trilogia mentale

USA: UCCIDE L'AMICO E NE DIVORA CUORE E CERVELLO.


Si dice che la vita sia bella e sicuramente in alcuni momenti lo è, si dice che non bisogna mai perdere la speranza e difatti giorno dopo giorno speriamo sempre che qualcosa cambi, che è necessario trovare la forza di reagire alla bruttura di ciò che ci circonda e di porsi in maniera positiva al cospetto del futuro. Condivisibile certo perché se mancano questi presupposti, queste vitali ancore di salvataggio ci viene difficile continuare a vivere, a sorridere, a relazionarci con il prossimo. Parimenti però diventa per me inevitabile chiedermi come cribbio si fa, leggendo la cronaca di tutti i giorni e toccando con mano il marcio che ci circonda ad aver voglia di credere, di sperare, di vivere? Strano che queste riflessioni partano proprio da me che da sempre sorrido alla vita anche quando di motivi per sorridere potrei non avercene nemmeno uno e non per cose inerenti la mia vita privata o la mia condizione economica, no no proprio per quello che accade nel mondo.Ultimamente sono rimasta molto colpita dal numero di suicidi in cui i padri o le madri coinvolgono i propri figli che poretti se non hanno chiesto di venire al mondo forse però avrebbero voluto restarci e invece no il gesto folle di un adulto li penalizza e li priva della stessa vita che quell'adulto gli ha donato. E' di oggi  la notizia che in un paese in provincia di Ravenna, in seguito ad una lite familiare con la sua compagna,  un uomo si è gettato dalla finestra insieme con il proprio figlio di 1 anno e mezzo, entrambi sono ricoverati in condizioni gravissime.Altra cosa leggendo le cronache estere, in Italia di recente non ho letto niente del genere, non se se vi siete accorti che sono in aumento i casi di cannibalismo.
Dopo l'arresto avvenuto in Cina solo qualche giorno fa di un uomo che aveva ucciso, mangiato e venduto al mercato la carne umana delle sue vittime (20 adolescenti) passandola per carne di struzzo, dopo l'artista giapponese che si è fatto volontariamente asportare i genitali (pene, testicoli e scroto) per cucinarli e servirli ad un banchetto riservato a pochissimi estimatori, dopo che a Miami sulla MacArthur Causeway sabato 26 maggio un agente della polizia ha dovuto sparare al 31enne Rudy Eugene che si rifiutava di smettere di mangiare la sua vittima,  un clochard che ha ancora un nome, Ronald Poppo ma non ha più una faccia, un nuovo caso di cannibalismo si è verificato a Baltimora, dove stando a quanto riportato dal Baltimore Sun, il 21enne Kinyua Alexander, studente alla Morgan State University di Baltimore è stato arrestato per aver ucciso il suo compagno di stanza e averne mangiato le parti "nobili", cuore e cervello. La vittima, Kujoe Bonsafo Agyei-Kodie, 37 anni, nativo del Ghana era scomparso venerdì 25 maggio.A fare la macabra scoperta il fratello del carnefice che ha trovato nel seminterrato della casa di Harford County , due contenitori di metallo avvolti in una coperta accanto alla lavatrice nei quali erano state riposte  la testa e le mani della vittima, allora ancora non identificata.  Inizialmente il giovane cannibale ha cercato di difendersi sostenendo che erano parti "di un animale", Jarod, questo il nome del fratello, ha chiamato il loro padre che  non ci ha creduto neanche per un attimo e ha subitaneamente richiesto l'intervento della polizia mentre Alexander cercava di far sparire, senza successo, i macabri resti, sui quali sono tutt'ora in corso esami forensi, per ulteriormente accertare, che siano effettivamente di Agyei Kodie.Alla fine il cannibale ha ceduto confessando tutto. Ha raccontato di aver fatto a pezzi la sua vittima, con un coltello da cucina, e di aver deciso di tenere per sé testa e mani e di aver gettato il resto del corpo in un cassonetto, nei pressi di una vicina chiesa battista dove l'uomo massacrato è stato ritrovato. Incriminato per omicidio di primo grado è stato messo in prigione, senza possibilità di cauzione in quanto soltanto una decina di giorni fa, arrestato per aver sfondato la testa a un uomo con una mazza da baseball era uscito dietro pagamento di una cauzione da 220 mila dollari.Chissà quante cose terribili stanno accadendo in questo medesimo istante, mentre io sono seduta al pc nella mia tranquilla dimora a postare questa triste cronologia unitamente alle mie tetre riflessioni e a chiedermi ma siamo sicuri che la vita è bella?Certo se penso a dov'ero e con chi ero ieri sera non posso che dire di sì ma se mi fermo e penso ad altro e guardo oltre, credetemi ho serie difficoltà a farsi che fuoriesca dalla mia bocca un flebile assenso!