Solo contro tutti

Si può migliorare.


Dire che si possa migliorare dopo una sconfitta è cosa ovvia, visto che più che perdere non si può fare ma io mi riferisco ad un miglioramento non a livello di prestazione ma puramente tattico.Quella vista all’opera ieri è stata una squadra con qualche difetto, messa in campo  da Colantuono in ossequio al detto “squadra che vince non si cambia”.  E per non cambiare dopo due vittorie per 3 a 0 si è andati incontro ad una sconfitta che a parer mio con qualche variante tattica si sarebbe come minimo potuta pareggiare.Non ha fatta una partita scandalosa il Toro, non è stato messo sotto dall’avversario, ma come l’anno scorso ha fornito la possibilità alla squadra avversaria di giocare in sovrannumero.L’espulsione di Belingheri non c’entra nulla, l’uomo nullo che la stagione passata era Barone, quest’anno è Colombo.Per carità, un raffronto tra i due è quasi improponibile perché il centrocampista ora al Cagliari non correva neppure, non faceva che passeggiare in mezzo al campo mentre il buon Colombo corre e sbuffa sul rettangolo verde, ma a che serve tutto ciò?Non sa difendere, le sue disattenzioni difensive l’anno scorso ci hanno portato in serie B, non sa attaccare perché non ha i mezzi tecnici né per scartare un uomo né per arrivare sul fondo, né per fare un traversone decente.Poveretto, mi pesa scrivere questo di uno che ci mette la grinta e i polmoni, ma il Toro di oggi ha bisogno di tasso tecnico più alto per fare la differenza e vincere un campionato che si preannuncia difficile.Tenuto presente che le squadre avversarie si chiudono e pensano per prima cosa a non prenderle, quattro difensori mi sembra esagerati, io proverei una difesa con un elemento in meno tanto per averne uno in più a centrocampo, tanto da non esser sempre in sofferenza nella parte più cruciale del campo.Il Brescia giocava in casa ma si è affidato al solo Possanzini in attacco, Flachi a ritmi lo supportava sporadicamente anche vista la non più tenera età, un attacco così non deve tenere in scacco ben quattro difensori. Questo è lo schema che se fossi al posto dell’allenatore quantomeno sperimenterei per dare un valore aggiunto ad una squadra che potrebbe veramente impensierire la concorrenza.                                               Sereni           Rivalta (Zoboli – Pisano)      Loria                   OgbonnaZanetti                Coppola                 Loviso                    Belingheri           Gasbarroni                      Bianchi                 Di Michele E’ una formazione che non vede schierati due terzini (Colombo e Rubin) e non li condanna ad un ruolo pesante, che non sanno svolgere e che fatalmente li espone a figure che non m meritano. Osvaldo Bagnoli diceva: “ El terzin fassa el terzin, el median fassa il median” e aveva ragione, ognuno deve fare ciò che sa fare, intestardirsi in schemi che vedono interpreti inadatti non è ragionevole.            Se occorrono ali che si mettano ali di ruolo, non si rischia di più, un terzino avanzato crea sempre grossi problemi.In questa mia c’è una difesa bloccata, bloccatissima, un centrocampo muscolare ma abbastanza tecnico per creare, tre giocatori di punta che garantiscono fantasia e varianti tattiche interessanti