Navigando la vita

sirene


diario di bordo,Navigare la vita, come i racconti delle sirene che accompagnano un marinaio. Le loro note giungono con il vento, incantano l’anima creando figure ed emozioni,sono il suono dei nostri sogni e vite vissute, di altri mariani che navigando tracciano nuove rotte lasciando sulla loro scia le proprie emozioni. Rotte sempre solitarie, quei marinai mai si incroceranno, cosi le sirene le soffiano al vento per addolcire i loro occhi ormai fissi sull’orizzonte aspettando quell’istante dove la luna bacia il mare per poi proseguire il suo destino.Questo il racconto di una sirena in questa notte speciale con il vento freddo, che mi ha tenuto compagnia scaldando la mia anima……….. ♥ Incominciò così... Lo invitò a ballare, in quell’antico borgo sul mare, dove il tramonto è un cuore rosso che si scioglie all’orizzonte... Che ballo è questo? le chiese l’uomo... Il valzer delle stelle! rispose la luna aggiungendo subito dopo: L’ho inventato io!... Io sono un marinaio, sei mai stata su una nave? Io? Certo! Anzi ho una nave tutta mia...Vuoi vederla? rispose lei, mentre si allontanavano dalla balera verso il mare... Incuriosito l’uomo la seguì fino al castello, l’antico fortilizio costruito su una estrema lingua di terra, circondato quasi completamente dal mare... Salirono le scale diroccate fino alle alte mura di cinta e, percorrendo un lungo cammino di rotonda, giunsero alla vedetta di fronte al mare... Lei si affacciò sporgendosi, distese le braccia verso l’orizzonte e disse: Vedi? Questa è la prua della mia nave, qui mi fermo tante sere, chiudo gli occhi e navigo... Non senti freddo? chiese lui mentre cominciava a soffiare un forte vento di maestrale... Lei annuì e si lasciò abbracciare da dietro da quell’uomo conosciuto solo poche ore prima... La luce bianca della luna piena illuminava le mura del castello... Sai perché hanno scelto di costruirlo così? Voglio dire con questa forma circolare? Forse per non offrire, lungo le mura, un angolo per nascondersi, questo posto è così esposto… Al largo, cielo e mare si fondevano nell’immensa oscurità della notte... Restarono a lungo su quella vedetta... Lui le raccontò i suoi viaggi, un naufragio a cui era sopravvissuto e altre avventure... Lei non dimenticò mai la voce di quell’uomo, come un sussurro di vento tra i suoi capelli... Mi aspetterai? le chiese lo sconosciuto... Lei rispose con un sorriso... Certo che ti aspetterò! Ballerò ancora con te... Così dicendo improvvisò un passo di danza... Lui subito la seguì e cominciarono a ballare, nella luce lei la luna, un lentissimo valzer suonato dal mare e dal vento...Ti aspetterò qui, sulle mura di questo castello, così potrò vederti subito e non potrai nasconderti al mio sguardo. Si ritorna sempre... Lo sai? Tutta la vita è così... Un cerchio perfetto... Non entra e non esce nulla... Danzeremo ancora questo bellissimo valzer... Quella notte finì... Il giorno dopo, lui partì per un lunghissimo viaggio... Lei, dopo qualche tempo, conobbe un mercante di sogni, lo sposò ed abbandonò quel luogo di attesa... Dopo molti anni, infelice, convinta d’essere ormai perduta all’amore, tornò di nuovo in quel piccolo borgo di pescatori e una sera, all’improvviso, come uno stormo di gabbiani nel cielo azzurro, riapparivano i ricordi... Volle ripetere la passeggiata fino al castello, fatta con l’uomo che l’aveva così teneramente abbracciata ed ascoltata, senza tentare di rubarle né un bacio né una carezza... Nessun altro, da allora, era riuscito a infonderle tanta dolcezza e sicurezza.. .Un vecchio pescatore, incontrato lungo la strada che conduceva al castello, le raccontò la storia del misterioso marinaio, lo straniero che, tornato più volte in paese, nel corso degli anni, trascorreva ore ed ore sulle mura dell’antico castello, fissando il mare da quella vedetta... Un uomo, una donna e una promessa... La musica di tanti anni prima, fatta di mare e di vento, risuonò ancora nella sua mente... ... LUNA ♥