introduzione alla noia

Post n°7 pubblicato il 13 Dicembre 2008 da aitink

ormai va' di moda il trash.

quanto più c'è di trash nei libri,tanto più c'è possibilità che vengano pubblicati.

lo scandalo fa audience.

ieri in libreria ho visto il nuovo best seller di una 15enne la cui vita da prostituta per scelta l'ha resa nota nella letteratura italiana.

 

nello scaffale accanto al suo c'erano i libri di oscar wilde.

ci sarebbe da riflettere.

mi auguro che stiate riflettendo insieme a me.

 

un ragazzo molto simpatico l'altra sera mi ha fatto i complimenti su ciò che scrivo.

mi piacciono queste piccole soddisfazioni.

vorrei troppo scrivere un libro,ma fino a quando non fermerò una storia tra le tante che percorrono la mia mente,

sarà difficile che ci riesca.

ma prima o poi lo farò.

senza pretese di successo,nè di notorietà,nè di soldi.

-che ovviamente non guasterebbero per niente-

ma soprattutto per congratularmi con me stessa e magari ricevere le congratulazioni dei pochi che già oggi mi stimano.

 

io non so perchè mi faccia così bene scrivere.

la maggior parte delle persone che adorano farlo,scrivono fin dall'infanzia.

a me durante l'infanzia interessava soltanto rovinarmi i pantaloni nella terra,fare le avventure nel fiume vicino casa mia,rompere i coglioni ai vicini,e arrampicarmi sugli alberi.

non erano hobby particolarmente intellettuali i miei.

penso che dovrei fare davvero una seduta psicanalitica per capire cosa è successo nella mia mente tra il 2004 e il 2005.

non ricordo come è iniziato tutto quanto.

non ricordo qual sia stato l'evento particolare che mi ha stravolto totalmente.

è stata n'evoluzione improvvisa.

nel mio autoanalizzarmi ho pensato che alla base di questa esplosione ci sia stato un accumularsi di pensieri inespressi in quei due anni.

è stato un periodo pesante,uscivo poco,ero nella fase /tempesta adolescenziale non mi parlare perchè ti rispondo ma ti dico cazzate/.

e ad un tratto,sono passata alla seconda fase /tempesta post-adolescenziale non mi parlare perchè ti ascolto ma non ti rispondo/

ed ora mi ritrovo nella terza fase /tempesta post post adolescenziale trattino pre maturità,io parlo tu parli essi parlano,fammi una domanda ma non t'incazzare se non ti piace la risposta/.

 

ecco.

in questa fase ho scoperto tante cose nuove.

-quando sei sincera sei anche antipatica.

-quando sei sincera,non sei creduta

-più cazzate dirai,più ti crederanno

-più subdola sarai,più sincera apparirai

-se sarai sincera ti prenderanno per furba

-se sarai furba ti prenderanno per sincera

-se una tua amica è stata lasciata dal ragazzo e ti chiede se fra 3 anni lui tornerà e le chiederà implorante di sposarla,dovresti risponderle di sì.

-se le rispondi di no,non sei una vera amica.

-quando hai bisogno di un favore il 98percento dei tuoi amici devono uscire con il/la loro partner,o salvare il mondo dall'invasione degli alieni.

-il restante 2percento c'è sempre.

-in questi casi ti rendi conto di quanto anche le piccolissime percentuali certe volte siano salvifiche.

-quando una tua amica ti chiama dopo un anno,il fidanzato l'ha lasciata.

-quando una tua amica ti chiama ed è ancora fidanzata,il fidanzato la sta per lasciare.

-quando un uomo under 25 ti dice che non si vuole impegnare,vuol dire che è sincero.

-quando un uomo under 25 ti dice che si vuole impegnare,vuol dire o che vuole che gliela dai per poi sparire (99percento dei casi),o che ti vuole portare in marocco e mettere su famiglia.

-quando un uomo over 25 ti dice che non si vuole impegnare vorrebbe dirti "la mia ex m'ha messo tante di quelle corna e/o mi ha umiliato a tal punto da farmi perdere ogni speranza e illusione per quel che riguarda la mia vita sentimentale e ho paura di soffrire di nuovo" oppure “sono un represso over25 e cerco solo sesso” ma non te lo dice perchè fa poco "uomo".

