Creato da Dream_Hunter il 08/09/2006

TrovaTeStesso

Ognuno di noi è in cammino per trovare se stesso ................................................... La vita e' cosi'. Non fai nemmeno in tempo a guardarti indietro che ti e' scivolata tra le mani, come la sabbia, come l'acqua del mare. Tra le dita non resta che polvere d'esistenza e i ricordi rimangono impigliati tra le unghie. Un instante tra due silenzi infiniti che urla la sua volontà di esistere, una luce nel buio che lascia una speranza per chi ci ha visto brillare. Dream Hunter

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LA PORTA

Eccomi, sono qui. Davanti a quella porta chiusa da millenni.
Il tempo e la sua storia l'hanno chiusa per sempre.
Piove ancora, l'algida mano s'accosta al ligneo muro e le nocche tremanti intonano un lamento sordo.
L'eco di quella ritmica richiesta trova di nuovo quell'unica e
taciturna conferma.
Oltre, io so che si nasconde molto, molto altro:
un fuoco che arde senza scaldare nessuno; uno specchio rotto dai ricordi di un passato dannatamente presente; un orcio colmo di lacrime mai piante ed un scrigno pieno di felicita' mancata.
Con un passo lento ma sicuro volto le spalle a quell'antro di ignote paure.
E torno a vivere ove il mio destino mi porta.

E voi da quale parte della porta siete?

 

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Messaggi di Agosto 2019

Lo specchio

Post n°199 pubblicato il 22 Agosto 2019 da Dream_Hunter

Quando mi trovo a scrivere un post, a prescindere dall'argomento che tratta, mi chiedo sempre  dove, in chi legge, vadano a finire le mie parole ed il senso che a queste ho voluto dare. Immagino allora che ogni persona sia uno specchio sul quale queste parole arrivano. A seconda della persona le parole scivolano o si riflettono cambiando significato. Talnune, quello specchio lo attraversano e giungono oltrei confini dell'anima diventando un dubbio, una certezza o in molti casi uno spunto per ripartire o decidere dove andare. In quello specchio alla fine di questo processo comunicativo​ appare un volto che e' il frutto di tutte queste considerazionie che assume tratti e connotati diversi in base all'effetto chele parole scritte e le emozioni tramesse hanno avuto. Qualche volta  quello specchio riflette solo la mia immagine e questo vuol dire che le parole sono scivolate via senza sortire alcuna reazione. Questa refrattarieta' a volte delude altre, invece, ti fa capire che non esiste un passpartout per superare le barriere altrui e far giungere un messaggio a destinazione e che questo non e' un limite ma un punto di partenza per trovare nuove strategie e parole per andare: oltre! E voi che tipo di specchio siete?

Pietro

 
 
 

Un altro anno insieme

Post n°198 pubblicato il 19 Agosto 2019 da Dream_Hunter

Oggi come allora hai lasciato che la mia anima accogliesse la tua, senza  l'incertezza del dubbio, con il silenzio della complicità e  quella passione che dipinge il quadro dei nostri giorni passati insieme appieno il senso della nostra comunione di vita . Niente ho da chiedere al destino se non di continuare ad offrirmi la speciale normalità dei nostri sguardi d'intesa e la  consapevolezza reciproca di poter contare, entrambi, l'uno sull'altra. Buon ventiduesimo  anniversario amore mio. ❤

Pietro

 
 
 

La rete

Post n°197 pubblicato il 07 Agosto 2019 da Dream_Hunter

Per chi e' vissuto o tuttora vive la propria esistenza in solitudine la necessita' di una rete anticaduta non e' di certo una priorita'. Le insicurezze, le fragilita' e tutto il suo mondo sono e rimangono racchiuse in uno spazio inaccessibile a tutti. Tutto resta segregato nel silenzio di una resilienza dovuta e non cercata a/per se stessi. Quando si esce dalla porta dell'isolamento e si prova a camminare nel mondo della socialita' le cadute dall'alto della rupe dell'emotivita' diventano la normalita' e con esse crescono il dolore, la sofferenza e la voglia di tornare a chiuderla a favore di un piu' "sicuro" luogo dentro cui condannarsi a vivere.Ti chiedi allora: come fanno gli altri a vivere fuori da questa condizione?Scavando e analizzando la vita altrui ti rendi conto che tutti usano : la rete! A maglie piu' fitte o piu' larghe rimane l'unico modo per non ripartire sempre dal punto piu' imo della vulnerabilita' emotiva. Quella rete e' fatta il piu' delle volte dalla parole degli amici, dagli abbracci di chi amiamo, dagli sguardi complici di chi, da una vita, ci sta accanto e ci sopporta e ci supporta. E' fatta con il tessuto resistente di chi puo' e sa' tenderti la mano quando il tuo orgoglio va oltre i confini della solitudine e cancella l'essenza stessa di te. E' fatta dalla trama di chi asciuga le lacrime mai piante di una muta sofferenza e da chi non ignora le tue parole che si dimenano nei discorsi apparentemente senza senso. Non e' peccato costruirsi la propria rete, chiedere aiuto e soprattutto: lasciarsi aiutare. Non e' "svendere" se stessi raccontando alle persone giuste e fidate l'inferno dentro. Non e' sbagliato cercare l'altro per colmare i vuoti, vivere meglio, cambiare prospettiva. C'e pero' un passo da fare, uno solo, e' va fatto prima che quella porta si chiuda per sempre. E' un passo fatto di speranza e amore verso se stessi creando, ogni giorno, una maglia di quella rete, allargandola sempre di piu' per provare, alla prima caduta, la sensazione di essere salvo senza dover rinascere dalle ceneri. Ed e' oggi, ora, il momento per farlo senza indugiare.

