grazie, Ethel, stavo per inserirlo
Scuole chiuse, traffico in tilt, circolazione dei treni della Valsugana sospesa per ore, decine di strade non percorribili. L'abbondante nevicata, che da giovedì pomeriggio non concede tregua, ha paralizzato il Trentino. Qualcuno è tornato con la memoria alla «nevicata del secolo», quello del gennaio 1985. Ieri in cima a pian delle Fugazze, in Vallarsa, sono caduti ben 150 centimetri di neve. A Folgaria, invece, il manto nevoso ha superato il metro. Precipitazioni abbondanti anche in val Rendena: da Tione a passo Carlo Magno sono caduti più di 80 centimetri di neve. Oltre un metro in Valsugana. Nel Primiero, invece, i fiocchi hanno formato uno strato di mezzo metro. Meno consistente la nevicata in val di Fiemme: una quarantina i centimetri accumulatisi. Solo una spolverata, invece, in val di Fassa: la neve ha superato di poco i dieci centimetri. Secondo i calcoli di Meteo Trentino, sono caduti 3 centimetri ogni ora. In mattinata le precipitazioni nevose dovrebbero esaurirsi e soprattutto nel fondovalle potrebbero trasformarsi in pioggia. Che la giornata non sarebbe stata semplice si era capito fin dalle prime ore della giornata, quando su molte strade della provincia il traffico ha subito pesanti rallentamenti. Nonostante la nevicata fosse annunciata, infatti, molti automobilisti si sono fatti sorprendere senza adeguata attrezzatura. A mettere in riga i più indisciplinati non è bastata nemmeno l'ordinanza firmata della vicepresidente della Provincia Margherita Cogo, in vigore da giovedì sera, che imponeva l'obbligo di pneumatici da neve o catene. Decine le persone fermate dalle forze dell'ordine e dai vigili del fuoco: turisti in transito nella nostra regione, mezzi pesanti, ma anche qualche trentino troppo temerario. La situazione più critica, fin dalla mattina, si è registrata sulla statale della Valsugana, dove alcuni mezzi pesanti sono finiti di traverso perché sprovvisti di gomme da neve. Situazione difficile anche nel Trentino meridionale. La Gardesana Orientale è rimasta bloccata per uno scontro fra un camion ed un automobile fra Torbole e Malcesine. Disagi anche sulla strada della Fricca, a causa di cumuli di neve che, dal bosco, si sono scaricati sulla sede stradale, costringendo vigili del fuoco e personale della viabilità a più interventi. Momenti di paura, nel pomeriggio, all'altezza di Ponte Pià, tra Tione e Ponte Arche, a causa di una slavina. Problemi anche sull'Autostrada del Brennero, dove il traffico ha subito pesanti rallentamenti. Nel pomeriggio, vista l'intensità delle nevicata, i tir provenienti dall'Austria che viaggiavano sull'A22 sono stati costretti a fermarsi a Vipiteno ed anche a Bolzano. Numerosi gli incidenti che si sono verificati nel corso della giornata, per fortuna nessuno di grave entità. Ad aprire l'elenco, ieri mattina alle 9, è stato un automobilista a bordo di una Panda 4x4, finito contro una corriera di linea. Lo scontro è avvenuto tra Coredo e Tavon: l'uomo è rimasto intrappolato nella sua macchina e per liberarlo sono dovuti intervenite i vigili del fuoco di Coredo con le pinze idrauliche. L'uomo ha riportato ferite agli arti inferiori ed è stato accompagnato all'ospedale. Illeso, invece, l'unico passeggere del mezzo pubblico, che probabilmente aveva optato per la corriera proprio a causa della neve. Altro scontro, sempre ieri mattina, a Masi di Cavalese. Forse per una mancata precedenza di un camion, un fuoristrada Land Rover si è scontrato con il mezzo pesante, prima di finire in una scarpata. Illeso il guidatore del camion, mentre il passeggero del veicolo, D. M. 69 enne di Piacenza, ha riportato ferite guaribili in sessanta giorni. Meno gravi i traumi riportati dal figlio, che si trovava alla guida del mezzo: guarirà in dieci giorni. Non sono mancati i disagi per chi ha deciso di affidarsi ai mezzi pubblici. Nel pomeriggio nessuna interruzione nel servizio è stata segnalata sulla linea ferroviaria della Trento-Malé, i cui treni viaggiano regolarmente, anche se con un ritardo medio di circa 30 minuti. Ieri mattina, invece, due vecchi locomotori - uno sulla tratta Marilleva Cles e l'altro su quella Cles Marilleva - hanno subito un guasto all'impianto elettrico a causa della neve: i passeggeri sono stati trasportati con un pulmino. Problemi anche sulla ferrovia della Valsugana: oltre un metro di neve sui binari ha costretto a sospendere per le corse dalle 17.30 fine a sera. Da questa mattina il transito dei convogli sarà regolare. |