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L'inserimento all'asilo dal punto di vista delle mamme


Le mamme passano nove mesi a parlare con il loro bimbo nella pancia. Poi il bimbo nasce, e tutti li a dire che ci vuole il contatto fisico, che se non allatti non avrai mai un rapporto esclusivo con tuo figlio e sarai una cattiva madre e millemila altri discorsi sul tutto unico madre e figlio.E una ci lavora su questo legame esclusivo, sul tutto unico etc.E si crea pure un bel rapporto, un bel legame, forte ma sereno.Poi arriva l'asilo, arriva il momento di fare l'inserimento. E ovviamente il bambino vuole stare con la madre. Perchè è ovvio che un bambino voglia stare con la madre. E quindi sono lacrime. Lacrime che una madre non può consolare, perchè all'asilo si deve stare. E si deve stare senza la mamma.E qui tutti a dire che è colpa della mammache la mamma è troppo gentileche la mamma deve essere forteche la mamma deve essere incoraggianteNessuno tiene conto del fatto che pure la madre ci sta male a dover lasciare il figlio in un luogo sconosciuto, affidato a persone qualificate ma sconosciute. A dover lasciare il figlio che piange, e non poterlo consolare, non poter trovare una soluzione a tanta disperazione se non spiegargli che al sabato e alla domenica si sta con la mamma, che la mamma deve andare in ufficio.Nessuno considera che magari le mamme l'esperienza dell'asilo non l'hanno avuta, o magari, come me, l'hanno avuta fortemente negativa.Nessuno considera quanto stanno male le mamme, che non possono nemmeno piangere per sfogarsi, davanti ai bimbi.Che vedono i bimbi agitati, e non ci possono fare niente, se non mettersi un sorriso di circostanza e armarsi di tanta pazienza.Per fortuna che ci sono le mamme, a consolare le mamme.Post dedicato all'amica K, che ha consolato le mie lacrime il primo giorno che ho portato la BambinaGrande all'asilo.