-quando un uomo over 25 ti dice che si vuole impegnare,vuol dire che è sincero e se non è sincero è molto triste.

-quando dici ad un uomo che non ti vuoi impegnare lui ti risponderà "neanche io" ed inevitabilmente si fisserà.

-quando la donna si affeziona lo ammette pur andando contro i suoi principi iniziali.

-l'uomo non lo ammetterà mai.

-quando il tuo uomo sà che vai a prendere un caffè cn un amico e ti dice "certo amore vai" ci sono tre possibili opzioni:

a) ti segue o ti fa seguire e s'informa su tutto quello che si può sapere sul tuo amico

b) se ne frega poco trattino niente

c) hai già l'anello al dito.

-quando il tuo uomo sà che vai a prendere un caffè con un amico e ti dice "sono geloso" cercando di fare il serio,non lo è.

-quando te lo dice con ironia,è geloso.

-quando dici ad un uomo che non t'interessa,penserà che sei pazza di lui ma non lo vuoi ammettere.

-quando dici ad un uomo che ti interessa,penserà che lo prendi in giro,e scapperà.

-quando un uomo è intelligente e colto,stai attenta.

-quando un uomo intelligente parla poco,difficilmente lo capirai.

-quando un uomo stupido parla poco,facilmente ti renderai conto che è stupido.

-quando un uomo parla tanto ti arricchisce.

-quando parla troppo,ti annoia.

-quando una donna parla tanto ti arricchisce.

-quando parla troppo, ti diverte.

-quando dici ad un uomo che è intelligente,da quel giorno non lo sarà più.

-quando gli dici che è stupido,riderà.

-quando un uomo ti chiede una sigaretta,dopo ti chiederà d'accendere e dopo ti inviterà a casa sua.

e per finire,piccola parentesi sull'uomo zecca:

-quando un uomo zecca ci vuole provare,il meccanismo è riassumibile in

-(caffè al bar in amicizia) la prima volta ti parla di quanto sono bastardi gli altri uomini

-la seconda volta ti dice che lui ha avuto un passato difficile

-la terza volta fa discorsi filosofici e cita quel filosofo che aveva imparato al liceo per prendere 6 in filosofia

-la quarta volta ci prova e tu ti metti a ridere e dici di no.

-la quinta volta ti dice che non è un tipo geloso e che una persona che sta con lui può fare quello che le pare perchè lui ha la mentalità aperta

-la settima volta ti dice che il tradimento lui nn l'ha mai concepito e che lui non tradisce mai.

-l'ottava volta ti chiede dove sei stata ieri sera e con chi.

-la nona volta non si fa sentire perchè non gli hai risposto per due volte al cellulare e aspetta che lo chiami tu.

-la decima volta,vedendo che non lo caghi di striscio,ti chiama e ti invita ad uscire per l'undicesima volta.

 

l'undicesima volta,non ci sarà

 
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luci spente nella notte

Post n°6 pubblicato il 13 Dicembre 2008 da aitink

Aggrappati ad illusioni create da menti che non vogliono andare avanti.

vigliacchi,ridicoli,squallidi,ignobili burattini pilotati dalle mani di una società corrotta,Signora della menzogna.

dittatrice fraudolenta,costruita nei minimi dettagli,

adatta agli adattabili.

arrendevoli,malleabili,pieghevoli,plasmabili.

lasciate che la vita vi scorra davanti,ridete finchè dura,indossate le vostre maschere eclettiche.

mostrate al mondo la vostra bellezza artefatta,la vostra dolcezza melliflua,la vostra generosità di parvenza,la vostra allegria cupa.

giulivi di giorno in mezzo agli attori della vostra stessa compagnia,si abbassano le luci di notte quando in camera da letto nessuno

può guardare i vostri visi smascherati.

amanti dell'amor proprio,legati ad idee depravate di felicità.

posticci ingannatori della vostra coscienza,elucubratori perpetui, inespressivi simulatori di vite vissute solo apparentemente.

continuate a mistificare mestamente il vostro ego,ad inseguire quelle chimere che definite ideali.

mi ritrovo troppo spesso tra di voi e rido delle vostre commedie.

amante della lettura,leggo il leggibile nei vostri occhi spenti.

osservo,vedo,sento,ascolto.

considero ogni cosa,ordino il disordine della mia mente,vivo in questa realtà ambigua,doppiogochista e troppo spesso ingannevole.

mi mostro come sono,gioviale o amareggiata,raggiante o delusa,ilare o malinconica.

voi,illusi maestri di vita,cantastorie senza credibilità,pagliacci truccati male,oratori illetterati,buffi ciarlatani senza forza.

