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Post n°497 pubblicato il 14 Maggio 2009 da tricolore.sport
IL TRICOLORE SPORTIVO
Giovedì, 14 maggio 2009
Il Tricolore Sportivo
MILAN VERSO IL CAMBIO ALLENATORE
Dall'Egitto all'Albania sono arrivate come un fulmine a ciel sereno le dure critiche di Berlusconi ad Ancelotti. In realtà il cielo del tecnico non era serenissimo ma con un certosino lavoro di dichiarazioni quotidiane, Galliani, Leonardo, i senatori Maldini, Gattuso, Seedorf, Kakà e Inzaghi lo avevano rasserenato. Nelle ultime settimane lo stesso Berlusconi gli aveva ribadito stima e amicizia tanto che l'ipotesi Chelsea sembrava ormai accantonata complice anche un rinnovo biennale proforma pronto in via Turati solo da firmare. Invece i pareri turistici riportati dal cronista di Repubblica hanno fatto tornare ad Ancelotti tutti i dubbi e hanno creato un evidente imbarazzo in casa Milan. Imbarazzo inaugurato ieri mattina a Malpensa quando è cominciato l'insolito silenzio del tecnico milanista: Galliani a Mxp. L'imbarazzo è proseguito a Tirana quando durante la conferenza dello sheraton galliani ha tolto la parola al tecnico per non farlo rispondere alla domanda sulle critiche presidenziali. Nel difficile ruolo di pompiere, mediatore e difensore dell'amico Carlo Galliani ha fatto sapere già ieri sera a Tirana che il presidente era caduto dalle nuvole alla notizia dell'articolo di Repubblica. L'imbarazzo generale dell'ambiente e l'improvviso malumore di Ancelotti non si potevano nascondere. Ci ha provato però anche oggi sempre Galliani mettendo la sua faccia dinanzi ai nsotri microfoni e consentendo al tecnico di sgattaiolare con destinazione Milanello per dirigere il suo primo allenamento dopo le accuse presidenziali. Difficilmente Ancelotti dirà la sua prima della conferenza di venerdì, si spera che nel frattempo le acque si calmino, certo ci chiediamo ancora perchè nè BErlusconi nè Galliani nè il sito del Milan a 36 ore di distanza abbiamo pubblicamente smentito le parole riportate da Repubblica. Sarebbe l'unico modo per convincere Carletto del fatto che il presidente non pensi davvero quelle cose e che veda bene ancora lui sulla panchina del suo Milan.
L’AGENTE RAIOLA: IN QUATTRO PER IBRA
Mino Raiola, l’agente di Ibrahimovic, sa fare il suo mestiere, garantendo da tempo al suo assistito guadagni iperbolici. Cosi, anche dopo il breve colloquio con Moratti dove non è escluso si sia parlato anche di imminente ritocchino, questa volta ino ino però, Raiola ha rilasciato un commento ad uno storico quotidiano svedese affermando che Ibra lascerebbe l’Inter solo per Chelsea, Manchester United, Barcellona e Real Madrid. Cioè i quattro club più ricchi del mondo tra quelli prestigiosi, malgrado il Real non abbia neppure un presidente. In realtà è sempre la solita solfa. Per contratto Ibra è un calciatore dell’Inter fino al 2013, guadagna un milione di euro ogni mese, 22 euro al minuto e fino alla scadenza del suo contratto costerà all’Inter qualcosa come 80 milioni di stipendio lordo. Se i fantastici 4 d’Europa vogliono davvero trattarlo, è facilissimo: basta che uno presenti un’offerta minima di 80 milioni di euro, mettendo in preventivo almeno l’importo dell’attuale ingaggio di Ibra. Per 160 milioni di euro tra cartellino e stipendi risparmiati, Moratti accetta al volo. Vediamo chi si muoverà. Probabilmente nessuno.
DIEGO: E’ FATTA CON LA JUVE
In un'intervista al quotidiano tedesco 'Kreiszeitung Syke' il brasiliano Diego ammette l'accordo con il club bianconero: «Ho sistemato tutto con la Juve. Se i due club si mettono d'accordo, l'anno prossimo giocherò a Torino» |
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