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Campi elettromagnetici, Riva sotto esame


Provvedimenti e indagini per garantire risposte e condizioni di sicurezza ai cittadiniSui campi elettromagnetici, il loro impatto con l'ambiente, la loro eventuale pericolosità per la salute di chi abita nelle vicinanze dei tralicci o delle installazioni per la telefonia, non è mai stata detta una parola definitiva. Ma, visto che nel Comune di Riva i siti interessati sono molti e si trovano sia in zona all'interno del perimetro urbano, sia in località della periferia, vengono poste legittime domande, con qualche preoccupazioni, sugli effetti che queste "presenze" possono avere sulla salute dei cittadini. Così il Comune di Riva del Garda ha promosso uno studio ed un a serie di iniziative attraverso le quali si intende dire una parola definitiva sui campi elettromagnetici ed, eventualmente, assumere dei provvedimenti a tutela della salute. Da un lato, rende noto il sindaco Claudio Molinari in risposta ad una serie di interrogativi posti dal consigliere Pier Giorgio Zambotti, si attendono i risultati di una serie di verifiche che sono in corso a cura dell'APPA, l'Agenzia provinciale per la protezione ambiente, dall'altro però l'amministrazione comunale ha deciso di assumere in proprio la responsabilità e il compito di eseguire delle rilevazione. Il Comune di Riva, per questo, si è dotato di rilevatori mobili automatizzati che la Fondazione Ugo Bordoni ha acquistato con i finanziamenti del Ministero delle Comunicazioni per metterli a disposizione delle Arpa, le agenzie regionali e dell'Appa della Provincia autonoma di Trento. Questa iniziativa fa riferimento, ricorda il sindaco Molinari «al mantenimento delle condizioni di sicurezza che è precipua intenzione dell'amministrazione comunale: per il 2006, si ricorda a questo proposito, nel Piano Economico di gestione (Peg) approvato dalla giunta a seguito della approvazione del bilancio da parte del consiglio, è previsto l'obiettivo 0002 sul servizio Tutela del Territorio e dell'ambiente». L'obiettivo di cui si parla prevede appunto l'attività di monitoraggio e di verifica dei campi elettromagnetici prodotti dai gestori della telefonia mobile, svolta indipendentemente dall'APPA attraverso la dotazione da parte del comune di rilevatori mobili automatizzati. Entrando nel merito dei singoli siti, si ricorda che verrà eretto a cura del comune nelle adiacenze del Centro Raccolta Materiali, nei pressi del cimitero di Varone, un traliccio sul quale potranno essere installate le antenne attualmente autorizzate a titolo precario su uno degli stabili del Palafiere della Baltera, nonché anche quelle di altri gestori in particolare interessati al servizio di Umts. Peraltro per quel che si riferisce alle antenne poste sul Monte Brione, in pieno Biotopo, l'ufficio ambiente del Comune in sinergia con l'Unità Operativa dell'Appa, Settore tecnico, provvederà tra breve a monitorare e censire tutte le antenne presenti sul sito al fine di verificarne la regolarità. Riguardo alle verifica di campo elettromagnetico delle antenne "Omnitel" in via Roma si rende noto che ad ultimazione delle verifica in corso da parte dell'APPA che attualmente con una centralina mobile sta rilevando il campo elettromagnetico di tutti i siti sensibili (scuole di qualsiasi ordine e grado, case di cura e di riposo) verranno effettuati dei controlli mirati anche in edifici privati vicini ai siti telefonici esistenti, tra cui quello di via Roma, e quello della "Centrale idroelettrica": i dati di quest'ultimo sito, secondi i primi risultati, sono nella norma «in quanto si mantiene un campo elettrico al di sotto della soglia di misurabilità della centralina corrispondente a 0,5 V/m».