Transmission

Childish Gambino - Because the internet


 Pollice su: E' uno degli album hip hop meno coesivi dell'anno, ma è proprio questa natura incoerente che lo rende così avvincente. Le tecniche di produzione sono spesso oltremodo ottuse, giocherellano con l'accessibilità prima di impiegare tagli improvvisi che indirizzano la canzone in una direzione diversa. E' una vertigine, ma anche tremendamente eccitante. Proprio mentre inizi a seguirne la vicenda sconcertante, un bivio ti si apre davanti per precipitarti fuori strada. L'andamento imprevedibile del disco conduce verso la fenomenale conclusione, 'Life: The Biggest Troll', La Vita è il Troll più grande, che chiude BIT in maniera intelligente, divertente e bizzarramente toccante.  (da DIY)Pollice giù: La sola reazione che BTI provoca nell'ascoltatore è l'urgenza incontrollabile di saltare alla canzone successiva, nella speranza che le cose non possano essere più sciatte di così. Ma invece lo sono, dai lamenti che rovinano Crawl, alla muzak psichedelica di "The Worst Guys" (co-starring Chance The Rapper) e a Zealots of Stockholm (Free Information), la quale suona come se Glover avesse inavvertitamente rinchiuso se stesso nella sala prove e stesse cercando di fare un casino tale da richiamare l'attenzione di un passante sulle proprie grida di aiuto. (da SPIN)Opinioni di cui si può far senza: Donald Glover, aka Childish Gambino (nome ricavato da un generatore wu-tang automatico) è un afro americano originario di Stone Mountain, Georgia. Oltre che rapper in erba (questo il suo secondo album, uscito a Dicembre del 2013) è anche sceneggiatore e attore in sit-com di media fama negli States. Questo extra-testo, a me (periferia dell'Impero) del tutto sconosciuto, pare aver fatto la differenza nelle recensioni: su Metacritic, Because the internet si guadagna uno stentato 66 (su 100). Eppure, ascoltato senza pregiudizi, è un buon disco eterogeneo, in larga parte hip hop, ma saturo pure di R&B underground, club music e soul. Si fa ascoltare con piacere, in particolare in Crawl (geniale l'inserto di violoncello), Sweatpants e 3005, il pezzo uscito come singolo, una sorta di canzone d'amore via chat erotica, nel quale compare la pornostar Abella Anderson. Insomma, enjoy it, se vi pare: a me ha tenuto buona compagnia, nonostante una certa tendenza alla prolissità (diciannove tracce paiono troppe).