SPRINGFREESIA

In una tazza di caffè


Sono momenti di fatica fisica e mentale intensa. Di una stanchezza buona, di tempo speso bene che ha fruttato. E di occhi che si chiudono stanchi ma soddisfatti alla fine del giorno. Mi sono imbarcata su questo bastimento che mi porterà in una terra nuova e sono già al largo. A poppa guardo la scia schiumosa che lascio dietro di me e se provo a voltare in avanti lo sguardo avverto l’ aria fresca in movimento attraversarmi il volto per giocherellare con le ciocche dei miei capelli. Penso a quello che ho già lasciato e a quello che mi attende. Ai colori noti e a quelli che verranno a empire le mie ore future. E questi pensieri sono così permeanti e di sostanza da non lasciare spazio a null’altro che non sia l’ immagine del luogo fisico che un tempo ha accolto le mie speranze e le mie attese ( ma anche il mio dolore e la mia delusione ), seguita da quella degli ambienti che accoglieranno a breve la mia rinascita piena. Raggiunta con sforzo immane e tanta voglia di offrire a me stessa una chance reale priva di ingannevoli chiaroscuri. E mentre la mia mente organizza i prossimi tre mesi a venire il sole sorge e mi saluta anche tra le nuvole di un cielo brumoso com’è quello di oggi qui da me.  Un abbraccioLucia