Scrivo per cosa?!?

Fa male!!!


Quando ti accorgi che la persona che ami ha un problema, faresti di tutto per aiutarla: non dormi la notte per pensare a qualche rimedio e non mangi dal dolore; provi ogni possibile soluzione; cerchi consiglio dalle persone che ritieni più affidabili. Ma quando vedi che, nonostante tutti gli sforzi profusi, i risultati tardano ad arrivare, peggio ancora non arrivano proprio o se arrivano, sono nella direzione opposta a quella sperata, allora lo sconforto e la rabbia s'impadroniscono di te! Una sensazione atroce, orribile, come quando ti muore qualcuno di caro: li per li non sai dove sbattere la testa, vorresti fare qualunque cosa per allontanare questa sensazione da te, ma non sai come agire. Hai un'energia interna, un "nervoso" che spaccheresti il mondo. Poi però, quando la ragione torna in te, scopri che è tutto inutile, ti metti l'animo in pace ed aspetti che il tempo faccia il suo corso e riesca in qualche modo a lenire il tuo dolore. E' la stessa medesima situazione in cui mi trovo ora: vorrei aiutarla, darei la mia stessa vita se solo servisse a qualcosa, a ridarle un po' di felicità, di speranza. Ma sarebbe tutto inutile! Ed a tutt'oggi, purtroppo, ancora non so cosa fare per lei, e ci sto da cani. Da qualche giorno a questa parte poi, non mi racconta nemmeno più ciò che accade a lei o alla piccola, qualunque cosa (buona o cattiva) che io le dica o le faccia, mi ribatte sempre con un urlo od un rimprovero. Però so che non lo fa apposta (o perlomeno voglio crederci): questa situazione la sta mettendo a dura prova, quindi anche il suo comportamento, il suo modo di rapportarsi cogli altri, ne risente. Penso che non mi voglia male veramente, anzi so per certo l'incontrario: in 31 anni di vita, finora è stata l'unica persona (al di fuori dei miei familiari) a dirmi apertamente "ti voglio bene". Ed io ci credo in questo suo bene. Vorrei soltanto riuscire a trovare un rimedio, una cura a questo suo malessere generale (che non implichi, però, l'eliminazione fisica del suo ex compagno). Ma quanto siamo strani noi essere umani? Cioè, quando ad una persona vuoi bene sul serio, ed a lei ci tieni più di qualunque altra cosa al mondo, ebbene più questa persona ti tratta male, ti prende a pesci in faccia, quasi che se potesse ti picchierebbe, e più tu le vuoi bene, e tendi a starle vicino. In natura di solito vale la regola opposta. Però spesso e volentieri, le consuetudini umane vanno proprio a cozzare con le leggi di natura. Ed in un certo senso, credo che anche questo sia uno dei tanti significati della parola "amore". Qualsiasi cosa accada in futuro, l'unica mia certezza è che non la lascerò sola, che cercherò in tutti i modi a me possibili di starle vicino. Sia che mi odii o che mi ami, io vorrò essere sempre al suo fianco, perchè lei è tutto per me, e so per certo di non riuscire a viverne senza: è il mio primo pensiero quando mi sveglio la mattina, ed è l'ultima immagine che ho in mente prima d'addormentarmi. Mi mancano un casino i suoi "grazie teso" o "ti voglio bene"; ogni giorno prego più volte il Signore perchè dia una svolta in positivo alla sua situazione. Se un giorno starà con me, potrò dire liberamente d'aver trovato il senso della vita; ma se anche ciò non accadesse, vorrei poter riuscire almeno una volta, a farle vivere quel fatidico "giorno di tranquillità" che brama da non so quanto tempo!