Transmission

Drew Andrews - Only Mirrors (2010)


 Drew Andrews non è l'attore porno gay/bisex/transex noto per aver partecipato a ben oltre 500 videos, non è lui, scordatevelo, ma un chitarrista americano (San Diego) d'una trentina d'anni, facente parte attiva di Via Satellite e The Album Leaf  (questi ultimi autori in principio d'anno di un cd suggestivo, A Chorus of Storyteller, dream-tronica, secondo gli ineffabili etichettatori di Ondarock). Se fate caso, si fa una fatica matta a reperire in rete info su di lui (sito personale minimalista, quattro righe su wikipedia, nulla o quasi su youtube) e opinioni circostanziate su questo suo debutto solistico, Vitaminic, Ondarock e poco altro. Certo contribuisce il fatto che il disco sia uscito negli Stati Uniti nel 2008 e trovi distribuzione europea solo in questi ultimi mesi: è un peccatuccio, considerata la bontà, la qualità del suo lavoro, un album acustico di arpeggi delicatissimi, poche percussioni, ukulele, pianoforte accennato e suggestioni di psichedelia inglese d'annata, Nick Drake, i Beatles della più bell'acqua nella splendida Wide Awake. Album autunnale, senza dubbio, perfetto per le giornate d'Ottobre di sole pallido e cielo slavato. Musica che cresce in modo impressionante ascolto dopo ascolto, merita attenzione e pazienza, si ritaglia un posto tutto suo nel quoricino e fa versare una lacrima per la sostanziale immeritata indifferenza che la circonda. Notevoli la title track, la già citata Wide Awake e poi Counterfeit e Trading Faces, un esercizio di poppettino colorato e molto sixties oriented.