TrovaTeStesso

Per me funziona così: ti do fiducia, credo in te, ma alla prima bugia o alla prima delusione, mi spiace ma la mia fiducia non l'avrai mai più...neanche se piangi in aramaico antico...ciaooooo

Il tuo modo di "controllare" il dispensamento della fiducia e' davvero binario come si dice in informatica: o 0 o 1. Non ci sono stadi intermedi ne possibilita' di appello. Anche questo e' un modo di scegliere chi frequentiamo e chi vogliamo appartenga al nostro percorso di vita. Se questa metodologia di approccio ti fa stare bene con te stessa continua pure su questa strada. Un abbraccio Pietro

La fiducia , per me è uno dei grandi valori che riponiamo verso qualcuno , e viceversa , si perchè non avrebbe senso fosse a senso unico . Se mi fido di te e tu tradirai le mie aspettative, resterò delusa, il che significa che non solo non otterrò quel buono che mi aspetto, ma soffrirò anche del tuo comportamento. Ma c'è anche da porsi una domanda fondamentale , cosa mi fa pensare che di quella persona io mi debba fidare? Anche in questo caso entra in gioco l'amore, ci fidiamo delle persone che ci vogliono bene .O almeno che dimostrano di volerci bene , e vogliono che noi siamo felici per cui viene spontaneo fidarsi di loro . In fondo è probabile che ti fidi di più di coloro che sono interessati, sinceramente, a te che di persone a cui non importa nulla di te. Ognuno di noi ha una sua visione personale , come ognuno di noi in base alle Sue esperienze personali trascorse , ha una sua scelta , anche se c'è la consapevolezza che , nulla è sicuro , e di nulla vè certezza . Ottimo post caro Pietro , grazie per averlo proposto. Un abbraccio buona serata. Rosy

Carissima Rosy la fiducia in campo affettivo e' un bel campo minato che attraversiamo tutti i giorni e di morti e/o feriti ce ne sono tanti. Le persone cambiano, i sentimenti cambiano e cosi' il rapporto con loro ed il grado di fiducia che gli riconosciamo. Quello che fa male e' certo il tradimento della fiducia che ci rende fragili ed esposti alla cattiveria di quelle persone di cui ci fidavamo. I primi di cui ci dobbiamo fidare siamo noi stessi. Diamo retta al nostro istinto che spesso ci mette in allarme quando ci troviamo di fronte a persone che non meritano questo nostro valore. Anche l'istinto sbaglia ma sempre meno dei sentito dire o delle apparenze. Un abbraccio. Pietro

Ciao caro Pietro , leggere le tue risposte incita ad un'ulteriore condivisione di pensiero , perchè il piu' delle volte nello scrivere si viene fraintesi e di conseguenza non interpretati dal modo di scrivere i pensieri . Ad essere sincera l'unica persona dopo mia madre di cui mi fido ciecamente sono Io , ed ho sempre usato l'istinto che in quel determinato momento , determinata situazione mi portava ad agire . Certo che siamo umani e sbagliamo , ma per quel che mi riguarda non mi interessa il "sentito dire" sempre agito in base al mio modo di essere . Che non sempre è coperto di miele , ma solo visto dal lato reale delle cose , indipendentemente se sono nel reale o nel virtuale . Non le mando a dire a nessuno le cose , sempre pronta a chiarirmi e ad Imparare da chiunque leggo o ascolto . Ti ringrazio per il messaggio e ti auguro buon inizio settimana. Un abbraccio Rosy

Cara Rosy, questo spazio è qui per questo. Per esprimere al meglio le nostre convinzioni e specificare e/o chiarire, qualora ve ne sia la necessità, i nostri punti di vista. Ben vengano le delucidazioni e gli approfondimenti poichè donano al dialogo maggiore struttura e chiarezza. Un abbraccio. Pietro

Non è mai sbagliato prendersi un po’ di tempo per riflettere sul concetto di fiducia. Un valore di grande importanza, ma che tende anche a essere molto fragile. Di fatto, si fa fatica ad acquistare fiducia in qualcosa o qualcuno ed è, invece, molto facile perderla. Per questo motivo, bisogna alimentarla costantemente e imparare a ritrovarla quando sembra non esserci più....piacere di leggerti...buona serata... Elisa

Elisa, come scrivevo nei commenti precedenti la vita e con essa valori emozioni e sentimenti sono dinamicamente in evoluzione. Ci fa male essere traditi da chi pensavamo degno della nostra fiducia ieri e che poi si e' dimostrato, invece, fatto di tutt'altra pasta. Come hai correttamente affermato la fiducia va alimentata ogni giorno assecondando i nostri e gli sltrui cambiamenti, mettendo dei paletti oltre i quali non e' possibile andare oltre lasciando andare per la sua strada chi no li rispetta. Un abbraccio. Pietro

