Tricolore sportivo

Il Tricolore Sportivo


IL TRICOLORE SPORTIVO VENERDì, 24 APRILE 2009 Il Tricolore Sportivo IL MANCIO: “IL BAYERN? PERCHE’ NO?”Roberto Mancini si prepara al ritorno su una panchina di calcio. Probabilmente non in Italia. I giornali tedeschi continuano, infatti, ad accostare il suo nome al Bayern Monaco, visti gli scarsi risultati di Jurgen Klinsmann sulla panchina della squadra di Luca Toni. L'ex tecnico dell'Inter, intervistato da calciomercato.it, smentisce ogni contatto, ma rivela che: "Sarebbe un grande piacere allenarlo. Il Bayern Monaco è sempre il Bayern Monaco, una delle più grandi squadre al mondo. Ma non c'è stato nulla, perchè il Bayern Monaco ha già un allenatore e ora sono in lotta per il campionato. Poi se un giorno dovesse esserci una possibilità, insomma...".MILAN, GATTUSO PRONTO PER IL RIENTRO? Fosse per lui sarebbe già in campo. Anche stavolta, nell'infortunio più grave della sua carriera Gattuso sta bruciando le tappe del recupero. Lo scorso 15 dicembre Rino si operato ai crociati, un intervento per cui sono indispensabili almeno e diciamo almeno 5 mesi di stop. Eppure Gattuso ha ricominciato presto a correre, da 20 giorni circa già si allena col pallone e da 3 giorni lavora con il resto della squadra. La finale di Coppa Uefa era il suo obiettivo dichiarato al momento dell'operazione, con l'eliminazione del Milan Rino ha alzato l'asticella della difficoltà e sta tentando di rientrare nella supersfida del 10 maggio contro la Juve. Già la Juve, proprio quella partita che aveva perso per un soffio infortunandosi 7 giorni prima della gara d'andata, quella partita che ha visto ad Anversa dalla tv, quella sconfitta che l'ha fatto soffrire. Con Gattuso e Kakà sarebbe andata diversamente ripetono da tempo i milanisti e il 10 maggio a S. Siro potrebbe esserci la controprova. <Devo trovare un dottore che mi firmi il nulla osta per rientrare prima dei fatidici 5 mesi>: il giorno x sarebbe appunto il 15 maggio, ma Milan-Juve per Gattuso val bene uno strappo alla regola. Rino avrebbe dovuto farsi visitare ieri dal dott Martens ma il ginocchio non gli fa più male, non lo sente più impastato, come diceva lui, e da solo si è definito recuperato. Se lo dice lui... CARROZZIERI POSITIVO ALLA COCAINA Il calciatore Moris Carrozzieri, difensore centrale del Palermo, è risultato positivo per cocaina all'antidoping dopo la gara con il Torino. Si tratta del primo caso di positività riscontrata dal Coni con un test mirato, come da normativa entrata in vigore a gennaio 2009. INTER, VITTORIA AMARA: FUORI DALLA COPPA ITALIACon un pensiero che vola alle rimonte storiche di cui l'Inter, nel passato, si è resa protagonista contro il Verona prima (stagione 1984/'85, da 0-3 a 5-1 dopo i tempi supplementari), e la Roma poi (1981, quarti di finale di Tim Cup, andata 4-1 per i giallorossi, ritorno 3-0 per i nerazzurri), i nerazzurri, stasera, scendono in campo allo stadio 'Giuseppe Meazza' con la ferma convizione di poter ribaltare il risultato della gara di andata contro la Sampdoria. José Mourinho chiedeva alla sua squadra di andare in gol prima degli avversari e l'Inter lo ha fatto dopo 27 minuti di gioco con un magnifico destro al volo di Ibrahimovic che nel corso dei 90' ha colpito due volte il palo. Nel calcio nulla è impossibile, l'Inter stasera ha provato a darne la conferma, ma la grinta nerazzurra non è bastata. PRIMO TEMPO - 'Giocherà la migliore Inter', aveva dichiarato José Mourinho alla vigilia del match e stasera l'allenatore nerazzurro schiera un'Inter offensiva