« TRENTO DICE DI SI ALLE C...Giorno della Memoria. In... »

Ragazzi che neve!

Post n°18 pubblicato il 28 Gennaio 2006 da ElCid_TheKid

da Trentino

Sommersi da un metro di neve. Scuole e strade chiuse, treni soppressi, traffico bloccato.

Il record a Folgaria: 160 cm. Trento e Rovereto paralizzate, paesi isolati. Riva, crolla il tendone alla Baltera.

Vallarsa al collasso. Il sindaco Gios proclama lo stato di emergenza.

Pieve di Bono. Muore un anziano. Un infarto lo stronca mentre sta spalando.

Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
Commenti al Post:
eden_capwell
eden_capwell il 28/01/06 alle 13:48 via WEB
Oltre trenta ore ininterrotte, è la precipitazione più intensa dal 1985. Viabilità difficile e oggi niente lezioni in 22 Comuni. In molte zone del Trentino è stato addirittura superato il metro d'altezza Oltre trenta ore di nevicata continua hanno messo in ginocchio il Trentino. In molte zone il manto bianco ha raggiunto il metro d'altezza. Pesanti i disagi alla circolazione. Oggi scuole chiuse in 22 comuni.
(Rispondi)
ElCid_TheKid
ElCid_TheKid il 28/01/06 alle 13:50 via WEB
grazie, Ethel, stavo per inserirlo Scuole chiuse, traffico in tilt, circolazione dei treni della Valsugana sospesa per ore, decine di strade non percorribili. L'abbondante nevicata, che da giovedì pomeriggio non concede tregua, ha paralizzato il Trentino. Qualcuno è tornato con la memoria alla «nevicata del secolo», quello del gennaio 1985. Ieri in cima a pian delle Fugazze, in Vallarsa, sono caduti ben 150 centimetri di neve. A Folgaria, invece, il manto nevoso ha superato il metro. Precipitazioni abbondanti anche in val Rendena: da Tione a passo Carlo Magno sono caduti più di 80 centimetri di neve. Oltre un metro in Valsugana. Nel Primiero, invece, i fiocchi hanno formato uno strato di mezzo metro. Meno consistente la nevicata in val di Fiemme: una quarantina i centimetri accumulatisi. Solo una spolverata, invece, in val di Fassa: la neve ha superato di poco i dieci centimetri. Secondo i calcoli di Meteo Trentino, sono caduti 3 centimetri ogni ora. In mattinata le precipitazioni nevose dovrebbero esaurirsi e soprattutto nel fondovalle potrebbero trasformarsi in pioggia. Che la giornata non sarebbe stata semplice si era capito fin dalle prime ore della giornata, quando su molte strade della provincia il traffico ha subito pesanti rallentamenti. Nonostante la nevicata fosse annunciata, infatti, molti automobilisti si sono fatti sorprendere senza adeguata attrezzatura. A mettere in riga i più indisciplinati non è bastata nemmeno l'ordinanza firmata della vicepresidente della Provincia Margherita Cogo, in vigore da giovedì sera, che imponeva l'obbligo di pneumatici da neve o catene. Decine le persone fermate dalle forze dell'ordine e dai vigili del fuoco: turisti in transito nella nostra regione, mezzi pesanti, ma anche qualche trentino troppo temerario. La situazione più critica, fin dalla mattina, si è registrata sulla statale della Valsugana, dove alcuni mezzi pesanti sono finiti di traverso perché sprovvisti di gomme da neve. Situazione difficile anche nel Trentino meridionale. La Gardesana Orientale è rimasta bloccata per uno scontro fra un camion ed un automobile fra Torbole e Malcesine. Disagi anche sulla strada della Fricca, a causa di cumuli di neve che, dal bosco, si sono scaricati sulla sede stradale, costringendo vigili del fuoco e personale della viabilità a più interventi. Momenti di paura, nel pomeriggio, all'altezza di Ponte Pià, tra Tione e Ponte Arche, a causa di una slavina. Problemi anche sull'Autostrada del Brennero, dove il traffico ha subito pesanti rallentamenti. Nel pomeriggio, vista l'intensità delle nevicata, i tir provenienti dall'Austria che viaggiavano sull'A22 sono stati costretti a fermarsi a Vipiteno ed anche a Bolzano. Numerosi gli incidenti che si sono verificati nel corso della giornata, per fortuna nessuno di grave entità. Ad aprire l'elenco, ieri mattina alle 9, è stato un automobilista a bordo di una Panda 4x4, finito contro una corriera di linea. Lo scontro è avvenuto tra Coredo e Tavon: l'uomo è rimasto intrappolato nella sua macchina e per liberarlo sono dovuti intervenite i vigili del fuoco di Coredo con le pinze idrauliche. L'uomo ha riportato