Travelling Miles

D'improvviso / In ritardo...


Ero concentrata davanti al portatile, alle 7 men'un quarto di questa mattina. Fino a pochi minuti prima albeggiava, il cielo tinto di rosso, arancione e viola...Quando, una decina di minuti dopo, mi sono girata strizzando gli occhi ancora un po' assonnati per guardare fuori, la consueta veduta dal mio balcone era bizzarramente sfocata, come dietro una coltre di nebbia... Nebbia?!...In realta' pioveva.Silenziosamente, senza disturbare nessuno, stamani a Milano si e' messo a piovere, talmente fitto da oscurare la visuale, ma talmente piano da non raggiungere l'udito...Sullo sfondo, ancora una giornata luminosa, ancora il sole che sorge dietro al palazzone del Politecnico...Giuro, d'improvviso, forte forte: un acquazzone in piena regola, il primo del 2007...Sbigottita mi affaccio fuori, mi guardo intorno: le persone sgambettano sotto i balconi, corrono verso le auto, pedalano di gran fretta sorprese dal temporale. Due ragazzi che fino a due minuti fa dormivano su un telone di plastica steso sul prato qui di fronte, abbandonando il proprio giaciglio e barcollano storiditi, come ubriachi, verso il marciapiede.Progressivamente, minuto dopo minuto, come se Milano fosse stata colta di sorpresa e cercasse di recuperare il ritardo, l'orizzonte di oscura, i raggi del sole sfumano verso un giallo tenue e grigiastro; Il rumore della pioggia sull'asfalto si fa piu' distinto, poi potente, poi quasi invadente; il ticchettio delle gocce che colano dai balconi dei piani alti sulla mia balaustra, compongono la melodia sullo sfondo della monotona armonia del temporale; i tuoni ne scandiscono le frasi...La terra del parchetto si impregna d'acqua, il profumo intenso dell'erba bagnata, quello pregnante dell'asfalto che si raffredda, quello corposo dell'aria umida e pesante sale verso l'alto, sino al terzo piano di piazza leonardo...Il vento scuote le foglie, e risveglia la mia pelle, ancora sopita e rilassata...Guardo dalla mia finestra, dimenticandomi persino di essere ancora in pigiama; mi concedo qualche minuto di contemplazione silenziosa...Mezzora dopo la pioggia non c'e' piu', ma Milano e' ancora in ritardo, sta ancora finendo di attrezzare lo scenario. I tuoni continuano a rombare, le ruote delle auto scrosciano nelle pozzanghere, il cielo e' piu' grigio di prima, l'aria piu' pensate, la temperatura piu' fresca, le mosche piu' fastidiose... Vien quasi (finalmente) da pensare:"Toh, sta a vedere che stamattina si mette a piovere?..."