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Blog dedicato al più grande cantante di tutti i tempi:Freddie Mercury

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queen storia 3

Post n°6 pubblicato il 03 Dicembre 2006 da PUMA95

 i luoghi prescelti per le esibizioni sono palasport e grandi spazi. Le prestazioni risultano davvero sconvolgenti sia dal punto di vista scenico sia da quello musicale e i Queen si confermano una delle migliori live bands in circolazione. Freddie si presenta sul palco completamente vestito di pelle, con un look .macho" da motociclista, ma ironizza su di sé indossando un paio di scarpe «ballerine"; il gruppo intende offrire uno spettacolo completo che valga davvero il prezzo del biglietto e alla fine riesce a raggiungere lo scopo. La scaletta degli show è serratissima e prevede ben pochi momenti di pausa. Le esibizioni rimaste famose sono quelle di Parigi e Monaco e i tre concerti in Jugoslavia dove, a Zagabria e Lubiana, il pubblico non abituato ai grandi eventi tributa alla band un ' accoglienza indimenticabile.

Frutto di questa tournée è LIVE KILLERS, doppio album dal vivo. 'Tutto il calore e il fragore dei palasport vengono restituiti all'ascoltatore in modo ineccepibile e il punto di forza dell'opera sta proprio nell'autenticità conseguita dalla produzione. Roger Taylor dichiara pubblicamente di non gradire queste registrazioni ma crediamo che abbia avuto modo di ricredersi, mentre la stampa, per una volta, riconosce all'album tutti i suoi meriti. Il riascolto di tutto il materiale si è svolto a Montreux e i membri del gruppo, sempre più contenti degli studi Mountain, decidono di comprarseli.
Passata l'estate i Queen si ripresentano al loro pubblico con il nuovo singolo Crazy LittIe Thing Called Love, pubblicato sebbene non ci sia nessun album pronto da promuovere. La composizione è molto diversa da quelle del passato e la critica pare apprezzarla; il successo è notevolissimo in tutto il mondo e viene raggiunta la prima posizione in molti Paesi, in particolare negli Stati Uniti.
Il 1979 è un anno che i Queen dedicano al piacere di fare musica senza preoccuparsi di lavorare a un album. Dopo l'uscita del nuovo singolo si sentono pronti per affrontare un nuovo tour e decidono di suonare in piccoli spazi per avere un più stretto contatto con il proprio pubblico- il loro entourage viene dunque incaricato di trovare locali adatti, che non siano veri e propri teatri.