Carissimo Pietro e' sempre bello quando tu stimoli i lettori con nuovi temi ed e' un piacere per me partecipare a questo confronto di crescita. Vediamo cosa penso io della fiducia. Io parto da me e dico se NON ho fiducia in me NON posso averla negli altri e tanto meno nella vita. Cosi sono partita da me, dal mettermi in discussione, dal mettermi in gioco: "fidarmi di me". Ho imparato a fidarmi di me stessa, e allora tutto e' diventato cosi facile, cosi semplice, non ci sono state piu' domande piu' come, perche', se, quando. Se io mi fido di me ADESSO, allora mi fido anche di te e non ci sono paranoie non ci sono dubbi. I dubbi, i pensieri negativi vengono solo se io penso al futuro come se dicessi a me stessa se io mi fido e poi mi tradisce?? allora non mi fido piu'. Ma questo perche' avviene Pietro? Perche' si pensa al futuro, mentre la fiducia accade solo nel PRESENTE, se si pensa al futuro allora la fiducia si trasforma in diffidenza, allontanamento, paura, insicurezza, chiusura. Io mi fido di me OGGI e mi fido di te ADESSO. Punto e basta! Credo che la fiducia sia l'atto di amore piu' grande nell'istante presente. Ma la gente e' sempre un passo nel futuro e si angustia nel presente se poi dovesse venire tradita nel futuro. Ecco il futuro non lo conosce nessuno e gli uomini (parlo di donne e uomini) sono imperfetti oggi ti sono amici e domani magari non piu' ma l'atto di fiducia che abbiamo dato non cambia le carte in tavola perche' era stato dato come atto d'amore, sgorgato da un cuore grande pieno di ammirazione ed affetto. E ora concludo con una citazione di Osho che mi da fiducia nella vita intera: "Il giorno in cui arriverai a fidarti di te.. allora vivrai semplicemente nella fiducia. Non si trattera' piu' di fidarsi di qualcuno o di qualcosa ...semplicemente TI FIDI!" Grazie di cuore per tutto quello che fai per me e e per gli altri. Tutti meravigliosi atti di fiducia che tu riponi in noi lettrici! Ti abbraccio con l'affetto e la fiducia di sempre!

Vedo che le mie "post-stimolazioni" hanno dato il loro effetto e ti hanno portato a scrivere un commento davvero bello ed articolato anche perche' attraversa in maniera esaustiva buona parte dei punti di vista che si possono avere sull'argomento. Mi trovi d'accordo sul fatto che la fiducia negli altri esiste se abbiamo quella in noi stessi. Io lo chiamo : istinto. Fidarsi di se stessi equivale a fidarsi del proprio istinto. Poche volte no gli ho voluto dar retta e le cose non sono andate bene. Quindi preferisco dare retta a quella vocina interiore che mi dice se mi posso fidare oppure no di chi ho di fronte. Credo inoltre che la fiducia sia come un percorso che si fa in due e mai da soli o dando la fiducia a scatola chiusa. Si va per gradi e si da e si riceve, biunivocamente. Essendo un percorso di crescita condiviso il futuro quasi mai riserva sorprese eclatanti a meno di aver preso dei veri abbagli. Amore ed amicizia hanno le fondamenta "piantate" sul basamento di questo valore. Certo non sono eterne entrambe poiche' gli esseri umani cambiano ogni giorno, ogni istante ma credo che quel substrato ci debba essere per andare avanti in un rapporto sereno. Essere chiari, non aver paura di dire aiuta a rafforzare la fiducia e a creare quel ponte verso il domani fiduciosi che sara' come oggi e meglio di oggi. Mi piace essere ottimista e speranzoso anche se vedo intorno a me tradimenti e superficialita'. Ci sono pero' persone, e sono molte, di cui ci si puo' fidare ed affidare affinche' la nostra vita quotidiana non sia solo diffidenza ma anche piacere di viverla senza guardarsi troppo le spalle. Un abbraccio fiduciosio di ritrovarti alle prossime: stimolazioni! Pietro

Di recente ho scoperto che sta a noi rendere speciale ciò che è normale. Cambiando visione e punto di vista, si puo'. Basta soffermarsi un po' di più e non dare niente per scontato. Sereno we

La soggettività sicuramente è un fatto in grado di modulare punti di vista e reazioni anche nell'ambito specifico della fiducia. Essere più pervasivi e profondi aiuta a scardinare quella superficialità che domina anche nel "concedere" se stessi agli altri. Buon e sereno fine settimana a te. Un abbraccio. Pietro