Minas Tirith, il Tor

Post N° 171


(Puck): Se le nostre parvenze offesi e offese v'hanno, immaginate, e poco sarā il danno, che quanto vi comparve qui davanti fu inganno, e che sognaste tutti quanti. E il pigro e ingenuo spunto che in sogno abbiamo assunto perdonateci, e noi sapremo fare del nostro meglio per riparare. E' parola di Puck, di uomo onesto, se a noi felici cāpiti anche questo, di sfuggire alla lingua di serpente, rimedieremo, dico, immantinente. Finito č lo spettacolo e l'incanto. Ora, o signori, addio; ma siate umani: salutate col batter delle mani questa nostra fatica e il dio del canto. (Sparisce) Da,William Shakespeare: Sogno d'una Notte di Mezza Estate, Epilogo.  ADDIO a tutti.
Vi lascio con un sorriso e un bacio, che la Dea vi guardi e tenga in forma.