Per sfortunate circostanze in cui mi sono trovata direttamente coinvolta, mi trovo a riflettere nuovamente sull'essere donna (vedi post 8 marzo).Sul MIO essere donna.Sull'attenzione verso l'altro da una parte, e sul rispetto di se' dall'altra.Sulla difesa della propria dignita' di donna, senza dover sfoderare la propria aggressivita' di adolescente (una miccia sempre calda...)Sul limite del 'Porgere l'altra guancia'; su quel benedetto 'Ama il prossimo tuo come te stesso', che porco cane non si capisce mai quando la bilancia debba essere calibrata piu' dalla parte del 'prossimo' o del 'te stesso' per restare in equilibrio!Sulla capacita' di dire NO, si dire BASTA e anche magari un bel vaffanculo, se puo' prevenire dall'andare oltre. Dall'andare oltre della propria rabbia, all'andare oltre delle azioni sconsiderate e irrispettose dell'interlocutore. Perche' la sopportazione del disagio, per il quieto vivere, ha un limite; che oltre i 6 mesi puo' considerarsi raggiunto. Perche' la stupidita' ha un limite; che va ricordato, se l'altro non ha che un neurone per tentare di ricordarlo a se' stesso.Oggi, in cui il limite tra generica estroversione e irrispettosa attenzione di un ragazzo verso una ragazza e' cosi' sottile (per cui non capisci mai che senso assuma quel contatto, che messaggio celi quell'abbraccio) oggi e' davvero difficile barcamenarsi tra il 'non essere scontrosa' con l'altro e 'l'essere definitivamente chiara' sulla propria posizione.Quando poi le parole non servono, i discorsi non servono, quando pare che non sia il contenuto ma solo il tono, solo la violenza espressa ad essere COMPRENSIBILE, allora capire cosa e' piu' giusto fare diventa sempre piu' difficile.
Sull'essere donna...
Per sfortunate circostanze in cui mi sono trovata direttamente coinvolta, mi trovo a riflettere nuovamente sull'essere donna (vedi post 8 marzo).Sul MIO essere donna.Sull'attenzione verso l'altro da una parte, e sul rispetto di se' dall'altra.Sulla difesa della propria dignita' di donna, senza dover sfoderare la propria aggressivita' di adolescente (una miccia sempre calda...)Sul limite del 'Porgere l'altra guancia'; su quel benedetto 'Ama il prossimo tuo come te stesso', che porco cane non si capisce mai quando la bilancia debba essere calibrata piu' dalla parte del 'prossimo' o del 'te stesso' per restare in equilibrio!Sulla capacita' di dire NO, si dire BASTA e anche magari un bel vaffanculo, se puo' prevenire dall'andare oltre. Dall'andare oltre della propria rabbia, all'andare oltre delle azioni sconsiderate e irrispettose dell'interlocutore. Perche' la sopportazione del disagio, per il quieto vivere, ha un limite; che oltre i 6 mesi puo' considerarsi raggiunto. Perche' la stupidita' ha un limite; che va ricordato, se l'altro non ha che un neurone per tentare di ricordarlo a se' stesso.Oggi, in cui il limite tra generica estroversione e irrispettosa attenzione di un ragazzo verso una ragazza e' cosi' sottile (per cui non capisci mai che senso assuma quel contatto, che messaggio celi quell'abbraccio) oggi e' davvero difficile barcamenarsi tra il 'non essere scontrosa' con l'altro e 'l'essere definitivamente chiara' sulla propria posizione.Quando poi le parole non servono, i discorsi non servono, quando pare che non sia il contenuto ma solo il tono, solo la violenza espressa ad essere COMPRENSIBILE, allora capire cosa e' piu' giusto fare diventa sempre piu' difficile.