Tricolore sportivo

Il Tricolore Sportivo


IL TRICOLORE SPORTIVO VENERDì, 22 MAGGIO 2009 Il Tricolore Sportivo IL FUTURO DEL MILAN SI CHIAMA VAN BASTEN Il momento della verità si avvicina. Tra pochi giorni si conoscerà il destino di Carlo Ancelotti, e mentre l’attuale tecnico rossonero si prepara all’addio, in via Turati si pensa al futuro, con l’ipotesi Van Basten che diventa sempre più credibile. Sarebbe lui in questo momento il candidato numero uno, una scelta che potrebbe cambiare profondamente i connotati della squadra.  Paradossalmente,  il primo a pagare potrebbe essere il connazionale Seedorf, che il “cigno di Utrecht” ha già messo da parte da commissario tecnico. Ma il suo sarebbe un caso particolare dovuto allo scarso feeling tra i due, perché per il resto il Milan potrebbe diventare un po’ più olandese, soprattutto se davvero Kakà dovesse trasferirsi al Real Madrid. Al Bernabeu infatti c’è una folta colonia di “tulipani”, alcuni dei quali potrebbero essere inseriti come contropartite tecniche in un’eventuale trattativa. Ipotizzando che i “merengues” paghino almeno 60 milioni di euro in contanti, a questi potrebbero essere aggiunti un paio di giocatori graditi  a Van Basten. Ad esempio Royston Drenthe, uomo di fascia sinistra, impiegabile sia come terzino sia come ala, che il pluripallone d’oro ha già fatto esordire nella Nazionale maggiore.  Oppure Wesley Sneijder, centrocampista duttile e con buone doti realizzative, che può adattarsi al ruolo di trequartista o di regista. Il Real due stagioni fa lo ha pagato 27 milioni di euro, ma ora potrebbe essere disposto a sacrificarlo per la causa. MOU: RESTO AL 99 % La notizia dell’interesse del Real Madrid per José Mourinho continua a montare come una meringa bianca. E infatti trova conferme direttamente in casa Inter. Massimo Moratti e Gabriele Oriali hanno dichiarato di aver saputo dell’assalto spagnolo al mister portoghese. È stato lo stesso allenatore a riferire ai vertici di Corso Vittorio Emanuele, dove – ovviamente – non hanno gradito molto il comportamento degli uomini del futuro presidente madrileno Florentino Perez.  La prima scelta era Arsene Wenger, ma il tecnico dell’Arsenal ha giurato fedeltà ai gunners e così è spuntata subito la Special idea di affidare il Real a Mourinho. E il diretto interessato che ne pensa? A Sky ha dichiarato che chi allenerà a Madrid sarà un uomo fortunato, ma che al 99,9 rimarrà all’Inter. Insomma un’ipotesi cancellata, ma non in maniera totale. Una situazione che somiglia in diversi aspetti a quella di Zlatan Ibrahimovic, soprattutto se si ripensa alle dichiarazioni rilasciate da Mourinho durante tutta la stagione sulla sua ambizione di vincere un giorno anche in Spagna e sull’amore mai sbocciato completamente con l’Italia. C’è chi pensa che in realtà i due stiano sostenendo tutta una messa in scena per spingere il presidente Moratti a sostenere una campagna acquisti faraonica per poter annullare quel gap con le grandi d’Europa come Manchester, Barcellona e Chelsea. Un concetto ribadito più volte apertamente dallo stesso Mourinho. Uno abituato a pensare in grande stile. Uno stile che contraddistingue di certo anche i progetti del Real Madrid. MEXES VERSO IL MILAN Domenica Milan-Roma per Philippe Mexes avrà un sapore particolare, da una parte i suoi attuali compagni di squadra, dall’altra il suo futuro. Il suo passaggio in rossonero è ormai definito, via Turati pagherà 16 milioni di euro ai giallorossi, e  potrà così assicurarsi quel rinforzo in difesa reso indispensabile dal ritiro imminente di Maldini e dalle incertezze sul ritorno di Alessandro Nesta. Tra qualche giorno si conoscerà anche il destino di Yoann Gourcuff, il Bordeaux ha tempo fino al 31 maggio per riscattarlo, altrimenti tornerà a Milanello. Un’eventualità che piacerebbe ad Adriano Galliani, che definisce il francese una star.  Trovata l’intesa con il Genoa per Milito e Thiago Motta, e a un passo dall’ingaggio di Arnautovic, l’Inter  vede allontanarsi Obi Mikel, accostato nelle ultime settimane ai nerazzurri. Il nigeriano ha dichiarato di non volere lasciare il Chelsea, dunque la sua candidatura al momento cade. E in un giorno in cui nessuno mette in dubbio la permanenza di Ibrahimovic, i campioni d’Italia vengono rassicurati anche da José Mourinho, che nonostante le avances del Real Madrid si dice certo di restare al 99,9 %.  Non si muoverà nemmeno Vincenzo Iaquinta, parola di Giovanni Cobolli Gigli, che  ribadisce che la campagna acquisti bianconera non è finita. Il presidente conferma che la società continua a guardarsi attorno, e che Diego  e Cannavaro non bastano. Fa i complimenti a Quagliarella, e raffredda gli entusiasmi su Tevez, che per il numero uno di Corso Galileo Ferraris resterà un sogno di mezza estate.