Tra parentesi

Post N° 108


Complicata  menteDa quando ero piccola ho sempre avuto la tendenza a complicarmi la vita ed ancora oggi non ci sono limiti spazio–temporali che frenano la mia tendenza a complicare le cose apparentemente semplici. Ho notato però nel corso degli anni che è un atteggiamento diffuso, soprattutto nell’universo femminile: insomma le donne amano i sistemi complessi e hanno menti complesse.Una donna che va a comprare un regalo per qualcuno ha una vera e propria crisi esistenziale se il nastrino del pacchetto non è in tono con la carta che lo avvolge, questo quando un uomo, alla richiesta di una gentile commessa che gli chiede se deve incartarglielo, risponde:" Ma no, va bene così, mi dia solo un sacchetto per mettercelo dentro". Se un uomo è capace di farsi trovare dalla suocera stravaccato sul divano in canottiera e mutande, una donna può alzarsi alle 5 per farsi la messa in piega sapendo che avrà ospiti in mattinata… e questo attenzione non è perfezionismo secondo me, è semplicemente la tendenza a complicarsi la vita.Non parliamo delle relazioni umane. Una donna non è mai soddisfatta se non ha un "perché", una spiegazione, a ciò che gli altri fanno in special modo a ciò che gli uomini le fanno, senza contare che il più delle volte l’uomo in questione dall’alto della sua beatitudine di fronte alla spasmodica e ansiogena richiesta: "Perché mi ha fatto questo? Perché ti sei comportato così? Perché non hai pensato a che cosa potevo pensare io? Perché?" risponde con un semplice, istintivo, sincero (forse) :"Non lo so".Da madre a figlia, da sistema complesso a sistema complesso, generazione dopo generazione le donne amano complicarsi la vita, scegliendo sempre la relazione più stramba e difficile, ponendosi domande a cui non riusciranno mai a dare risposta, martirizzandosi in tentativi di omologazione a modelli irragiungibili, nell’estrema quanto vana speranza di essere qualche volta soddisfatte di se stesse.