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All'iniziativa viene subito data la denominazione di "tour folle": tutti si dimostrano felici di poter suonare senza subire alcuna pressione o esigenza promozionale. In dicembre il gruppo è invitato a suonare all'Hammersmith Odeon per il festival benefico "Rock For Kampuchea"; nella serata a loro disposizione (quella di apertura) i Queen danno il massimo dimostrando di non temere l'agguerrita concorrenza che si sta aprendo nel panorama musicale e riescono a mettere in scena una pefflormance serratissima, di grande presa sugli spettatori. Alla fine della tournée viene pubblicato un altro singolo che nelle previsioni non deve far parte di nessun album: Save Me, composizione di Brian, riscuote buon successo.
Con il mese di gennaio il gruppo si trasferisce al gran completo a Monaco dove inizia a lavorare a due progetti contemporanei: il nuovo album e la colonna sonora per il film Flash Gordon. In loro compagnia e , è un nuovo produttore, il tedesco Mack. Il singolo che prepara il lancio dell'album è Play The Game. Il video aumenta lo sconcerto fra i fans della vecchia guardia e l'apparizione di Freddie con capelli corti e baffi fa sì che agli uffici della EMI inglese pervenga una massiccia spedizione di rasoi. L'album THE GAME vede la luce il 30 giugno 1980 e contiene anche le due canzoni pubblicate l'anno precedente. Per la prima volta il gruppo si è cimentato con sintetizzatori in alcuni brani; il risultato finale non è deludente. Le composizioni risultano meno elaborate che in passato e la loro durata media è inferiore ai quattro minuti. Dal disco verrà estratto un altro singolo di grande successo: Another One Bites The Dust sarà il singolo più venduto della storia del gruppo e farà triplicare le vendite dell'albuni in tutto il mondo. Il lato B, anch'esso tratto dall'album, è Dragon Attack, brano funk rock con un testo enigmatico. Il tour che segue ottiene, come sempre, un successo clamoroso e durante il suo svolgimento la scaletta si arricchisce di alcuni frammenti dell'album FLASH GORDON, colonna sonora del film omonimo pubblicata in dicembre. Il disco raccoglie tutti i commenti musicali che accompagnano le scene del film e anche i dialoghi dei personaggi. Per la verità il film appare un colossale B-Movie e la sua colonna sonora, pur meritando maggiore attenzione rispetto al lungometraggio, resta condizionata dal livello generale. Il singolo e motivo portante Flash riscuote comunque una notevole affermazione.
Il 1980 giunge al termine e i Queen, dopo soli sette anni di carriera discografica, hanno venduto 45 milioni di album e 25 milioni di singoli. Galvanizzati da un successo così imponente e vogliosi di trovare nuovi stimoli, i quattro componenti del gruppo decidono di organizzare una tournée in Paesi fino ad allora mai visitati. Nel 1981 si esibiscono per la prima volta in Argentina, Brasile, Messico e Venezuela (dove danno un solo concerto mentre altri quattro vengono annullati), aprendo una strada che sarà battuta in seguito da molti altri gruppi rock. 1 risultati sono clamorosi in Argentina, nel periodo successivo alla loro visita, figurano addirittura dieci loro album nella classifica dei dieci album più venduti.


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Nel marzo 1981 vede la luce il primo esperimento solistico di uno dei membri della band: Roger Taylor pubblica FUN IN SPACE, in cui suona tutti gli strumenti e con il quale vuole sperimentare generi altrimenti preclusi all'interno del gruppo. Il successo è buono ma il batterista non dimostra alcuna intenzione di avviarsi verso una carriera solistica. La predisposizione a collaborare con altri è vivamente sentita: in questo periodo, durante una visita casuale di David Bowie (anch'egli frequentatore dei Mountain Studios), il gruppo si produce in una Jam Session notturna dalla quale nascerà Under Pressure.
Il singolo, pubblicato nell'ottobre 1981 con la brillante Soul Brother sul lato B, anticipa l'uscita del primo GREATEST HITS della band, messo in vendita in novembre insieme a un libro fotografico e a una videocassetta contenente tutti i videoclip dei Queen. Con le vendite dell'antologia che vanno a gonfie vele e i clamorosi successi live ancora nell'aria, il morale del gruppo è alto ma i singoli componenti cominciano ad avvertire segni di stanchezza dovuti alla massacrante attività che non ha mai consentito loro di rilassarsi per periodi sufficientemente lunghi. Malgrado tutto tornano a Monaco di Baviera per lavorare su un album; Mercury, May, Taylor e Deacon sembrano tuttavia distratti dalla vita di questa città (in particolare quella notturna) che considerano molto eccitante e non arrivano quasi mai in studio in condizioni psicologiche perfette. Questa voglia di sfuggire alla condizione di rockstars e parallelamente di vivere la vita fino alle estreme conseguenze è così forte che viene interpretata nel modo sbagliato e ben presto si ripercuote sul lavoro che il gruppo sta portando avanti.


