Tra i miei sogni

Cricri...


Cricri aveva poco ma era felice.Poco per me, poco per te, ma per lei valeva molto. Lo stringeva fra le mani e lo teneva caro, gelosamente lo custodiva, con gioia lo riscaldava, non lo lasciava mai, neanche per dormire.Era il suo bisogno.Era il suo orgoglio.Lo perse in un giorno d'estate, come sapone gli sfuggì dalle mani e schizzò via.Non pianse, non si disperò, non si sedette rassegnata ma cominciò a cercare, le guance rosse, il sudore a rivoli giù per la schiena. Si tuffò nel mare e scalò una montagna, volò nel cielo con le ali di un uccello e strisciò per terra come una lucertola, si ritrovò da sola in mezzo a un bosco buio e la prima fredda lacrima le inumidì gli occhi. Cominciò a gridare e gli alberi si scossero, gli animali mugolarono, la terra ebbe un sussulto.Da una piega della sua maglia filtrò una luce, no, più in dentro, dalla sua pelle, dalla sua anima.Lo trovò lì, bello come il sole, caldo e rammaricato.Lo strinse ancora fra le mani e se lo portò al petto... l'amore della sua vita... e chi l'avrebbe detto?