CreativaMente

Aprocci virtuali


Restiamo sempre nel campo del cucco.E giochiamo in casa parlando di corteggiamenti virtuali. Che cosa funziona meglio?  La modalità scherzosa e confidenziale, l'atteggiamento più diretto senza mezzi termini, il ghirigoro intellettuale magari in un tono da filosofo esistenzialista?Leggendo le schede di molte fanciulle si può dedurre una scarsa simpatia per lo stile pecoreccio e la esibizione delle proprie virtù sessuali: ma è proprio vero che la modalità più soft e il prendere il discorso alla larga paga di più?A questo punto, come in altre occasioni, chiedo qualche illuminante contributo alle care lettrici; come dev'essere il partner virtuale: dolce o rozzo e maschio o intellettuale, magari un pò tormentato... E' chiaro che a nessuno piace scoprire le proprie carte ma niente paura: nonostante voi possiate illuminarci con i vostri consigli più sagaci, noi continueremo a sbagliareBoh!