TrovaTeStesso

La rete


Per chi e' vissuto o tuttora vive la propria esistenza in solitudine la necessita' di una rete anticaduta non e' di certo una priorita'. Le insicurezze, le fragilita' e tutto il suo mondo sono e rimangono racchiuse in uno spazio inaccessibile a tutti. Tutto resta segregato nel silenzio di una resilienza dovuta e non cercata a/per se stessi. Quando si esce dalla porta dell'isolamento e si prova a camminare nel mondo della socialita' le cadute dall'alto della rupe dell'emotivita' diventano la normalita' e con esse crescono il dolore, la sofferenza e la voglia di tornare a chiuderla a favore di un piu' "sicuro" luogo dentro cui condannarsi a vivere.Ti chiedi allora: come fanno gli altri a vivere fuori da questa condizione?Scavando e analizzando la vita altrui ti rendi conto che tutti usano : la rete! A maglie piu' fitte o piu' larghe rimane l'unico modo per non ripartire sempre dal punto piu' imo della vulnerabilita' emotiva. Quella rete e' fatta il piu' delle volte dalla parole degli amici, dagli abbracci di chi amiamo, dagli sguardi complici di chi, da una vita, ci sta accanto e ci sopporta e ci supporta. E' fatta con il tessuto resistente di chi puo' e sa' tenderti la mano quando il tuo orgoglio va oltre i confini della solitudine e cancella l'essenza stessa di te. E' fatta dalla trama di chi asciuga le lacrime mai piante di una muta sofferenza e da chi non ignora le tue parole che si dimenano nei discorsi apparentemente senza senso. Non e' peccato costruirsi la propria rete, chiedere aiuto e soprattutto: lasciarsi aiutare. Non e' "svendere" se stessi raccontando alle persone giuste e fidate l'inferno dentro. Non e' sbagliato cercare l'altro per colmare i vuoti, vivere meglio, cambiare prospettiva. C'e pero' un passo da fare, uno solo, e' va fatto prima che quella porta si chiuda per sempre. E' un passo fatto di speranza e amore verso se stessi creando, ogni giorno, una maglia di quella rete, allargandola sempre di piu' per provare, alla prima caduta, la sensazione di essere salvo senza dover rinascere dalle ceneri. Ed e' oggi, ora, il momento per farlo senza indugiare.​Pietro