tra sogno e realtà

Post N° 49


"il problema non è quanto aspetti, ma chi aspetti.."quando ho finalmente letto nel libro la frase che era in copertina ho capito che stavo leggendo una fantastica storia d'amore. una di quelle che accadono raramente e forse proprio per questo ti lasciano qualcosa, anche se non sei stata tu a viverla. ho letto di un ragazzo che ha voluto talmente tanto una cosa, e che ha fatto di tutto per andarsela a prendere, con stretta in mano e da subito nel cuore, la speranza che quel che sentiva non era una cosa da niente. un amore nato su un tram, fatto di sguardi e silenzi che significavano più di mille parole. un continuo cercarsi, scoprirsi, amarsi senza pretese, senza compromessi, ma la sola idea di poter dare all'altro la parte migliore di se stessi. una storia d'amore a scadenza, e.. "è tanto che aspetti?" ... "più o meno trentacinque anni.."
(dedicato a tutti coloro che pretendono il loro "giorno in più..")-------------------------------------------------------------" .. aveva sognato ad occhi aperti di veder crescere quella storia senza nome. fatta di piccole cose, come i grandi amori. di risvegli in un letto immenso, di sorrisi complici e calze stese in bagno, di mani e occhi grandi, e amici che ridono di te che cammini sulle nuvole.di armadi divisi in due, e progetti che sono belli così, anche quando non si realizzano mai.di parole, e vita che si impara. di anniversari e ricorrenze: del primo incontro magari, in quel parco, in autunno.di gesti che si ripetono sicuri e sempre uguali, nell'intimità di quell'unica scelta possibile.correva veloce la fantasia, così veloce da stupirsi di quanto gli venisse facile immaginare una vita con lei, così veloce da farsi mancare il fiato.sentiva, giorno dopo giorno. e questo doveva bastare.scopriva emozioni, e le lasciava correre e crescere dentro.riposava, mettendo a tacere il rumore.viveva. con lei e in lei.anche solo per un attimo, quella era stata vita.aveva assaporato ogni istante del tempo passato con lei, ogni battito di cuore, ogni carezza, ogni parola, e aveva riposto tutto gelosamente in un cassetto della memoria, nella segreta consapevolezza che un giorno avrebbe avuto bisogno di quei ricordi, perchè lei sarebbe andata via.per tornare, o per non tornare più. non poteva saperlo. eppure...non si sarebbero persi.la sua partenza sarebbe stata soltanto un arrivederci a presto, e non un addio. ne era certo.e non si sbagliava.perchè a volte, ma solo a volte, succede che la vita sa farsi fiaba.a volte, ma solo a volte, succede che due persone s'incontrino. e incontrarsi, incontrarsi davvero, non è cosa da tutti.per questo, quando accade, è per non finire mai."