ferite agli arti inferiori ed è stato accompagnato all'ospedale. Illeso, invece, l'unico passeggere del mezzo pubblico, che probabilmente aveva optato per la corriera proprio a causa della neve. Altro scontro, sempre ieri mattina, a Masi di Cavalese. Forse per una mancata precedenza di un camion, un fuoristrada Land Rover si è scontrato con il mezzo pesante, prima di finire in una scarpata. Illeso il guidatore del camion, mentre il passeggero del veicolo, D. M. 69 enne di Piacenza, ha riportato ferite guaribili in sessanta giorni. Meno gravi i traumi riportati dal figlio, che si trovava alla guida del mezzo: guarirà in dieci giorni. Non sono mancati i disagi per chi ha deciso di affidarsi ai mezzi pubblici. Nel pomeriggio nessuna interruzione nel servizio è stata segnalata sulla linea ferroviaria della Trento-Malé, i cui treni viaggiano regolarmente, anche se con un ritardo medio di circa 30 minuti. Ieri mattina, invece, due vecchi locomotori - uno sulla tratta Marilleva Cles e l'altro su quella Cles Marilleva - hanno subito un guasto all'impianto elettrico a causa della neve: i passeggeri sono stati trasportati con un pulmino. Problemi anche sulla ferrovia della Valsugana: oltre un metro di neve sui binari ha costretto a sospendere per le corse dalle 17.30 fine a sera. Da questa mattina il transito dei convogli sarà regolare.
(Rispondi)
ElCid_TheKid
ElCid_TheKid il 28/01/06 alle 13:51 via WEB
SPAZZANEVE INSUFFICIENTI È stata una battaglia impari quella che i 19 spazzaneve del Comune hanno combattuto ieri. La neve ha vinto con facilità nonostante gli sforzi: percorribili solo le strade principali; inchiodata la viabilità secondaria. L'assessore ai lavori pubblici Giampaolo Stiz, ieri pomeriggio nel bel mezzo della tormenta, non s'è nascosto dietro ad un dito: «Abbiamo in funzione 19 mezzi. Ma abbiamo dovuto fare una scelta: liberare la viabilità principale; per la secondaria, tranne le emergenze, non c'è niente da fare». Ieri sera chiuso viale dei Colli per alcune ore, a causa di mezzi pesanti e auto bloccate, poi riaperto soltanto ai veicoli che montavano catene. La nevicata è una di quelle storiche. C'è un solo precedente e bisogna risalire al famoso gennaio del 1985, 21 anni fa su Rovereto caddero 80 centimetri di neve. Ieri sera in centro ce n'era oltre mezzo metro, 60 centimetri a Noriglio, un metro al Moietto! Alle 19 la situazione era di vera emergenza. Alle 16, a palazzo Podestà, Stiz e i dirigenti si sono riuniti in una sorta di stanza di guerra. «Il problema più grosso - ci ha detto Stiz - è che mancano le pale meccaniche e i camion. Stiamo interpellando le aziende edili ma non c'è il personale perché sono tutti in cassa integrazione. Inoltre, non sappiamo più dove buttare la neve». Fronte autobus: verso le prime ore del pomeriggio ci sono stati problemi soprattutto per le linee provenienti da Marco e Lizzana (oltre un'ora senza nessun bus tra le 14 e le 15). La nevicata è stata anche l'occasione per collaudare la cupola del Mart. La piazza del Museo ieri aveva un aspetto ancora più surreale: alcune statue di Palladino vestite di neve, un'ombra soffice che rendeva ancora più mistico il Museo. Nessun problema alla copertura di vetro studiata per sopportare un carico di circa 400 chili per metro quadrato. C'è stata, invece, l'urgenza di togliere i grandi ghiaccioli che pendevano dalla galleria, un pericolo per i visitatori. Dopo le 22 la fitta nevicata ha segnato una tregua.
(Rispondi)
ElCid_TheKid
ElCid_TheKid il 28/01/06 alle 13:52 via WEB
«Una nevicata così capita ogni vent'anni», ieri a Riva, ad Arco ed in tutto il Basso Sarca il motivo conduttore di ogni discussione è stato quello dei centimetri di neve, che, sicuramente nei centri abitati ha raggiunto una quota minima di quaranta centimetri, mentre in alcune zone si andava tranquillamente a quota mezzo metro ed oltre (55 cm nella frazione di san Giacomo, 70 ai Gazzi). Così il riferimento è andato alla "storica" nevicata del gennaio del 1985, che è rimasta nella memoria di molti perché toccò quota mezzo metro e destò sensazione. Un ventennio, e la storia della grande nevicata nell'Alto Garda (considerato per via del Lago e del clima il "meridione" del Trentino e dunque decisamente esente dalle grandi