TrovaTeStesso

La fenice


Come sempre, come sai, rimango davanti  alla porta socchiusa della tua anima aspettando un tuo cenno. Non entro. Ti sento sospesa tra cielo e terra senza il conforto di una prospettiva, una di quelle che ti faccia intravedere un futuro diverso da quello che oggi appare essere macchiato dalle colpe di ieri. C'e' la solitudine a farti paradossalmente compagnia in questi giorni d'estate. E neanche le parole degli altri alleviano il senso di vuoto lasciato da cio' che poteva essere e che non è stato. Navighi nel mare delle speranze infrante, della sofferenza e dell'incertezza. Una navigazione a vista alla ricerca di un porto sicuro  in cui attraccare. Mi manca quel sorriso, quella voglia di vivere che è sempre andata oltre le avversita' della vita e di cui, sono certo, sei ancora intrisa e pervasa. Ritrova questa parte di te tra le lacrime e il senso del presente e tornerai a veleggiare verso il mare aperto alla ricerca del tuo futuro : qualunque esso sia. Cerca e non ti fermare mai. Sei fatta per vincere il tempo e la solitudine e trasformare la pioggia in sole e le nuvole in un azzurro intenso. Non so quanto queste parole avranno presa sul tuo senso di vuoto ma ti giungano come un abbraccio: forte, intenso! E che esso abbia su di te il potere di stimolare la rinascita di ciò che eri e che sei sotto le ceneri delle tue vicissitudini.Pietro