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HOT SPACE, preceduto dal singolo Body Language, esce il 21 maggio 1982 e delude la maggioranza dei fans storici. Le composizioni risultano frettolose e dall'LP traspare lo stile di vita attuale del gruppo. La velocità dei tempi di lavoro va a scapito della qualità effettiva: con rammarico, in questo disco si ascoltano canzoni dall'ottimo potenziale rivestite di arrangiamenti approssimativi e poco meditati. Stranamente, la critica pare comunque apprezzare il risultato finale e tutto sommato anche il pubblico dimostra di gradire le canzoni.
Il tour di quell'anno è l'ultimo per i Queen negli Stati Uniti dove, da quel momento in poi, la loro popolarità subirà un netto calo. Alla fine del 1982 i Queen decidono di separarsi per un certo periodo. Non si tratta di uno scioglimento definitivo ma di un momento di pausa per ritrovare lo spirito giusto. HOT SPACE s'è lasciato dietro una scia di insoddisfazione e di malcontento, tra i fans come nella band, che stenta a riconoscersi nell'ultimo lavoro. Le tensioni che iniziano a sorgere anche sul piano personale spingono i quattro membri dei Queen a prendere questa decisione e a dedicarsi a progetti solistici. Freddie Mercury collabora con Giorgio Moroder, profeta della disco music, e registra il brano Love KilIs per la colonna sonora della nuova versione di Metropolis, un classico del cinema muto diretto da Fritz Lang. Inoltre inizia a lavorare al suo primo album da solista, MR. BAD GUY, in cui si diverte a cimentarsi con vari generi musicali, dal reggae alla disco alle ballate piano voce, e in cui compaiono anche pezzi di grande valore, ripresi poi dai Queen, come Made In Heaven o 1 Was Born To Love You. L'album verrà pubblicato nel 1985 ottenendo un buon successo (6' posto nella classifica britannica).
Brian May registra invece il mini LP STARFLEET, frutto di infuocate jam sessions in compagnia di musicisti del calibro di Eddie Van Halen e del batterista dei REO Speedwagon, Alan Gratzer: sono soltanto tre lunghissimi pezzi, tra i quali si segnala Bluesbreaker, saggio di bravura di Van Halen e May lungo 13 minuti, dedicato a Eric Clapton. Roger Taylor lavora al suo secondo progetto solistico, STRANGE FRONTIER, in collaborazione con Rick Parfitt degli Status Quo; in repertorio due covers di lusso, Masters Of War di Bob Dylan e Racing In The Streets di Bruce Springsteen. L'album verrà comunque pubblicato in un secondo tempo, nel luglio 1984. John Deacon è l'unico membro dei Queen a non impegnarsi in progetti solistici, anche perché privo di doti canore, e trascorre il tempo in compagnia della sua numerosa famiglia (in questo periodo nasce il quarto dei suoi sei figli).Primi)I Queen si riuniscono a Los Angeles alla fine del 1983; avendo sentito molto la mancanza del lavoro nel gruppo e ritrovato l'entusiasmo, iniziano subito a registrare nuovo materiale, per la prima volta negli Stati Uniti.
Il primo singolo, pubblicato il 23 gennaio 1984, è Radio Ga Ga, brano composto da Roger Taylor, ispirato dal piccolo figlio Felix il quale, commentando una musica ascoltata alla radio, aveva detto che era "radio ka ka". Il singolo è accompagnato da un famoso video diretto da David Mallet, che contiene spezzoni del film Metropolis e in cui più di 300 membri del Queen Fan Club battono le mani al tempo della canzone, gesto divenuto mitico che verrà ripetuto con perfetta sincronia dal pubblico di tutti i seguenti concerti della band.


