Vagando senza meta tra un blog e l'altro ho notato la grande abbondanza di ricordi struggenti e di commemorazioni per quanto è successo 6 anni fa in America nella data odierna: l'11/9. Mi sembra inutile ripetere analiticamente quanto successo in quelle terribili ore, servirebbe solo a riaprire una ferita mai guarita del tutto.No, il mio intervento è volto semplicemente a ricordare e ad elogiare chi ha scelto di morire in quel maledetto giorno. Già, perchè delle 3000 vittime, la maggior parte non aveva scelta, si è trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato (o nelle torri gemelle, o al pentagono, o sui vari aerei caduti). Non che esistano morti di serie A e di serie B, sia ben chiaro, però c'è una parte di vittime che merita una citazione ed un ricordo speciali: 425 pompieri sono morti per salvare altre vite. Questi coraggiosi uomini sono entrati nei luoghi degli attentati pur sapendo che probabilmente non ne sarebbero usciti vivi. Questo gesto solidale è una storia nella storia, ma ha suscitato molta commozione nell'opinione pubblica. E non venitemi a dire che sono stati obbligati perchè era il loro lavoro: non penso che sia facile costringere qualcuno ad andare incontro ad una fine quasi certa. Oggi, a distanza di 6 anni, quelle immagini così toccanti ci fanno ancora commuovere, quindi il mio ricordo va a tutte vittime, soprattutto a quelle morte per salvare altra gente.
Tributo agli eroi
Vagando senza meta tra un blog e l'altro ho notato la grande abbondanza di ricordi struggenti e di commemorazioni per quanto è successo 6 anni fa in America nella data odierna: l'11/9. Mi sembra inutile ripetere analiticamente quanto successo in quelle terribili ore, servirebbe solo a riaprire una ferita mai guarita del tutto.No, il mio intervento è volto semplicemente a ricordare e ad elogiare chi ha scelto di morire in quel maledetto giorno. Già, perchè delle 3000 vittime, la maggior parte non aveva scelta, si è trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato (o nelle torri gemelle, o al pentagono, o sui vari aerei caduti). Non che esistano morti di serie A e di serie B, sia ben chiaro, però c'è una parte di vittime che merita una citazione ed un ricordo speciali: 425 pompieri sono morti per salvare altre vite. Questi coraggiosi uomini sono entrati nei luoghi degli attentati pur sapendo che probabilmente non ne sarebbero usciti vivi. Questo gesto solidale è una storia nella storia, ma ha suscitato molta commozione nell'opinione pubblica. E non venitemi a dire che sono stati obbligati perchè era il loro lavoro: non penso che sia facile costringere qualcuno ad andare incontro ad una fine quasi certa. Oggi, a distanza di 6 anni, quelle immagini così toccanti ci fanno ancora commuovere, quindi il mio ricordo va a tutte vittime, soprattutto a quelle morte per salvare altra gente.