Solo contro tutti

La trappola.


 Mi chiedo come il popolo granata sia così ingenuo da non vedere, da non capire che sta cadendo nell’ennesima trappola che gli stanno tendendo.Diciamo tutti di non leggere, di non dare neppure uno sguardo alla stampa di regime ed invece siamo li a darle credito a berci tutto ciò che secondo un piano ben congegnato servirà per farci annegare.La trappola, come tutte le trappole è astutamente occultata, mascherata, sapientemente posizionata e pronta a scattare.Ci siamo già quasi dentro interamente, solo la testa è fuori, la testa che ormai non ha più la lucidità per pensare, che sta per essere anch’essa inghiottita decretando la fine della preda.Una fine da sempre perseguita, una fine segnata che solamente abbiamo saputo rimandare, illudendoci che ormai fosse scongiurata.Siamo dentro ad una tagliola che ha origini lontane, da quando parlavano di fusione, da quando dichiaravano che son troppe due squadre a Torino, da quando hanno distrutto il Filadelfia, da quando hanno messo un liquidatore al Toro, da quando hanno pilotato il fallimento.Siamo riusciti a non cadere nel tranello perché abbiamo letto l’odio contro di noi nei loro gesti, ora ci stiamo cadendo perché quell’odio di prima, che mai è cessato lo hanno travestito da amore.             Ogni giorno scrivono sulle pagine dei loro giornali, parole affettuose e di commiserazione per noi, popolo deriso e bistrattato dal mondo intero, offeso dal malgoverno di Cairo, e ci invitano a liberarcene.E’ di qualche giorno fa la pubblicazione dell’invocazione della nostra tifoseria al presidente affinché porti i libri in tribunale e lasci il Toro nelle mani del governo cittadino.E tutto per amore, tutto per noi, per non farci soffrire più, per regalarci un futuro migliore, per farci felici, e noi poveri allocchi ci stiamo credendo, drogati dall’illusione e dalla dolce menzogna.I libri in tribunale per il nostro bene, ci siamo già passati cinque anni fa, ce la siamo cavata solo per un miracolo che come tutti i miracoli son impossibili da spiegare, oggi ci stanno riprovando sperando in un soluzione diversa, nella soluzione definitiva.Abbiamo dimenticato il loro obiettivo, ingenuamente, li crediamo diversi, scioccamente pensiamo che abbiano mollato l’osso, in maniera sciagurata ci fidiamo di chi è pagato per farci ragionare a comando e non diamo credito a chi per vero amore ci dice cose opposte.Da un po’ di tempo La Stampa e Tuttosport son diventate le sacre scritture, scrivono contro di noi fingendo di esser al nostro fianco, astutamente spargono zizzania per dissanguarci in una guerra fratricida, per annientarci con le nostre stesse mani, senza che abbiano bisogno di sparare un solo colpo.Ma come si fa non vedere il tranello?    Basterebbe pensare un attimo solo, fare un ragionamento, chiedersi a chi possa giovare una simile situazione.Se gli odennini, gli scribacchini mantenuti dalla famiglia scrivono certe cose, secondo voi qual è il loro vero scopo?Non vi pare strano che siano passati dalla nostra parte con tanta irrisoria facilità?      Come mai odiano così tanto Cairo e vogliono così tanto bene a noi?Valanghe di letame su di lui, sul Toro che dicono solo suo e non nostro, sul Toro che gli vogliono togliere per darlo a uno che si scrive Chiamparino e si legge Fiat, per scrivere finalmente per loro la parola fine nel libro che mai avrebbero voluto fosse stato scritto.Sterco da noi e oro di la, stadio stellare da una parte e macerie dall’altra, soldi e opulenza contrapposta a miseria e accattonaggio, mercati di giocatori milionari paragonati a parametri zero, non possiamo esistere così, ci dobbiamo solo vergognare, possiamo solo sparire.Così il Toro non darà più fastidio con le sue idee fuori moda, col calcio all’antica, con l’etica sportiva opposta al guadagno, con quel c…. di stile di vita da sempre opposto allo stile “rubentus”Si sono già appropriati del toro mettendolo sullo stemma al posto della zebra, si sono appropriati della storia, facendola dimenticare, nascondendone le tracce, si prenderanno anche Superga abbattendo una lapide ormai abbandonata, si prenderanno le nuove generazioni che mai sapranno di una squadra che era l’orgoglio d’Italia ma che vivranno senza mai sapere che quella per cui tifano ne è stata e ne sarà per sempre la vergogna.La trappola ora sappiamo che c’è dipende solo da noi se farla scattare a vuoto o morirci dentro, non possiamo sbagliare quando c’è la sopravvivenza in palio, non cediamo alle lusinghe, non c’è da scegliere tra Cairo o Lavazza o Ferrero o Bertarelli o qualsivoglia fantomatico miliardario, da una parte c’è la sopravvivenza dall’altra la morte certa, io ho già scelto, ora tocca voi.