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A partire da THE WORKS, i Queen iniziano a sfruttare intensamente il fenomeno dei videoclip, realizzando lavori sempre più sofisticati e originali. Celebre è per esempio il video del singolo successivo, I Want To Break Free, in cui i quattro membri della band, su suggerimento della fidanzata di Roger, Dominique, compaiono travestiti da donna, interpretando i personaggi di una famosa soap opera inglese, Coronation Street. Il risultato è molto divertente ma non particolarmente apprezzato da stampa e pubblico americani. L'album THE WORKS viene pubblicato il 27 febbraio 1984; in Gran Bretagna raggiunge il 2' posto, ma va direttamente al primo posto in 19 Paesi, tra cui anche l'Italia, che scopre in quegli anni il gruppo inglese. Freddie e compagni partecipano anche come ospiti d'onore al Festival di Sanremo e nel tour europeo che segue l'uscita dell'album si esibiscono per la prima e unica volta in Italia, al Palasport di Milano (che quello stesso inverno crollerà sotto il peso della neve). THE WORKS può essere considerai,, un album di passaggio dalle sperimentazioni di HOT SPACE alla ritrovata vena d egli ultimi lavori e consegna alla band alcuni tra i suoi maggiori hits. Per la prirna volta, i testi accolgono anche tematiche sociali e politiche, raramente presenti nella produzione precedente, sebbene i Queen si siano sempre impegnati in svariate iniziative benefiche. Hammer To Fall è una presa di posizione contro le armi e l'energia nucleari, mentre i diritti relativi a Is This The World We Created, che verrà presentata al "Live Aid", vengono tuttora devoluti al fondo inglese per l'assistenza ai bambini in difficoltà.
La dimensione live, sempre più importante per il gruppo, in questo periodo assume proporzioni grandiose. I Queen riempiono, gli stadi di tutta Europa muovendosi su un enorme palco ispirato alle atmosfere futuriste del film Metropolis, con enormi ruote in movimento, esplosioni e un impianto luci sempre più spettacolare. Ai concerti europei fa seguito una tournée mondiale, che registra ampio successo anche in Paesi come l'Australia. Tuttavia, un episodio fa vacillare la solida fama della band; i Queen accettano di effettuare dodici concerti a Sun City, città Stato per bianchi ricchi in Sud Africa, simbolo della vergogna dell'apartheid. La stampa, gran parte dell'opinione pubblica e la stessa Unione dei Musicisti si scagliano violentemente contro di loro, tacciandoli di comportamento razzista. Per far fronte alle critiche, i Queen intraprendono numerose iniziative benefiche a favore dei bambini di colore durante il loro soggiorno in Sud Africa, per esempio pubblicando in esclusiva un album live i cui proventi sono interamente devoluti alla costruzione di scuole e ospedali per l'infanzia. La reputazione del gruppo si oscura ma nei mesi seguenti due grandiosi eventi musicali ne confermano definitivamente la popolarità a livello mondiale.


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In virtù del grande successo ottenuto nel corso dei precedenti tours nell'America meridionale, i Queen vengono invitati a partecipare come attrazione principale a un grande festival a Rio De Janeiro ("Rock in Rio"), in compagnia di molti altri artisti quali AC/DC, Yés, George Benson, James Taylor, Iron Maiden, Def Leppard uno dei più grandi festival di tutti i tempi, trasmesso in diretta televisiva in tutto il Sudamerica, e ai Queen viene riservato l'onore di chiudere la manifestazione. La band sale sul palco il 12 gennaio alle due del mattino e rimane a bocca aperta di fronte alla sterminata distesa di spettatori; al momento del concerto dei Queen sono presenti 250.000 persone, il più grande pubblico pagante per un singolo concerto, un record assoluto ancora imbattuto. Il duetto di Freddie con la marea di persone sulle note di Love Qf My Life è uno dei momenti più intensi e grandiosi della storia del gruppo.
Il 13 luglio 1985 è una data molto importante per il rock; per la prima volta, i più grandi artisti del mondo decidono di unirsi per dare vita a un enorme spettacolo di beneficenza, il "Live Aid", in favore delle popolazioni dell'Etiopia colpite da una grave carestia. Organizzato da Bob Geldof, l'avvenimento si svolge in contemporanea al Wembley Stadium di Londra e a Philadelphia, negli Stati Uniti, e viene trasmesso in diretta in tutto il mondo, registrando l'adesione di uno sterminato numero di gruppi e musicisti. Definito dallo stesso Geldof un "juke box globale", lo show si basa su una veloce alternanza di esibizioni, ognuna della durata di 20 minuti. I Queen salgono sul palco alle sei di sera, senza aver fatto alcun soundcheck e con solo alcuni dei tecnici di palcoscenico a disposizione, e presentano un set esplosivo e molto rapido, in modo da condensare nel breve tempo concesso tutta la loro energia. 1 venti minuti del "Live Aid» consegnano alla storia i Queen e fanno di Freddie Mercury una leggenda. Tutti gli artisti, il pubblico, i critici e per una volta la stampa sono d'accordo nel considerarli i migliori in assoluto, capaci di monopolizzare l'attenzione e sbalordire il mondo. Freddie in particolare domina l'evento, ipnotizzando lo stadio di Wembley e facendolo esplodere: davanti a tutto il mondo costruisce il suo mito di insuperabile frontman. L'immagine di Freddie sorridente mentre la folla canta We Will Rock You è il simbolo della musica e della personalità dei Queen.
Per tutti i componenti della band il "Live Aid" rappresenta una svolta, una scarica di adrenalina che cancella ogni dubbio e riaccende l'entusiasmo. john Deacon dichiara: I Queen non erano più un gruppo unito ma quattro individualità che lavoravano insieme. Il 'Live Aid' ci ha totalmente rivitalizzati, restituendoci l'entusiasmo di un tempo". I Queen si chiudono subito in studio e iniziano a lavorare per registrare un album e poi partire per una nuova tournée europea. Il 4 novembre 1985 viene pubblicato il singolo One Vision, brano travolgente in cui il riff tagliente di Brian sembra ingaggiare una gara con i vocalizzi potenti di Freddie, ispirato dal famoso discorso del sogno di Martin Luther King e inserito nella colonna sonora del film Iron Eagle (Laquila d'acciaio).


