Solo contro tutti

Il Consigliori.


No non è un errore di battitura, non intendevo scrivere consigliere ma proprio “consigliori” che preso dal dizionario di siciliano significa: “Uomo di fiducia del capo famiglia di un’associazione mafiosa”.E questo è, è inutile girarci intorno e trovare definizioni meno invasive e servilmente mascherate.La salvezza del Bologna e la retrocessione del Toro hanno da qualche giorno un nome, un cognome ed una carica ben precisi; Luciano Moggi, consigliori.Ora è tutto più chiaro, tutto torna, ciò che fino a ieri era evidente ma non spiegato, alla luce dei nuovi fatti diventa logico e naturale, una conseguenza automatica dell’effetto Moggi.I Menarini avevano da tempo capito di aver una squadra ridicola, nessun mercato riparatore di per sé avrebbe potuto cambiare il destino del campionato, per cui non restava loro che fare l’unica mossa strategica che sola potesse ribaltare quello stato di cose.Così presero contatti col mago dell’inganno, col re dei maneggi e le cose subito presero tutta un’altra piega, al Bologna, come per incanto, tutto veniva concesso mentre alle concorrenti per la lotta salvezza tutto veniva negato, esattamente come calciopoli aveva dimostrato.                   Era evidente ci fosse sotto qualcosa ma nessuno avrebbe pensato che si sarebbe arrivati a tanto, ma i Menarini e lo stesso Moggi hanno fatto quel passo in più che ha aperti gli occhi a tutti.Ad oggi non so come finirà questa triste storia, se e in quale altra maniera il “Gran Burattinaio” entrerà a far parte della società, se si o se no poco mi importa, intanto le cose che doveva fare le ha fatte ed è matematico che continuerà a farle a prescindere da ogni futura collocazione.                                   Non invidio i tifosi del Bologna, penso che si stiano vergognando come ladri per colpe di ladri, non baratterei la mia serie B con la loro serie A sporca e disonesta, penso che siano in prevalenza gente per bene che si sta battendo affinchè la passione per i loro colori non venga accostata al nome di mafiosi e truffatori.                        Sono amareggiato per questo stato di cose in generale, per questo mondo disonesto che premia i disonesti, mi addolora constatare che chi ha sempre fatto il furbo continua a farlo con la complicità vigliacca del potere, per questa presa per il culo delle regole e della diseguaglianza di fronte alla legge.Uno che dovrebbe esser in galera è rispettato e portato ad esempio, che infischiandosene continua a intrallazzare come prima e meglio di prima, coperto dall’anonimato più assoluto e dalla complice omertà.Ci sono state partite truccate, puntate vincenti su un risultato conosciuto in anticipo, ma nessuno si muove, tutto tace in quest’Italia pallonara e no, meschina e corrotta, tutti sanno ma nessuno sa, il reato è li palese a fare bella mostra di se, ma chi di dovere si gira dall’altra parte.Nulla deve cambiare, i privilegi, le caste di potere, le cupole non si possono e non si vogliono abbattere, tutto deve cambiare a patto che nulla cambi, così i tanti, i troppi Moggi, continueranno beati a mortificare i regolamenti e tutti coloro che ancora si impegano ad osservarli.