trilogia mentale

A NAPOLI, IL PRIMO “LOVE PARKING” E IL SESSO IN AUTO DIVENTA A RISCHIO ZERO


Si tratta di un vero e proprio love parking a pagamento. La privacy verrà garantita da box dotati di pannelli divisori. Ma non tutti sono d'accordo.Il parco dell'amore. Si chiama così il parcheggio che sta per nascere a Napoli, nel quartiere Barra. Sarà un luogo sicuro per chi vuol fare sesso in auto, ed è un progetto promosso dalla locale Municipalità, su proposta del consigliere di Sel Patrizio Gargano. Si tratterà di un vero e proprio "parcheggio dell'amore" a pagamento gestito dalla Napoli Park. La privacy verrà garantita da box, probabilmente dotati di pannelli divisori. C'è chi la commenta con imbarazzo, chi crede che sia cosa buona e giusta, chi invece critica l'iniziativa bollandola addirittura come immorale.Stavolta tabù e pudore c'entrano davvero poco. È più questione di denaro e di stanze d'albergo che non sono alla portata di tutti, e che spingono quindi i giovani innamorati ad effusioni in luoghi appartati, coprendo finestrini e vetri con pagine e pagine di giornale.  E così intere aree della città, dall'area esterna dell'intramontabile parco Virgiliano (una volta completamente libero ma da anni divenuto isola pedonale e ciclabile e quindi non più accessibile alle automobili) ai parcheggi abbandonati di periferia, divengono nidi d'amore a cielo aperto, tra le proteste di residenti che spesso si trovano ad assistere a  scene peccaminose.Che c'è di male, se si adibisce un parco abbandonato a parcheggio per fare l'amore sicuro, nella città dove fare sesso in macchina è ormai una pratica consolidata ad alto rischio, a causa di malintenzionati pronti ad aggredire le coppiette in cerca di un po' di intimità."La nostra proposta libertaria", spiega Gargano, "è quella di destinare un'area della città a love parking adibito a incontri intimi tra coppie. Non si tratta di business. Sul territorio della sesta municipalità di Napoli, in diversi luoghi spesso privi di illuminazione e immersi nel degrado, si rifugiano quotidianamente coppie di giovani a bordo di auto e moto in cerca di intimità e che nella municipalità più giovane della città e quella tra le più povere, tale fenomeno assume dimensioni preoccupanti". E continua: "La pericolosità oggettiva di tali luoghi, incustoditi e isolati che diventino luoghi ideale per atti di violenza e illegalità anche gravi e che tali atti hanno portato negli anni non pochi episodi di violenza, spesso neanche denunciati per ovvi motivi di opportunità, balzati anche in queste ore ai onori della cronaca".Massimo Morga, consigliere della VI Municipalità dice "no": "Ho personalmente condotto lo schieramento dei 'No' a questa proposta passata con una relativa maggioranza di 13 sì, 8 no e un astenuto, per un totale di 22 voti su 31", spiega Morga, che aggiunge: "Penso che tra le emergenze che vive il nostro territorio spendere anche un solo euro per la realizzazione del love parking è uno schiaffo a chi vive nei bassi e viene inondato dall'acqua ad ogni pioggia, per chi non ha un lavoro e non sa come arrivare a fine del mese. Un territorio martoriato dalla criminalità, la disoccupazione lo scarso senso civico, c'è tanto da fare che pensare a creare un love parking".La verità è che a Napoli l'abitudine di fare l'amore in macchina non è mai scomparsa,  anzi. È stata addirittura fatta entrare nell'immaginario collettivo attraverso film,  sketch televisivi,  canzoni. "Nun sarrà na stanza", cantava Tony Tammaro, "ma è buono pure 'o parco 'a Rimembranza". Ed ecco che a breve in città potrebbe nascere il primo Love Parking napoletano, con tanto di controlli all'ingresso, pannelli divisori per i vari box dell'amore, e ticket orario per le ore liete.Personalmente trovo sia un'idea straordinaria!