Tra_Donne

Un cappellino di paglia di Firenze


Se c'è un momento, nel mio lavoro, che con molta facilità mi in...quieto, beh... quello è il momento del pranzo a mensa. La mensa mi tocca ogni volta che faccio il turno pomeridiano, cioè, più o meno, a giorni alterni. E' un ambiente molto grande, dove mangiano contemporaneamente parecchie classi, perciò vi lascio immaginare il rumore e il vocìo che, quanto più è alto, tanto più costringe i bambini ad alzare la voce per sentirsi. Hai voglia a spiegare che il momento del pranzo insieme è un momento fatto per mangiare, oltreché per scambiare due chiacchiere!  Non c'è verso. Comunque la cosa che più mi fa inquietare non è tanto il rumore, ché a quello mi sono ormai abituata...  No. La cosa che mi fa più imbestialire è il rifiuto dei bambini di fronte al cibo che trovano a tavola. Premetto che il menù non viene stabilito dalle singole scuole, ma viene "costruito" dalle dietiste del Comune, che io vorrei tanto vedere in faccia... Ci sono giorni in cui il pranzo sembra quello che viene dato agli ammalati in un ospedale: un po' di riso in bianco (il riso scolato, lo chiamo io), un pezzetto di frittata cotta al forno, le verdure dell'orto (cioè carote e finocchi, preparate come per essere mangiate in pinzimonio, ma senza pinzimonio... eh eh... l'olio costa!)... Ti alzi da tavola con una fame... Poi ci sono giorni, come oggi, che hai un pranzo molto più sostanzioso... troppo, direi. Oggi c'era una bella pasta e fagioli, poi un secondo di pezzetti di merluzzo panati (una specie di bastoncini)... e per contorno? PATATE LESSE!!! Ma dico io... ma come si fa a mettere, nello stesso pasto, pasta e fagioli e  patate lesse? Vabbè, comunque diciamo che, nel complesso, il cibo è mangiabile.Ma quando entro a mensa con i bambini, comincia la lotta...Alcuni arrivano, si siedono, prendono la scodella del primo e la mettono da una parte. Ti va bene se non dicono anche che "fa schifo" (cosa che mi manda in bestia non poco...). Se poi non gradiscono nemmeno il secondo, ci sono bambini che si alzano da tavola e non hanno mangiato praticamente un tubo.Non riesco a fregarmene, di questa cosa (come fanno tante...). Mi alzo, giro per i tavoli, invoglio, insisto, qualche volta imbocco pure... con qualcuno riesco a spuntarla, con altri è fatica persa... e sono sincera, li attaccherei al muro come quadretti...Se c'è qualcosa che ha il colore verde, si scansa subito... quindi no a tutte le minestre di verdura o di legumi, ma no anche al pesce, alle polpette di ricotta e spinaci (buonissime!)... no a tante cose. Poi, vai ad indagare cosa mangiano a casa loro e ti rispondono che mangiano panini, pasta in bianco... o si rimpinzano di schifezze quando vanno da Mac Donald! E appena escono da scuola, tante mammine sono lì pronte con metri quadrati di pizza unta e bisunta...Avevo una zia di Orbetello, quando ero bambina... mi adorava e io adoravo lei. Quando mi dava da mangiare, se facevo storie mi diceva sempre: "Se non lo mangi, ti ci faccio un cappello!"  e mi faceva così ridere questa cosa!Oggi, con quella buonissima pasta e fagioli che tutti hanno lasciato... avrei avuto voglia di fare così tanti cappellini... di paglia di Firenze!!!