con un tris d'attacco formato da Cruz, Ibrahimovic e Balotelli. Dietro le tre punte, centrocampo inedito con Santon e Maxwell esterni, Vieira e Zanetti centrali. Davanti a Julio Cesar, difesa a tre con Cordoba, Materazzi e Burdisso. Ad attendere i nerazzurri in campo un clima tutt'altro che primaverile, 40.000 cuori nerazzurri, 9.000 giovanissimi tifosi interisti e più di 12.000 doriani. Dopo 9 minuti di gioco Cassano atterra Balotelli, la punizione successiva è battuta da Ibrahimovic che di potenza mira Castellazzi che para in tuffo. La Sampdoria risponde un minuto dopo (10') con Cassano che serve una palla gol a Sammarco, ma Julio Cesar risponde brillantemente deviando con i piedi. Al 18' bel dialogo in contropiede tra Maxwell e Ibra che viene chiuso dalla difesa doriana al limite dell'area. Al 25' da un calcio d'angolo battuto da Balotelli, Materazzi sfiora il vantaggio con un colpo di testa all'incrocio dei pali di poco fuori. Il gol nerazzurro arriva due minuti dopo (27') con Ibrahimovic che allunga di testa per Cruz, l'argentino stoppa di petto e restituisce la palla al compagno che con un destro al volo non lascia scampo a Castellazzi. L'Inter è strabiliante e dopo 60 secondi sfiora il raddoppio ancora con l'attaccante svedese che con un colpo di testa mette in difficoltà il portiere blucerchiato che smanaccia un po', ma all fine blocca la sfera. Al 37' Ibrahimovic da lezioni di calcio, con uno splendido pallonetto morbido che, però, sbatte contro il palo. Al 46' Ibra raccoglie la punizione di Balotelli e in girata acrobatica cerca la porta di Castellazzi, ma il tiro è alto sopra la traversa. Al 48' Santon è atterrato al limite dell'area, Ibra batte la punizione da circa 23 metri, ma il lancio si infrange sulla barriera. Al 50' splendida azione del tridente d'attacco nerazzurro: Balotelli serve Ibra, lo svedese si scatena e in girata prolunga per Cruz che, posizionato sotto porta, ci prova di testa sfiorando il raddoppio. Dopo 5' il primo tempo di Inter-Sampdoria si chiude sull' 1-0.SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con Chivu al posto di Cordoba. Al 4' Ibra si supera cercando il gol nell'angolo all'incorcio dei pali con un diagonale violento, ma la palla termina sul fondo. Al 9' doppio cambio nelle file nerazzurre: fuori Cruz e Vieira, dentro Crespo e Cambiasso. La Sampdoria prova a prendere coraggio e all'11^ Palombo tenta il tiro da fuori area che termina alto. Al 12' su un calcio d'angolo di Balotelli, Raggi si disinteressa completamente del pallone per indirizzarsi su Materazzi che viene vistosamente trattenuto dal difensore doriano, ma per Orsato non è rigore. Al 15' Crespo sfiora il gol con una girata di sinsitro al volo. Al 19' nerazzurri salvi grazie a Julio Cesar che salva ancora con i piedi uno scatenato Cassano che, dopo aver saltato due avversari, viene poi neutralizzato dal portiere nerazzurro. Al 30' Julio Cesar in uscita sull'angolo battuto da Palombo, non può nulla sul tiro di Campagnaro salvato in extremis, sulla linea da Maxwell. Al 37' Del vecchio, appena entrato al posto di Cassano, prova la conclusione dalla distanza parato in due tempi da Julio Cesar. Al 40' lampo di Ibra che si inserisce Cambiasso appoggia di testa per il genio che si inserisce nell'azion e e calcia un razzo che si alza di un soffio sopra la traversa. Due minuti dopo ancora una traversa di Ibra, la palla rimbalza a terra ma Burdisso non riesce a ribadire in rete. Al 49' Orsato espelle Materazzi, l'Inter chiude la gara in dieci e saluta la Tim Cup.MORATTI Il