Ogni volta che vedo immagini di quel tipo mi sconvolgo... per la crudezza delle immagini, ma anche perché mi riportano indietro nel tempo, ad un periodo molto brutto della mia vita.Oggi me lo sono trovato davanti più volte, quel post... era tra i blog in evidenza.Non sono entrata, l'argomento era chiaro. Poi stasera invece sono andata a leggere. Non riporto qui le immagini che mi sono trovata davanti, chi vuole può andare a leggere il post.http://blog.libero.it/iosvaldotujane/11838722.html Ho conosciuto da vicino l'anoressia. Non ha colpito me (e quando mai...), ma una persona a me molto molto vicina.E' una brutta bestia, l'anoressia. Distrugge te, che cadi in questa spirale, e annienta le persone che ti stanno accanto. Si prova un grande senso di impotenza, quando vivi accanto ad una persona con questo problema. Ti svegli ogni giorno e sai che sarà una nuova battaglia, sai che scorgerai quello sguardo di sfida, segno del senso di onnipotenza che l'altro percepisce sul suo corpo.Non ci sono parole che curano... anzi, più parli e più hai la percezione di fare danni... Vedi l'altro che si autodistrugge e non puoi fare niente. Sei tu che hai bisogno di essere sostenuto, oltre che la persona che vive su di sé il problema. Non è più vita.Siamo come vasi di Pandora... mettiamo dentro, mettiamo dentro... e se non c'è una personalità ben forte e strutturata a sostenerci, un giorno il coperchio si apre ed esce tutto... Diventiamo schegge impazzite... e l'anoressia non è che una delle strade che si possono percorrere.E invece il nostro corpo è una macchina meravigliosa, perfetta. Da amare. Da difendere. Da curare.Sto studiando il corpo umano con i miei alunni, quest'anno, e certe volte mi soffermo con loro a considerarne la meravigliosità. Desidero che passi questo messaggio, alle loro piccole menti... e spero che abbiano sempre rispetto per questo grande dono.Ho amato un po' di più i miei rotolini, stasera...
Indietro nel tempo...
Ogni volta che vedo immagini di quel tipo mi sconvolgo... per la crudezza delle immagini, ma anche perché mi riportano indietro nel tempo, ad un periodo molto brutto della mia vita.Oggi me lo sono trovato davanti più volte, quel post... era tra i blog in evidenza.Non sono entrata, l'argomento era chiaro. Poi stasera invece sono andata a leggere. Non riporto qui le immagini che mi sono trovata davanti, chi vuole può andare a leggere il post.http://blog.libero.it/iosvaldotujane/11838722.html Ho conosciuto da vicino l'anoressia. Non ha colpito me (e quando mai...), ma una persona a me molto molto vicina.E' una brutta bestia, l'anoressia. Distrugge te, che cadi in questa spirale, e annienta le persone che ti stanno accanto. Si prova un grande senso di impotenza, quando vivi accanto ad una persona con questo problema. Ti svegli ogni giorno e sai che sarà una nuova battaglia, sai che scorgerai quello sguardo di sfida, segno del senso di onnipotenza che l'altro percepisce sul suo corpo.Non ci sono parole che curano... anzi, più parli e più hai la percezione di fare danni... Vedi l'altro che si autodistrugge e non puoi fare niente. Sei tu che hai bisogno di essere sostenuto, oltre che la persona che vive su di sé il problema. Non è più vita.Siamo come vasi di Pandora... mettiamo dentro, mettiamo dentro... e se non c'è una personalità ben forte e strutturata a sostenerci, un giorno il coperchio si apre ed esce tutto... Diventiamo schegge impazzite... e l'anoressia non è che una delle strade che si possono percorrere.E invece il nostro corpo è una macchina meravigliosa, perfetta. Da amare. Da difendere. Da curare.Sto studiando il corpo umano con i miei alunni, quest'anno, e certe volte mi soffermo con loro a considerarne la meravigliosità. Desidero che passi questo messaggio, alle loro piccole menti... e spero che abbiano sempre rispetto per questo grande dono.Ho amato un po' di più i miei rotolini, stasera...