Solo contro tutti

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Appena partito il campionato e siamo già a – 3.Questa è la quota di un conto statistico basato sulla comparazione della classifica del Toro di quest’anno con quella dell’anno scorso, stilata giornata dopo giornata.Brevemente, il mio ragionamento è il seguente: Se l’anno scorso il Cesena ha occupato il secondo posto libero per la promozione diretta con 74 punti ed il Toro ne ha totalizzati 68, significa che con 6 punti in più avrebbe potuto essere promosso, (non considero una parità col Cesena, tanto per praticità).Ipotizzando la stessa quota promozione potremmo seguire dopo ogni turno giocato l’andamento della classifica comparata avendo così un miglior riferimento su base statistica.Speravo oggi di poter scrivere un bel = o pari visto che la prima partita della passata stagione aveva fruttati i 3 punti invece di quel triste segno meno davanti al 3, ma purtroppo è stata sfatata pure quest’ultima positività cabalistica.E’ continuata al contrario la nefasta abitudine granata di fare del proprio stadio, terreno di conquista per le squadre avversarie, siano esse matricole, o squadre più blasonate non fa nessuna differenza.Ciò che ho visto ieri sera è l’esatta continuazione del Toro visto l’anno scorso, son cambiati l’allenatore, i giocatori, lo schema tattico ma nulla è cambiato in realtà, le stesse follie, gli stessi errori, la stessa timidezza caratteriale e la stessa pochezza atletica.E’ un’analisi severa questa mia ma è ciò che ho visto, sono più che convinto che il Toro sia molto più forte di quello dello scorso anno, più forte delle concorrenti, e che sarà promosso senza ricorrere a spareggi, ma ciò avverrà solamente se Lerda si dimostrerà più accorto, più intelligente e più capace del suo predecessore.Ieri sera ha commessi gli stessi suoi sbagli, ha voluto giocare con un centrocampo in inferiorità numerica per cui in costante affanno, ha regalata in tal modo la zona nevralgica del campo, cosa che ha consentito al Varese di gettare le basi per una vittoria che è persino stata più facile di quanto il suo allenatore avesse mai pensato.Come detto la squadra è forte ma sente drammaticamente la mancanza dei pilastri del centrocampo dell’anno scorso, Pestrin e Barusso che non sono stati, inspiegabilmente, confermato il primo e mai cercato il secondo.Sono arrivati attaccanti quali Iunco e Sgrigna, uno dei migliori calciatori della categoria quest’ultimo, uno che può veramente far fare il salto di qualità ai granata se messo nelle condizioni di giocare il calcio che sa e come sa.In questo campionato non tutto sarà ancora affidato a Bianchi, l’allenatore ha la possibilità di scegliere tra una rosa ampia di punte con caratteristiche diverse, e che se, sapientemente gestite, potranno dare il loro cospicuo contributo di realizzazioni.Lerda è una persona intelligente, ieri sera ha letta la difficoltà della squadra e le sostituzioni effettuate dimostrano che ha capiti i suoi sbagli iniziali, penso che stia già lavorando per dare alla prossima formazione più equilibrio ed un maggior peso a centrocampo.La difesa godrà di maggior copertura e non sarà continuamente sotto scacco, irrisa da giocatori semisconosciuti che si infilano in varchi sempre maggiori. Le punte potranno usufruire di palloni più giocabili senza doversi dannare in copertura perdendo poi la lucidità sotto porta, perennemente con le spalle ad essa e vittime di raddoppi asfissianti.E’ ancora calcio d’agosto, è vero, e comprendo che la squadra non sia ancora al completo. Capisco altresì che la preparazione fisica sia stata fatta in maniera da rimanere in forma il maggior tempo possibile, per cui improbabile esserlo alla prima di campionato, ma non vorrei che tutti questi giusti alibi oscurassero i problemi che ho evidenziati e che, se affrontati e risolti per tempo, potranno portare il Toro ad avere nella mia personale classifica comparata quel segno + seguito da un numero, anche a due cifre, che è nelle reali possibilità della squadra e nel nostro desiderio di tifosi.