Travelling Miles

Tutti i sensi...


Ieri serata prenatalizia con B. :) E come poteva essere diversamente? ;) Il piacere di stare insieme, la voglia di giocare, di creare, di mettere in gioco tutti i sensi... Nota Bene: non IN tutti i sensi; proprio TUTTI I SENSILa vista: l'arredamento in legno, i colori caldi, i giochi di luce, le candele, l'atmosfera tranquilla... Entrambe avevamo addosso qualcosa di corposo e arancione (al di là della mia ormai rinomata sciarpona invernale ;) ). Persino la velluatata di ceci, oltre alla consistenza cremosa e al teporino che lasciava sul palato, aveva quel bel colore giallo scuro... lo stesso delle foglie degli alberi in autunno... L'udito: le canzoni di Natale, le musiche irlandesi, le nostre voci, le risate; ma anche i suoni della casa: il mestolo che gira nella pentola mentre si riscalda la cena, la posata che cade per terra nello sparecchiare la tavola, il vino che scorre nel bicchiere, una, due volte... E quelli del gioco: le dita che battono freneticamente sulla tastiera digitando titoli di 'carrols' natalizie, la sedia che si scosta d'improvviso per correre a fermare il cd, la carta velina che scricchiola mentre scorre via l'elastico che la tiene avvolta al cartoncino...Il gusto: buono, delizioso, ok, questo è ormai quasi scontato! :)) Ma era anche decisamente appropriato... il sapore morbido dei ceci passati, quello delicato del vino bianco, quello dolce dello zenzero e quello intenso dei cioccolatini al rhum... Il contrasto tra il gusto forte e salato delle acciughe e il dolce dei gamberetti mischiati a cannellini e pomodori ciliegini...Il tatto: il freddo che brucia le mani mentre cammino a passo svelto fuori dalla metropolitana (e quello che immagino farmi rabbrividere durante il fantasticato concertino natalizio urbano). Il tepore accogliente della cucina, scaldata dai fornelli ancora fumanti; la morbidezza del pane fresco; la carta ruvida degli spartiti... E le sensazioni immaginate ma non per questo meno concrete della superficie liscia delle palline rosse di Natale, dei sottili aghi di pino raccolti sul tappeto, del muschio sul presepe...L'olfatto: ogni casa ha una sua propria "identità olfattiva", una fragranza che la caratterizza... la prima cosa che percepisci quando entri in un ambiente. Così la casa di B. Tra gli odori che compongono questo peculiare spettro di profumi, quello delle spezie, del legno, delle candele... dolce, accogliete eppure frizzante. Ti porta un pò indietro nel tempo... Forse è stato proprio questo coinvolgimento a 360°, piùo meno consapevole, a suscitare così tanti sogni e progetti festosi, a creare un'atmosfera così ricca e così calorosa. Per cui, forse, anche senza attendere l'occasione del Natale, potremmo viverne la magia e lasciarci trascinare dalla sua energia ;)