precipitazioni nevose che iniziavano tradizionalmente a passo San Giovanni) si è ripetuta, portando con sé la grande mole di problemi che un simile evento decisamente straordinario si porta appresso. DISAGI E INTERVENTI. I disagi ci sono stati, per chi doveva usare l'auto per andare al lavoro, o per portare i figli a scuola, per i pedoni che hanno cominciato a fare miracoli per restarsene in piedi sui marciapiedi ghiacciati, anche se, va detto, la "perturbazione annunciata" aveva messo in allarme le amministrazioni comunali che hanno mezzo in atto i piani straordinari. Sia a Riva che ad Arco gli interventi del persone del cantiere (a Riva) e delle ditte specializzate (ad Arco) è iniziato nel pomeriggio di giovedì. A Riva, ha comunicato l'amministrazione, si è andati avanti tutta la notte per cercare di mantenere quanto più possibili praticabili le strade. STRADE E DIVIETI. Problemi su tutte le strade, ma in particolare nei punti di "classica" sofferenza in casi come questi: sulla salita che da Torbole porta a Nago e quindi, a Passo san Giovanni, sulla Maza, sulla strada per Tenno e il Passo Ballino e in tutta la valle di Ledro. Gran aperte di questi tratti sono stati "presiediati" dalle forze dell'ordine e dai vigili del fuoco ed è stato imposto l'uso della catene, in caso contrario il dietro front a mezzi pesanti ed alle auto sprovviste è stato d'obbligo. Un provvedimento straordinario è stato assunto dalla Provincia che per consentire lo sgombero della neve, fino al termine dei lavori è stata chiusa al traffico la statale numero 240 tra di abitati di Nago e di Torbole per i mezzi con massa a carico superiore a tre tonnellate e mezzo. Per questo tipo di mezzi la viabilità alternativa è la seguente: statale 240 da Torbole con direzione Riva, state 240 nel tratto Torbole-Arco località Linfano, provinciale 118 di san giorgio nel tratto Arco-Bolognano, statale diramazione Nago- Arco nel tratto Bolognano-Nago lungo la quale è stata sospesa momentaneamente l'ordinanza di chiusura al traffico. INCIDENTI E FRATTURE. Molti gli incidenti la maggior parte dei quali per fortuna non gravi, ma soprattutto tamponamenti si sono registrati a ripetizione. Grande lavoro per gli uomini del 118 e per gli operatori sanitari dell'Ospedale di Arco: diverse persone coinvolte in incidenti sono finite al pronto soccorso dell'Ospedale che ha fatto fronte anche ad un rilevante numero di cittadini che, a causa di cadute sui marciapiedi ghiacciati, hanno rimediato botte, contusioni e qualcuno, purtroppo,ma anche qualche brutta frattura. SALE E PALE. Come far fronte all'emergenza? Pochi fortunati, di buon mattino, hanno dato l'assalto alle scorte di sale all'Agraria di Riva e alla Cooperativa Contadini di Arco: si sperava che nel pomeriggio di ieri fosse effettuato un nuovo rifornimento ma le speranze sono andate deluse: i mezzi che dovevano garantire i rifornimenti sono stati bloccati o dirottati altrove. Sparite anche le pale per spalare la neve che sono andate letteralmente a ruba. SCUOLE E FIERE. Poche le assenze nelle scuole: al Liceo Maffei e all'Istituto Floriani, quattro o cinque assenti per classe per quel che riguarda i ragazzi, qualche insegnante è arrivato in ritardo dovendo raggiungere la scuola da località lontane: per il resto gli studenti hanno regolarmente partecipato alla celebrazione della Giornata della Memoria che si è svolta in mattinata al Palacongressi. Il direttore di Riva del Garda Fiere Congressi Giovanni Laezza ha confermato per domani l'apertura della 30ª Expo Riva Hotel alla Baltera. Sotto il peso della neve i tiranti di uno dei tendoni del Centro Fieristico hanno ceduto e la struttura s'è affosciata. Non si registrano però problemi, in quanto la struttura non è utilizzata per la rassegna di domani. A causa del maltempo invece è tata spostata a sabato prossimo la manifestazione «Arance per la ricerca italiana sul cancro» prevista per oggi ad Arco e Riva.
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 
 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

silvia.gadottimichelachistestefania.cabiancagiorgio.variscogianulaalzheimer.erbiribbolaa.lisa67quadrini.rloca4teresa.fiorillotreekingZeroRischiortseam1moprato
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963