Sarebbe bello poter basare il proprio percorso di vita sulla libertà e sulla bellezza dell'essere e del sentire, senza filtri, attraverso le esperienze che giorno dopo giorno ti farebbero assomigliare sempre più ad un uomo o una donna per così dire: completi e soddisfatti. Non tutti hanno questa fortuna, non tutti scelgono questa strada. Convinzioni, usi, bias cognitivi genitoriali "generano" alla fine persone ,molte, molto diverse da quelle che hanno seguito quel perscorso di vita. Non migliori o peggiori, diverse. Persone che cercano di raggiungere quella libertà attraverso altri strumenti, modi di essere, modi di vivere l'esistenza fuori da certi canoni, fuori dalla razionalità che li rende talvolta schiavi di obiettivi troppo distanti da loro e dalle loro scelte. E così certe sere avrebbero voglia di uscire e perdersi nella notte. Lasciare che le loro sembianze si confondano con il buio per poi farne parte. Lasciarsi andare alle melodie dei sogni e potersi sentire leggeri senza il peso dei pensieri. Perdersi per quelle poche ore dimenticando se stessi sulla soglia della porta di un cielo stellato. Poche ore poiché un altro giorno li aspetta dietro l' angolo della ragione. Lì ritroveranno se stessi, indosseranno però abiti diversi e forse avranno qualche pensiero in più, diverso da ieri quel tanto da renderli felici e consapevoli di esserlo almeno per quegli istanti strappati all'oscurità di una vita vissuta all'ombra di una luce che non gli appartiene. Pietro
Liberi e belli?
Sarebbe bello poter basare il proprio percorso di vita sulla libertà e sulla bellezza dell'essere e del sentire, senza filtri, attraverso le esperienze che giorno dopo giorno ti farebbero assomigliare sempre più ad un uomo o una donna per così dire: completi e soddisfatti. Non tutti hanno questa fortuna, non tutti scelgono questa strada. Convinzioni, usi, bias cognitivi genitoriali "generano" alla fine persone ,molte, molto diverse da quelle che hanno seguito quel perscorso di vita. Non migliori o peggiori, diverse. Persone che cercano di raggiungere quella libertà attraverso altri strumenti, modi di essere, modi di vivere l'esistenza fuori da certi canoni, fuori dalla razionalità che li rende talvolta schiavi di obiettivi troppo distanti da loro e dalle loro scelte. E così certe sere avrebbero voglia di uscire e perdersi nella notte. Lasciare che le loro sembianze si confondano con il buio per poi farne parte. Lasciarsi andare alle melodie dei sogni e potersi sentire leggeri senza il peso dei pensieri. Perdersi per quelle poche ore dimenticando se stessi sulla soglia della porta di un cielo stellato. Poche ore poiché un altro giorno li aspetta dietro l' angolo della ragione. Lì ritroveranno se stessi, indosseranno però abiti diversi e forse avranno qualche pensiero in più, diverso da ieri quel tanto da renderli felici e consapevoli di esserlo almeno per quegli istanti strappati all'oscurità di una vita vissuta all'ombra di una luce che non gli appartiene. Pietro