presidente Massimo Moratti ha rilasciato un commento sull parttita ai microfoni di Inter Channel : "L'Inter ha giocato benissimo, è stata una bellissima partita che poteva finire con un punteggio completamente diverso. Sono d'accordo con quello che ha detto Ivan Cordoba: l'Inter, stasera, ha onorato la Coppa Italia, per come era schierata in campo dall'allenatore e per come ha giocato in campo, con lo stesso accanimento dal primo all'ultimo minuto". "Credo anch'io che un altro gol sarebbe stato decisivo, l'aveva capito anche la Sampdoria che con un'altra rete sarebbe andata nel... pallone. Ma nel calcio se ne vedono di tuti i colori, ciò che posso dire è che tutti i giocatori meritano il nostro ringraziamento per come hanno giocato e lo merita anche l'allentore che, con un campionato ancora aperto, non ha risparmiato nessuno, Se ho mai visto così tanti tifosi avversari? Sì, forse in qualche partita di Champions League, ma di questo non dico nulla perchè come società lo abbiamo permesso e non credo che la massiccia presenza di tifosi avversari abbia inciso sulla nostra prestazione. È stata una festa del calcio, poi se qualcuno non è stato abbastanza all'altezza degli altri 22 in campo, pazienza... ".CAMBIASSO Esteban Cambiasso consapevole dell'ottima prova della sua squadra è rammaricato per l'eliminazione dal torneo, ma ai microfoni di Inter Channel, si mostra orgoglioso della dimostrazione di forza messa in campo dall'Inter questa sera. 'Resta un po'di dispiacere per quello che è successo questa sera, soprattutto nel finale, proprio come era accaduro al "Marassi". Potevamo segnare ma non siamo riusciti. Abbiamo avuto tante occasioni e disputato una grande partita. La cosa più bella è che credo lo abbia capito anche il pubblico. Purtroppo siamo fuori dalla Coppa Italia, ma pensiamo alla fine del campionato. Ci tenevamo a questo scontro, appena finita la scorsa partita contro la Juventus in campionato, ci siamo subito concentrati su questa. Sapevamo che non era semplice. Potevamo segnare 2 gol nel primo tempo e 2 nel secondo'. Un Cambiasso che in campo sembrava più nervoso e forse più 'rabbioso' del solito: 'È vero, oggi in campo mi sono arrabbiato. Se un avversario, fuori casa, incita i tifosi della propria curva non fa piacere. Una volta o due è comprensibile, ma, ad ogni giocata, sembra una presa in giro. In ogni caso l'arrabbiatura è già passata".Anche per Cambiasso questa sera c'erano le condizioni per potere segnare, e così l'argentino: 'C'era lo spazio per un mio inserimento, ma oggi c'era davvero tanto 'traffico'. Ho avuto una grossa possibilità con una sponda a Ibra per una conclusione che è uscita di un soffio. Magari oggi non si è visto tanto calcio quanto spirito e grinta. La Sampdoria sfruttava ogni occasione per perdere tempo, ma è comprensibile, l'occasione era ghiotta. Se mi è sembrato che la Coppa Italia quest'anno sia stata più difficile? Non credo, è un torneo sempre difficile, ma quando ci si abitua a vincere sembra tutto facile, tutto è dato per scontato e ad sconfitta si soffre come fosse la fine del mondo'. Quando gli viene poi chiesto se piace questa nuova formula del torneo Cambiasso risponde saggiamente che 'dopo una eliminazione ogni commento può essere frainteso e usato come pretesto per montare polemiche. Ritornando alla partita, non ricordo una gara con tante occasioni e pochi gol. È stato comunque bello vedere lo stadio gremito per delle partite di Coppa Italia, oggi a Milano come ieri a Torino e lo sarà sicuramente anche in finale. Sappiamo che al San