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Durante queste prime sessions di prove i Queen vengono contattati da Russel Mulchay, regista e produttore di videoclip che sta lavorando al suo primo film, HighIander, destinato a diventare un cult movie. La band accetta di scriverne la colonna sonora e di pubblicarla come un proprio album e inizi a registrare brani ispirati alle scene del film. Contemporaneamente i Queen, con la regia di Russel Mulchay, girano i videoclip di A Kind of Magic, nel quale Freddie è un mago che trasforma tre barboni impersonati da Brian, Roger e john in tre rockstars, e di Princes Of The Universe, nel quale compare anche il protagonista di HighIander, Christopher Lambert. Il singolo A Kind Of Magic viene pubblicato il 17 maggio 1986 ed entra nella classifica britannica al V posto, raggiungendo la prima posizione in altri 35 Paesi. L'album A KIND OF MAGIC entra invece direttamente al numero 1 oltre Manica, dove oda i Top 10 per 13 settimane consecutive, conquistando per due volte il disco di platino. L'album non è una colonna sonora tradizionale ma un lavoro autonomo i cui brani accompagnano in modo perfetto le scene del film. Mulchay ha dichiarato: "Ho sempre desiderato lavorare con i
Queen perché hanno un approccio, molto visivo alla musica; le composizioni per HighIander sono potenti, perfette per il mio film cui serve questa energia".
Una grande energia pervade in effetti il quattordicesimo album dei Queen, i quali trasmettono nei brani tutta la carica e l'entusiasmo dell'esperienza "Live Aid", ritrovando la vena rock più genuina. 1 membri del gruppo si esprimono ai massimi livelli, come musicisti e soprattutto come autori, per esempio firmando ciascuno i quattro singoli tratti dall'album (One Vision di May e Mercury, A Kind Of Magic di Tayl or, "Who Wants To Live Forever di May, Friends Will Be Friends di Deacon e Mercury), tutti di successo. L'atmosfera magica ispirata dal film si unisce alla consueta versatilità e creatività, dando luogo a efficaci soluzioni musicali, che fanno dell'album uno dei migliori della band per intensità e potenza.
L'estate del 1986 vede i Queen ancora padroni dell'Europa con il grandioso "Magic Tour", iniziato il 6 giugno al Rasunda Stadium di Stoccolma e conclusosi a Knebworth il 9 agosto. La macchina live dei Queen raggiunge nel corso di questo tour il suo apice; il palco è il più grande mai costruito, come anche l'impianto luci, e il set di canzoni preparato per la tournée è un mix ben studiato di brani nuovi e del passato, tutti riarrangiati in versioni particolarmente potenti, sorta di carrellata sulla storia del gruppo che attira sia i fans più accaniti sia chi li conosce poco. Una data particolarmente

 
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