SPRINGFREESIA

Come granelli di sabbia in una folata di vento


Sgomenta leggo dell'ultimo, ennesimo femminicidio perpetrato ieri notte a Brescia. Il senso profondo di disagio è lo stesso che ti assale quando percepisci di essere un oggetto nelle mani inprovvide di un'altra persona: un uomo che hai amato e che ti ha amato, ma che ora non ti ama più se alla fine sceglie di sopprimerti e con te di mettere fine alle persone che più ami al mondo. E mi viene da pensare all'infinita fragilità degli uomini di oggi che non accettano di essere messi da parte dalle loro compagne rivendicando all'infinito un amore che più non c'è e che non rinascerà. Preferendo annullare barbaramente il ricordo di qualcosa che era piuttosto che confrontarsi quotidianamente con esso imparando a convivere, ad accettarlo pur non condividendolo. E' sempre la stessa storia: a noi donne è dovuto perpetuare fino alla fine il dolore di un sentimento che sfuma, a loro concesso di cancellarci con un colpo di spugna. Come se non fossimo mai esistite, quasi fossimo granelli di sabbia in un mulinello di vento dispettoso ...
il dipinto è preso dal profilo della mia amica Lucrezia