Godete della vostra audacia fittizia,dei vostri successi immaginari.

Raccogliete i vostri finti trofei,alzateli fieramente.

Eroi nella vostra viltà,schiavi di ieri,di oggi e di domani.

Incatenati ad insicurezze latenti,a paure taciute segretamente.

Nascosti agli altri,celati a voi stessi,inseguite le vostre utopie,illusi protagonisti del futuro,sognate,teorizzate,professate la vostra vita di eccessi,decantate la vostra emancipazione,la vostra autonomia,la vostra sfrenatezza.

Alla ricerca degli eccessi,correte

Continuate a correre senza voler mai arrivare,continuate a cercare i pezzi di un puzzle senza congiunture.

Vivete i vostri pezzi di vita frastagliata fantasticando su  folli voli deludenti.

Continuate a cogliere ogni occasione con la vostra intraprendenza da campioni,

e fuggite subito dopo per non perdere la vostra "libertà"

restate schiavi di voi stessi,prigionieri arresi,chiusi nei vostri parco-giochi recintati,amanti dei brividi sicuri,

delle emozioni protette,delle strade meno dubbie,dei percorsi meno ardui.

Vivete con convinzione le vostre vite a metà,abbagliati dal vostro squallore

Mentre il tempo vi uccide giorno per giorno,

volate senza ali nella vostra mediocrità.

 
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immagino

Post n°5 pubblicato il 13 Dicembre 2008 da aitink

Giovedì

 

Immagino.

Una sera in un posto solito,con la solita gente.

Bevo una birra seduta dove non ci si può sedere in attesa che gli uomini in divisa vengano a dirci che è arrivata l’ora di alzarsi.

C’è la piccolina con me.

Stasera non mi fa compagnia alcolica.

Bevo la mia ceres che ogni sera fa da premio alla giornata di studio e di vita autonoma.

Penso a quanto sia strano questo gioiellino che ho davanti.

Parla poco ma quando parla dice tanto.

Mi piace stare cn lei.

Io rispondo al suo silenzio con mille discorsi su ieri,su oggi,su domani.

Certe volte parlo senza fermarmi un attimo.

È cosi quando mi sento bene con qualcuno,quando non c’è inibizione,quando non c’è censura né pregiudizio.

Quando amo,forse.

Immagino.

Una tipa che s’avvicina e si piega per raggiungere il nostro livello e farsi sentire.

Siamo ancora sedute.

Si piega lentamente su di noi e ci chiede con voce bassa una sigaretta.

Temo che ci cada addosso per un momento,invece riesce a rialzarsi alla nostra riposta negativa.

La piccolina fa un commento dolce.

La tipa si allontana e ripete la scena cn altre persone.

Immagino.

Un formicolìo fastidioso sulla gamba sinistra.

Ho problemi di circolazione e quando tengo le gambe nella stessa posizione per troppo tempo iniziano a farmi male.

Mi alzo.

La piccola si alza cn me.

Immagino.

Un tipo dall’altra parte della piazza,con una batteria improvvisata.

Riesce a creare ogni tipo di suono e quando me ne accorgo si è dato alla tekno.

Non l’avevo mai sentito un suono così creato cn la batteria.

Lo guardo in lontananza.

Solo uno spettatore davanti a lui.

Capelli lunghi,vestito a caso.

Muove la testa e ondeggia col bacino.

E alla fine applaude.

Immagino.

La nostra solita camminata verso l’altra solita zona.

Salvatore mi saluta per l’ennesima volta.

Dico alla piccolina che sto tipo ogni sorso di birra che fa dimentica quello che è successo in precedenza.

Mi saluta ogni mezz’ora come se non mi vedesse da giorni.

La piccola ride.

Immagino il solito odore della nostra via di passaggio,il solito pachistano,il solito girovago seduto sullo scalino del portone cn l’hollandia in mano.

