovrà essere sudato, ma è bello così, è giusto così, se qualcuno non se la sente, lo dica prima, lo dica subito perché il prossimo anno altre stupidaggini non le vogliamo sentire.