Travelling Miles

Post N° 49


Cosa c’e’ nel mio zaino? Questa la domanda con cui sono partita.Non è da intendersi solo in termini metaforici, in termini di 'bagaglio di esperienze'; no, anche in concreto, stavolta: nel fare il punto della situazione pre-partenza (mi devo portare un altro maglione, mi devo portare un paio di pantaloni per uscire la sera, porto o non porto il lettore?...) mi sono chiesta CHI ERA la Raffy che partiva. Chi mi sentivo io, oggi, ora. Cosa avrebbero visto di me gli altri, a seconda di quanto avrei deciso di portare con me.Cosi’, all’ultimo minuto, ho ridefinito un po’ il bagaglio.
<< Non ho portato nulla da ‘tiro’, ne’ scarpe, ne’ pantaloni, ne’ gonne; Raffy, ora, non e’ in versione stra figa. Non solo non ci si sente, ma neppure le va di partecipare a cene in grande stile o di trascorrere serate in localetti mondani. No, mi porto solo due paia di pantaloni di lino, due magliette a maniche corte e un paio di felpine (almeno un cambio, perche’ la Raffy di oggi cerca i prati e la terra, il verde e l’acqua, il sole che fa sudare e puzzare e non le poltrone di casa o i locali climatizzati e profumati di essenze...)Niente gingilli o maquillage, solo una matita per il trucco, perche’ il fatto che non sia in versione donna di mondo, non vuol dire che in questo momento mi senta di trascurarmi o sia particolarmente a disagio con me stessa; anzi, piu’ del solito sento il desiderio di avere un po’ cura di me.Ho portato il portatile. Perche’ c’e’ molto di me, della me che ha trascorso questi ultimi mesi, nelle cartelle di questo database. E perche’ la Raffy di oggi, davanti al portatile ci passa meta’ della vita. Perche’ ci lavora. Perche’ ci studia. Perche’ ci scrive di se’. La Raffy di oggi e’ definita anche dai suoi mille impegni, la maggior parte dei quali si svolge prorpio di fronte a questo schermo.Ho portato la chitarra. Con dentro solo quei due vecchi libri che da qualche settimana se stanno nel tascone della custodia. Solo quelli. Perche’ senza musica, in questo periodo non sono io. Perche’ con gli altri, da qualche tempo, mi ci relaziono spesso suonando; cantando; e preferisco raccontare questo di me, condividere questo con loro, piu’ di molte altre cose...Penso che mi condividero’ cosi’, in questi giorni. Senza forzarmi di parlare, ma con tanto da mostrare, per chi avra’ voglia di cogliere... Andro’ a Mantova con tutti questi pezzi di me, con quanta piu’ ‘me’ possibile in spalla; e mi accorgo che il mio zaino non e’ poi cosi’ vuoto... e che le cose che porto in questo zaino, in fondo, mi piacciono... >>