Immagino una sua proposta di matrimonio.

Immagino un mio sorriso sincero e presto dimenticato.

Il baretto degli uomini bene nella via più sporca di questa cittadina.

Immagino il solito 60enne con capelli e pizzetto bianco accompagnato dalla 40enne tiratissima,

entrambi col bicchiere di vetro e vino in mano.

Immagino degli sguardi inquisitori addosso.

La via interrotta da 5 uomini in divisa che camminano uno accanto all’altro

inevitabilmente io e la piccola tagliamo la loro vicinanza quasi da gemelli siamesi.

Immagino un semaforo.

L’attesa del verde,anticipata da un signore simpatico che ci lascia attraversare col rosso sorridendo.

Immagino la tensione che sale.

Strana tensione dopo due giorni che.

Dopo due giorni.

E immagino la stessa tensione fare un percorso inverso ad un tratto,

dopo che questo terzo giorno decide di soddisfarmi.

E immagino di fermarmi lì dove la soddisfazione raggiunge il suo punto più alto.

Mi arriva uno spritz  e penso ci stia proprio bene.

ma subito dopo mi tocca un viaggio al contrario.

E poi di nuovo a pensare.

e sul letto mentre volo,a scrivere.

e immaginare che.

 
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certe volte penso che siano completamente staccati dal loro cervello.

Post n°4 pubblicato il 13 Dicembre 2008 da aitink

mi chiedo,ogni tanto,se gli uomini siano in grado o meno di pensare

me lo chiedo e certe volte l'idea che possano essere completamente staccati dal loro cervello,mi inquieta

non vorrei generalizzare fino a questo punto ma purtroppo sono arrivata a conclusioni quasi drastiche riflettendo sugli ultimi anni trascorsi,

attraversando situazioni che spesso avevano dell'inverosimile.

vorrei rendere partecipe anche voi lettori dei momenti grotteschi che ho vissuto.

non ho avuto grandi esperienze nè dal punto di vista numerico,nè dal punto di vista emotivo.

o meglio

anche le storie che ho vissuto più intensamente

(che si contano sulla mano di un macellaio che ha perso tre dita)

sono completamente scadute nel momento in cui ho razionalizzato le diverse situazioni e

miracolosamente,

da completamente orba,

ho ricominciato a vedere

e quelli che ad occhi bendati mi sembravano uomini,

mi sono apparsi finalmente nella loro forma reale di

ominicchi,o mezzi uomini a seconda dei casi (vedi pagine precedenti)

ma non finisce qui

infatti,a confermare e sottolineare le posizioni che col tempo sono arrivata a prendere,

sono intervenuti una serie di fatti contestuali ai quali ho assistito,per mia gioia,senza coinvolgimenti

spettatrice critica di fatti vecchi e nuovi,ho visto la mia immagine in un cinema vecchio stampo,completamente vuoto

io seduta al centro della sala con pop-corn e coca in mano,guardo le scene in bianco e nero percorrere lo schermo

e inizio a guardare intensamente questo film che parla un pò di me,un pò del resto.

e ammetto che ha del drammatico in certi punti,dell'amorevole in altri,dell'ironico in altri ancora

facendo un'analisi generale delle scene riguardanti nel dettaglio gli uomini non pensanti,direi che sono completamente intrise di tragicomicità

....alcuni ometti sono rimasti allo stato di homo sapiens sapiens (l'uomo che inizia a organizzare un pò più razionalmente la propria esistenza),

altri sono rimasti ancora più indietro,allo stato di homo herectus (doppio senso che,correttamente,i più maliziosi coglieranno)

dunque abbiamo,da un lato l'ominicchio razionale

lui: 'io ti voglio troppo bene,per questo ti lascio'

o: 'sei carina,sei dolce,sei simpatica,sei interessante,sei affascinante,sei una delle migliori persone che abbia mai conosciuto' -il tutto detto stringendoti la mano e continuando- 'però non vorrei illuderti in nessun modo,perchè in ogni caso,non possiamo stare insieme'

qui ovviamente,sempre i lettori più maliziosi,potrebbero notare il mescolarsi della razionalità di uno dei tanti ometti di questo tipo,con un cucchiaino di immaturità ed un altro di stupidità (n.b. stupidità data dal fatto che l' omincchio non può di certo avere doti intellettive importanti se riesce a pensare che una donna possa credere ed apprezzare tali esagerate cazzate];

