trilogia mentale

JULIA CAPLES MAMMA VAMPIRO, DA 30 ANNI BEVE SANGUE UMANO


Ci sono star come January Jones o Nicole Kidman che hanno dichiarato di aver mangiato la loro placenta dopo il parto, chi come Kim Kardashian, prossima all'evento della maternità, dichiara di volerlo fare subito dopo aver dato alla luce la sua bambina, chi, come la cantante KeSha, beve la sua stessa urina e chi come Julia Caples, 45 anni, madre e moglie devota, originaria di Wilkes Barre, Pennsylvania, Stati Uniti, da ben 30 anni si nutre nella misura di due litri al mese, di sangue umano.
Perché lo fa?Come la famigerata contessa Elizabeth Bathory anche Julia crede che il sacro plasma possieda il potere di renderla più giovane, bella e vigorosa. Insomma, il mito della vita eterna trasposta all'epoca di Internet. Ovviamente il sangue non ha nessun reale effetto su di lei, se non quello di creare un'aura misteriosa e 'mostruosa'.Julia Caples ha dato il suo primo morso all'età di 15 anni, quando una voce dentro la sua testa la spinse a mordere il suo fidanzatino. In quel momento è arrivata la rivelazione: "E' stato il mio istinto naturale e il gusto mi è piaciuto moltissimo. E' una necessità molto forte quella che sentivo, e non riesco a spiegarla. Inutile dire che lui non mi ha mai più rivolto la parola". Forse la paura di finire dissanguato ha spaventato il ragazzo, ma lei non si è certo fatta fermare dalle difficoltà, rivolgendosi alla rete e ai clienti del suo negozio di occultistica per recuperare le dosi di sangue che le servono per l'eterna giovinezza. A quanto pare i volontari non mancano, soprattutto nel sottobosco della cultura gotica tanto di moda negli ultimi anni. La sete di Julia viene quindi sempre soddisfatta a dovere. La procedura più o meno è la seguente, con un coltello sterilizzato in casa, incide la parte prescelta e alla fuoriuscita del sangue lo succhia mentre è ancora vivo.
La passione per il sangue porta con sé due problemi seri, che la donna ha dovuto affrontare in prima persona. Da un lato i rischi legati alla salute, perché il sangue è uno dei veicoli principali di malattie come l'Aids e l'Hiv. Julia li ha risolti pretendendo sempre che i donatori arrivino nel suo negozio muniti di test medici che escludano la presenza di virus e batteri. Il secondo problema riguarda la sua famiglia, perché non è certo facile conciliare lo stile di vita da vampiro con i doveri di madre. Detto che fino a qualche anno fa anche il marito era solito brindare a sangue, per il momento Julia deve fare i conti soprattutto con la figlia 24enne, che giudica la sua passione disgustosa e degna di un parassita. L'altro figlio di 11 anni, invece, non è ancora stato messo al corrente della situazione, anche se è probabile che, a questo punto, l'abbia appreso da Internet vista la rilevanza avuta su tutti i media.Da un punto di vista medico, è bene specificare che bere sangue non apporta alcun miglioramento né alla salute né tanto meno alla bellezza, perché non contiene alcun nutrimento o potere particolare. D'altro canto i rischi sono decisamente elevati e per questo gli studiosi deplorano la donna e sperano che non dia il via a una pericolosa moda.Ma Julia non è l'unica a credere nei benefici effetti del bere sangue, pensate che anche Rodolfo Valentino, stando a quanto rivelato da una recente biografia aveva la strana abitudine di bere mezzo bicchiere di sangue umano, con due cubetti di ghiaccio, prima di cena. Secondo la testimonianza del figlio di una sua governante il drink, procurato da un tale Mr. : "Gli stimolava realmente l'appetito ma contemporaneamente, si illudeva così di vivere in eterno"...
Anche in Italia il vampirismo è un fenomeno in ascesa, alimentato ultimamente dal cinema e dalla televisione attraverso film e telefilm quali ad esempio Twilight e The Vampire Dairies, giusto per citarne qualcuno.Ricorderete il caso lo scorso novembre in cui il gestore di un Bar a Venezia serviva "fuori menu" il suo sangue a giovani ragazzi interessati al fenomeno. Ma Venezia non è l'unica città interessata, in mezza Italia, soprattutto al nord (Milano, Torino, Genova ma anche in Emilia) , ci sarebbero locali notturni che dopo una certa ora farebbero circolare l'elisir di lunga vita, come un po' di tempo fa girava l'assenzio. Calici di sangue, quasi sicuramente umano, reperito chissà dove, verrebbe offerto ai ragazzi come un una sorta rito propiziatorio per ottenere, forza, vigore, successo e soldi. Una vera e propria iniziazione, a quanto pare, che sta assumendo le dimensioni di un fenomeno preoccupante che va verso le logiche e le dinamiche delle sette sataniche.Ma i vampiri esistono davvero?...Per saperne di più vi lascio questo link, la lettura è decisamente interessante:http://www.cepic-psicologia.it/contributi/IL%20VAMPIRISMO.doc.Non so bene cosa frulli nella testa di certa gente ma di qualsiasi cosa si tratti spero non contagi anche me.