Pietro

 
 
 

Anatomia di un TVB

Post n°196 pubblicato il 02 Agosto 2019 da Dream_Hunter

Ti accorgi con il passare degli anni come il significato di queste tre parole si sia trasformato in qualcosa di diverso da quello con cui sono state pronunciate la prima volta. Spesso abbiamo cominciato dicendolo senza attribuirgli il senso che meritano magari per far colpo sull'ultima ragazz* con cui uscivamo e dare manforte a quell'abbozzo di sentimenti che nascevano dentro di noi e ai quali volevamo credere sintetizzanoli in un: TVB. Si cresce e l'anotomia cambia. L'acerbo diviene maturo e molti TVB si trasformano in TI AMO, altri rimango così, sospesi, altri ancora passano all'altra sponda del fiume dell'orgoglio lasciando dietro di loro sentimenti non proprio lieti. Ti rimane sempre il dubbio sulla profondità che dai a queste parole quando chi le riceve è un amic* a cui tieni tanto. Il confine con il passo successivo è labile e si è tentati più volte di andare oltre rovinando tutto, mischiando sentimenti che vanno tenuti distinti perchè sono e devono rimanere altro.
Conosco persone che distribuiscono i TVB come se non ci fosse un domani ed altre che fanno molta fatica a  dirlo, anche se il sentimento è vero e forte. Credo secondo la mia esperienza che ci si debba arrivare per gradi. Il rispetto e la fiducia sono i binari su cui muoversi dando al rapporto la possibilità di crescere ed evolversi naturalmente con un sano scambio di prospettive di vita. Solo quando questo viaggio sarà giunto al suo naturale termine quelle tre lettere racchiuderanno il vero peso che vogliamo attribuirgli aprendo la strada ad una amicizia che durerà tutta la vita o ad un nuovo amore che seguirà il suo destino.


Pietro

 
 
 

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I SOGNI CI AIUTANO A CAPIRE CHI SIAMO


I sogni a volte ci fanno capire molte cose che la realta' ci nasconde profondendoci dosi di normalita' e di abitudine. Eccone uno, "tradotto" per l'occasione in parole, che mi ha dato da pensare e mi ha fatto riflettere molto.  

Buona Lettura.


" E'se fosse vero!!!" - esclamo' con uno sguardo attonito rivogendosi al suo inusuale e muto interlocutore mentre si guardava allo specchio.Purtoppo lo era. La sua immagine non era piu' la stessa, stentava a riconoscere quei tratti nuovi, cosi' profondamente diversi da quello a cui era abituato a vedere. Non piu' quello sguardo sicuro e determinato ma solo due piccole fessure stampate sul suo viso che a stento facevano passare il senso della vita intorno a lui. Le sue mani, un tempo forti e capaci, non riuscivano neppure a girare l'ultima pagina di quel libro che lo aveva condotto in un luogo al confine tra se stesso ed il tempo, tra la voglia di essere qualcuno diverso ed una realta' piena di "perfezione" che non gli dava tregua. Quelle paure che per tutta la vita lo avevano accompagnato, emergendo episodicamente ad ogni bivio importante, erano ormai padrone incontrastate del suo essere. Un gigante di argilla sotto la pioggia che si sgretolava ad ogni goccia tornando ad essere materia informe e non piu' eletta a sfidare il mondo.

 

LA NOSTRA STORIA

La nostra storia

Caducità dell'essere, confine tra sottili speranze ed immensi dolori. Gioie, poche, quelle si. Ma se dell'universo siamo piccoli spilli allora e per una volta sola, pungiamo l'orgoglio del tempo e viviamo. Un attimo, un soffio di vento, un solo battito di ciglia, tutto è solo per noi. Delle piccole cose facciamo tesoro, delle grandi osserviamo l'ombra scorrere sul nostro esile fiore. Lasciamoci andare a piccoli sorsi di felicità: in fondo non abbiamo mai nulla da perdere a riscrivere la storia, la nostra.
 
 
 

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