Tra parentesi

Post N° 95


BellissimaSe c’è una cosa che mi fa arrabbiare è quando gli uomini ti dicono "Bella". All’apparenza complimento confidenziale tale uso lessicale improprio di un aggettivo, peraltro molto piacevole, è quanto mai consueto tra il genere maschile. Avete mai notato come certe persone sprecano i nomignoli e i vezzeggiativi nelle occasioni più disparate? Un lui qualsiasi entra dal tabaccaio, chiede un pacchetto di Malboro e paga apostrofando l’ignara commessa: "Ciao bella". Altro lui qualsiasi entra in un bar e rivolgendo lo sguardo verso la prima cameriera libera enuncia tranquillo: "Tesoro mi porti un caffè?!". Non parliamo poi degli animali da chat! Codesti individui di sesso maschile si sprecano a profusione in "Bimba", "Bellissima", "Piccola", e così via. Lo scopo intrinseco e incoscio secondo me è uno solo; nella mente spesso contorta di tale tipologia di maschi germina codesto pensiero: " Se le chiamo tutte allo stesso modo non rischio di confondermi". Ma poi col tempo l’abitudine prende piede e incominciano a chiamare "Bella" anche la moglie, l’amante, la figlia e persino la colf mentre le chiedono in quale cassetto ha riposto i calzini. Una tragedia insomma. Appello ai signori uomini: a noi piacciono un sacco i vezzeggiativi e i pucci pucci, è universalmente risaputo: non c’è donna che, per quanto granitica, non apprezzi il suo uomo o in generale uno qualsiasi che le fa un complimento, ma santo cielo…. personalizzatelo!Ecco cosa rivendico io, un'accurata e intelligente personalizzazione!Troppo difficile per il vostro atrofizzato intelletto?! Lo capisco, ma noi donne possiamo venirvi incontro, darvi degli spunti, che ne so anche qualche piccolo suggerimento se è proprio necessario, ma per carità non chiamatemi "Bellissima", per prima cosa perché mi sentirei privata della mia alquanto caratterizzata e unica personalità e in secondo luogo perché non la sono affatto… forse.