Paolo ci attende il tutto esaurito. Un ambiente così è una soddisfazione e il sogno di ogni giocatore. A Napoli ci sarà sicuramente un bell'ambiente, una bella partita, e speriamo per gli interisti, una bella vittoria'SANTON Davide Santon, intevistato ai microfoni di Inter Channel, commenta così la sua prestazione contro la Sampdorias "Oggi è andata megli rispetto alle altre volte. Purtoppo nell'ultima gara di campionato a Udine non ho giocato molto bene, contro il Palermo è anda meglio, ma purtoppo avendo giocato 14 partite consecutive sulla fascia sinistra del campo e spostandomi improvvisamente a destra non è stato molto facile. Devo migliorare". "Se questa è stata la miglior partita che ho giocato? Si, forse è la migliore che ho giocato sulla fascia destra". E a chi gli chiede quale sia il gesto tecnico che gli viene più naturale, "il bambino" risponde: "Non mi accontento mai di fare il compitino, mi viene spontaneo puntare l'avversario e provare a saltarlo, poi se ci riesco o meno è relativo".CORDOBA Ivan Cordoba, intervistato ai microfoni di Inter Channel, precisa subito che: "Mi da fastidio parlare dell'arbitro, volevo piuttosto dire che l'Inter ha onorato questa Coppa Italia. Stasera abbiamo fatto vedere che avremmo meritato di vincere e questa è la dimostrazione che volevamo dare oggi. Merito anche della Sampdoria che, nella gara di andata, ha conquistato un risultato che le ha permesso di arrivare in finale. Al di là dei tanti episodi del match di stasera, è importante come abbiamo affrontato questa gara e come abbiamo cercato dal primo all'ultimo minuto di arrivare in finale". "Cosa penso di Antonio Cassano? È forte, è un giocatore che ha avuto dei momenti difficili in passato, ma ha saputo venirne fuori e ora sta dimostrando di essere un grande giocatore, è migliorato caratterialmente e ora è in grado di giocare di più per sua la squadra". Cordoba conclude dimenticando ogni rimpianto e pensando al futuro: "Oggi con un pò di fortuna sarebbe andata diversamente, dispiace non essere riusciti a segnare neanche un gol nella gara di andata, ma adesso pensiamo a domenica, dovremo fare una grande prestazione come quella di oggi".MOURINHO José Mourinho, intervistato ai microfoni di Rai Sport, commenta così la straordinaria prova messa in campo dai nerazzurri contro la Sampdoria: "Lo 0-3 della gara di andata è un risultato che non è affatto adeguato alla partita che abbiamo giocato al "Marassi". Oggi abbiamo provato a ribaltare il risultato e abbiamo meritato. È stata una gara nella quale una squadra ha giocato per vincere, un'altra per cercare di prendere meno di tre reti. La squadra avversaria ha giocato con mancanza di fair play, con l'arbitro a favore, ma è comunque arrivata in finale. Non dico in bocca al lupo, ma auguro alla Sampdoria una bella finale. Per il resto, posso solo essere molto orgoglioso dei miei giocatori. Che cosa ho detto all'arbitro Orsato? Solo che stasera ha giocato con lo sforzo dei miei giocatori che sono dei professionisti e hanno lavorato sodo per cercare la vittoria. Non mi riferisco al rigore su Materazzi perche un calcio di rigore è un dettaglio che un arbitro può anche sbagliare durante una partita, però l'atteggiamento generale è stato sempre contro una squadra e a favore di un'altra. Ripeto, non mi è sembrato giusto che abbia giocato con lo sforzo di grandi uomini. Adesso voglio solo portare lo scudetto a San Siro perchè noi e i nostri tifosi lo meritiamo. Ci mancano 8, 9 punti ma con un squadra con quesato spirito non deve avere paura di nulla".