trilogia mentale

LO FANNO A TRE SOTTO GLI OCCHI DEI PASSANTI


Ménage à trois con luci accese e tapparelle alzate, cittadini scandalizzati."Il triangolo no, non lo avevo considerato, d'accordo ci proverò..."Cantava così Renato Zero in uno dei suoi più conosciuti brani musicali che parlava appunto di un ménage à trois.Sono passati 35 anni da allora eppure, nonostante il triangolo amoroso sia tra le fantasie più comuni dell'immaginario erotico maschile e femminile, continua, quando realizzato e reso pubblico, a scandalizzare o almeno questo è quello che i più vogliono far credere.La conferma arriva da un fatto recente accaduto a Trezzo d'Adda (Mi) dove, due uomini sulla quarantina e una donna (per niente male stando a quanto riferito ai giornali da alcuni testimoni o sarebbe meglio dire "guardoni") giovedì scorso al primo piano di un appartamento, sito in Piazza Libertà, hanno dato vita alla proiezione live di un triangolo hard, che nulla pare abbia da invidiare alle migliori pellicole a luci rosse, senza preoccuparsi di spegnere le luci e di abbassare le tapparelle, mostrandosi liberamente e dando sfogo a tutta la loro passione sotto lo sguardo di decine di passanti che prima si sono soffermati a godersi il reality sexy-show e poi, hanno gridato allo scandalo.A quanto pare la realtà dei fatti non si discosta molto dalla situazione ipotizzata nel testo della canzone di Renato Zero.  Difatti in essa il protagonista inizialmente si mostra scandalizzato dalla proposta indecente dell'esperienza del triangolo sessuale ("Ora spiegami, dai! / l'atteggiamento che dovrò adottare... / mentre io rischierei, / di trovarmi al buio fra le braccia lui... / Che vuoi... non è il mio tipo!!"), mentre sul finale della canzone si dimostra possibilista («..Si potrebbe vedere... si potrebbe inventare...») e finisce per ammettere "Il triangolo io lo rifarei... / Lo rifarei!".
Proprio come quei cittadini "ipocriti e guardoni" (mica li ha obbligati qualcuno a guardare) che chissà quante volte hanno pensato di vivere un'esperienza simile senza però avere il coraggio di tramutare in realtà la fantasia e che sono pronta a scommettere hanno, seppur solo da spettatori,  provato ben altre sensazioni da quelle che generalmente suscita l'indignazione.Fermo restando che certe cose è meglio farle lontano da sguardi indiscreti mantenendo una certa privacy, mi chiedo se sia più scandaloso chi pratica in casa propria una forma di esibizionismo o chi dall'esterno mette in pratica un atto di "scopofilia" vero e proprio seppur celatamente casuale...VOI COSA NE PENSATE?