trilogia mentale

BAGNO DI SANGUE IN NEW MEXICO


Nehemiah Grego, 15 anni, ha crivellato a colpi di arma da fuoco madre, padre e tre fratelli. Tutti morti.
Nuova strage negli Stati Uniti l'ennesima dovuta alle cosiddette armi facili. Stavolta il bagno di sangue è avvenuto in New Mexico e più esattamente in una fattoria ad una 15 di km da Albuquerque dove un 15enne ha sparato all'impazzata e ucciso 5 persone: mamma, papà e 3 dei suoi 9 fratelli.Le autorità hanno identificato le vittime come Greg Griego (51 anni), sua moglie Sara Griego (40 anni) e tre dei loro figli: Zephania Griego, un bambino di 9 anni e due bambine Jael e Angelina Griego rispettivamente di 5 e 2 anni.15 anni, appassionato di armi, un po' strano secondo i vicini, sempre vestito in tuta mimetica, questo il profilo di Nehemiah Grego, autore del massacro che, anche in questo caso, proprio come nella scuola di Newtown è un adolescente. E,  anche in questo caso, l'arma adoperata è un fucile automatico da guerra dello stesso tipo usato per le stragi nella scuola elementare di Newtown in Connecticut o nel liceo di Columbine.Arrestato subito dopo la strage, nella sua casa i poliziotti hanno trovato numerose armi tra cui appunto un fucile d'assalto. Per terra come in troppe altre occasioni numerosi bossoli e i corpi crivellati delle povere vittime."Non c'è altro modo di dirlo, se non che abbiamo una scena del crimine orribile laggiù e che ci stiamo lavorando", ha detto lo sceriffo della contea Bernalillo Dan Houston.Una famiglia tutto sommato tranquilla anche se, il padre del ragazzo aveva avuto un passato un po' turbolento in quanto membro di una gang. In seguito però aveva intrapreso un percorso di redenzione  diventando addirittura pastore di una delle più grandi chiese cristiane di Albuquerque e prestava assistenza ad ex detenuti e giovani con problemi, oltre ad essere un bravo vigile del fuoco nonché fratello dell'ex senatore democratico dello Stato Eric Grego.L'America ancora una volta guarda in faccia la follia che si esprime attraverso quelle armi da guerra che il Presidente cerca di mettere fuori legge. E proprio mentre Obama giurava per il secondo mandato, la potentissima National Rifle Association, la lobby dei produttori di armi, annunciava la battaglia del secolo contro le restrizioni chieste dal Presidente per cercare di contrastare la libera vendita di pistole e fucili d'assalto.Una strage che arriva proprio mentre in tutti gli Stati Uniti hanno luogo manifestazioni a sostegno della libera circolazione delle armi e gli sceriffi di alcuni Stati del Sud annunciano che non applicheranno le nuove leggi varate dalla Casa Bianca.