trilogia mentale

LEI, NUDA; LORO (2 UOMINI), LA GIUDICANO: ECCO BLACHMAN LO SHOW CHE FA DISCUTERE


"Un faro illumina una donna, silenzio in studio, due uomini seduti l'aspettano. Lei con un gesto si slaccia la cintura, lascia cadere la vestaglia e rimane nuda, muta. Le uniche voci sono quelle dei due uomini che commentano il corpo davanti ai loro occhi,  esaminandone ogni dettaglio, senza pudore, senza decenza."
Ecco "Blachman" trasmissione in onda tutti i martedì dalle 22,00 alle 22,30, sulla tv pubblica danese, più precisamente sul canale DR2, che ha suscitato, prima e dopo, un vespaio di polemiche tanto da essere definito il programma più umiliante e sessista della storia. Autore del format  è lo showman danese Thomas Blachman, nonché jazzista e compositore, noto in patria soprattutto per aver fatto da giudice alla versione danese di X Factor il quale, spiega, che l'obiettivo del programma è quello di commentare l'estetica del corpo femminile ad alta voce senza ipocrisia, senza essere politicamente corretti, senza nascondersi. Praticamente un favore alle donne che non vedrebbero l'ora di sapere cosa mai pensano del loro corpo gli uomini. "Ma poi, parliamoci chiaro: parlare delle donne (e dei loro corpi) non è forse quello che noi uomini facciamo per ore e ore? Pare imbarazzante, piuttosto, questo: quando in televisione si giudica una ragazza in costume da bagno, allora lo chiamiamo concorso di bellezza. Se la ragazza lascia vedere quello che più ci interessa e il costume nasconde, allora si scatenano le critiche e i bacchettoni, invocando il fantasma del sessismo", conclude in un'intervista rilasciata al Daily Mail.Secondo Knud Romer, una della firme più famose della pubblicità in Danimarca, è una specie di "claustrofobico strip club che serve solo a cementare i classici concetti di dominio maschile" mentre la nota blogger e opinionista Lotte Hansen ha dato il via a una compagna per convincere la Danish Broadcasting Corporation a cancellare lo show, dove però, non sentono ragioni: il programma andrà avanti."Il corpo della donna ha sete delle parole di un uomo" è il sottotitolo del format, e, pazienza dunque se durante la trasmissione il tono dei commenti scade fino a sottolineare la reattività dei capezzoli della ragazza oggetto o anche di peggio. E questo gente, non è un format americano, non è un prodotto trash a buon mercato, questo si picca di fare cultura e viene proprio da quell'Europa del nord sempre pronta a dare  lezioni di civiltà, di buona televisione, di buon giornalismo.Se la tv italiana mandasse in onda all'ora di cena uno spettacolino come questo con due che giudicano una ragazza nuda come fosse un cavallo di razza giustamente si griderebbe allo scandalo. Ma nella civilissima culla della tradizione democratica nord europea, nel paese simbolo della tolleranza, della cosiddetta società libera e avanzata, l'uso offensivo e, consentiteci indecente, della nudità femminile va in onda come se niente fosse.E' la tv choc dove con la scusa di essere moderni, di non essere bigotti, dove con la scusa di "E che sarà mai?" il limite del lecito si abbassa sempre di più fino a giustificare l'umiliazione indiretta.  Nonostante la valanga di proteste sull'indecenza di Blachman la produttrice del programma, Sofia Fromberg  sì, una donna, ha già fatto sapere che non ci sarà nessuna marcia indietro, "The Show Must Go On", cantavano i Queen, "lo spettacolo deve continuare". Possono farlo, è un loro diritto, ma quantomeno per onestà intellettuale sarebbe doveroso riconoscere che tutt'altra cosa è la libertà di espressione e che questo programma, oltre ad essere privo di senso, di un reale perché,  non persegue alcun fine nobile come lasciano sottintendere ma è alquanto misogino facendo chiaramente intendere come l'autostima delle donne dipenda strettamente dall'opinione o, ancor peggio, dalla valutazionie che ne da il sesso forte, dimenticando che molte donne hanno combattuto per secoli e devono purtroppo lottare ancora oggi per estirpare i pregiudizi e le discriminazioni di genere che costituiscono un problema tuttora ampiamente presente nel mondo.Note: Parte di questo articolo ha per fonte un filmato di Studio Aperto.