.. .

dall'altro lato abbiamo l'ominicchio eretto

ebbè di questi,ammettiamolo,ce ne sono un'infinità

un tipo alquanto colorato,sui 60,qualche tempo fa,mi ha detto testuali parole con una non chalance che mi ha fatto impazzire:

'guarda che se non avessi st'occhietto malinconico e se non fossi carina non ti cagherebbe nessuno eh'

penso che le sue parole siano emblematiche del pensiero dell'uomo herectus

lui almeno era un uomo herectus stimabile perchè esplicito

ma purtroppo da che mondo e mondo siamo e saremo sempre circondati da tanti ominicchi eretti sempre più subdoli e sempre più tristi,ovviamente

questi hanno caratteristiche particolari quindi non difficilmente cn un pò d'esperienza,possiamo farli uscire allo scoperto

perchè noi siamo donne,

accidenti

certi uomini vanno trattati come la loro natura li ha creati,

siano essi sapienti o herecti,

restano pagliacci

dunque mie dolci eventuali lettrici,

a meno che non vi troviate davanti ad un tipo che sia in grado di darvi tutta la dolcezza,la comprensione,la fiducia,la simpatia,la serenità che c'è,e sia in grado di parlarvi onestamente,senza

tattiche, raggiri e giochetti infantili di ogni tipo,che sia in grado di dirvi davvero ciò che pensa, che non vi dica 'ti sto proteggendo' esplicitamente (è il classico caso in cui protegge solo e unicamente se stesso ma vuole porsi come vittima] ma che vi protegga realmente in ogni gesto,azione e parola;

a meno che non vi troviate dunque davanti all' uomo stampato bene, che potrebbe sembrare,ma non è utopia (ho visto uomini in grado di far sentire davvero bene la propria donna),fate tutto quello che pensate sia giusto,

avvicinatevi o meno a chi volete,

ma consapevolmente.

e nel caso in cui vi doveste rendere conto di avere davanti un mezzo uomo,

chiudete il tutto con una bella risata,di quelle che i clown conoscono bene e che è parte integrante della loro vita

senza mai e poi mai lasciarvi ferire da un ominicchio,

troppo vuoto,troppo inutile,troppo stupido e troppo 'icchio',

per una donna

perchè il fatto è riassumibile in breve nell'affermazione chiara e semplice che

 

ci vuole un uomo,accanto ad una donna

 
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think about it

Post n°3 pubblicato il 13 Dicembre 2008 da aitink

Uomini,ominicchi e mezzi uomini.

Dicesi uomo l'essere umano dotato di organo fallico tra le gambe. Il membro è simbolo di virilità ma l'uomo è colui che riesce anche attraverso stile di vita,carattere e personalità a rendere esplicita questa sua virtù. Bisogna però constatare nell'analisi della società odierna che sono davvero pochi gli uomini definibili tali.

 Dicesi ominicchio l'essere umano dotato di organo fallico tra le gambe. La sua virilità vien fuori a tratti,in genere insicuro,non ha colpe se non quella di essere cresciuto in una società che obbliga gli insicuri a cercare di crearsi un'immagine opposta a quella reale per andare avanti alla meno peggio. L'ominicchio vive cercando di auto convincersi di essere quello che non è illudendosi che tutti gli altri ci credano. "Tutti" è da escludere,"molti"ci può stare. L'ominicchio vive di apparenza.

Il mezzo uomo è l'essere umano dotato di organo fallico tra le gambe. Non c'è essere più vile di una persona a metà. Il termine "persona" è inadatto in quanto iperbolico in relazione a tale individuo. Il mezzo uomo per definizione parla a metà,ascolta a metà,agisce a metà,si espone a metà. Vive a metà. E' collocato tra l'estrema bellezza e l'estremo squallore,tende da una parte ma va dall'altra. Vive questa sua condizione di paradosso soffrendo in silenzio e continua ad oscillare tra bene e male senza mai riuscire a prendere una posizione decisa e viva. Solo nel primo caso,come abbiamo visto,il membro fallico assume una valenza sia esteriore che interiore.

E tu,

che uomo sei?

think about it [pensaci]

 
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