Si dice che la vita sia bella e sicuramente in alcuni momenti lo è, si dice che non bisogna mai perdere la speranza e difatti giorno dopo giorno speriamo sempre che qualcosa cambi, che è necessario trovare la forza di reagire alla bruttura di ciò che ci circonda e di porsi in maniera positiva al cospetto del futuro. Condivisibile certo perché se mancano questi presupposti, queste vitali ancore di salvataggio ci viene difficile continuare a vivere, a sorridere, a relazionarci con il prossimo. Parimenti però diventa per me inevitabile chiedermi come cribbio si fa, leggendo la cronaca di tutti i giorni e toccando con mano il marcio che ci circonda ad aver voglia di credere, di sperare, di vivere? Strano che queste riflessioni partano proprio da me che da sempre sorrido alla vita anche quando di motivi per sorridere potrei non avercene nemmeno uno e non per cose inerenti la mia vita privata o la mia condizione economica, no no proprio per quello che accade nel mondo.Ultimamente sono rimasta molto colpita dal numero di suicidi in cui i padri o le madri coinvolgono i propri figli che poretti se non hanno chiesto di venire al mondo forse però avrebbero voluto restarci e invece no il gesto folle di un adulto li penalizza e li priva della stessa vita che quell'adulto gli ha donato. E' di oggi la notizia che in un paese in provincia di Ravenna, in seguito ad una lite familiare con la sua compagna, un uomo si è gettato dalla finestra insieme con il proprio figlio di 1 anno e mezzo, entrambi sono ricoverati in condizioni gravissime.Altra cosa leggendo le cronache estere, in Italia di recente non ho letto niente del genere, non se se vi siete accorti che sono in aumento i casi di cannibalismo.
USA: UCCIDE L'AMICO E NE DIVORA CUORE E CERVELLO.
Si dice che la vita sia bella e sicuramente in alcuni momenti lo è, si dice che non bisogna mai perdere la speranza e difatti giorno dopo giorno speriamo sempre che qualcosa cambi, che è necessario trovare la forza di reagire alla bruttura di ciò che ci circonda e di porsi in maniera positiva al cospetto del futuro. Condivisibile certo perché se mancano questi presupposti, queste vitali ancore di salvataggio ci viene difficile continuare a vivere, a sorridere, a relazionarci con il prossimo. Parimenti però diventa per me inevitabile chiedermi come cribbio si fa, leggendo la cronaca di tutti i giorni e toccando con mano il marcio che ci circonda ad aver voglia di credere, di sperare, di vivere? Strano che queste riflessioni partano proprio da me che da sempre sorrido alla vita anche quando di motivi per sorridere potrei non avercene nemmeno uno e non per cose inerenti la mia vita privata o la mia condizione economica, no no proprio per quello che accade nel mondo.Ultimamente sono rimasta molto colpita dal numero di suicidi in cui i padri o le madri coinvolgono i propri figli che poretti se non hanno chiesto di venire al mondo forse però avrebbero voluto restarci e invece no il gesto folle di un adulto li penalizza e li priva della stessa vita che quell'adulto gli ha donato. E' di oggi la notizia che in un paese in provincia di Ravenna, in seguito ad una lite familiare con la sua compagna, un uomo si è gettato dalla finestra insieme con il proprio figlio di 1 anno e mezzo, entrambi sono ricoverati in condizioni gravissime.Altra cosa leggendo le cronache estere, in Italia di recente non ho letto niente del genere, non se se vi siete accorti che sono in aumento i casi di cannibalismo.