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Post n°3 pubblicato il 11 Novembre 2011 da mircoeusebi
La stampa, le TV, gli affiliati che hanno cercato di riprendere il loro investimento, vista la fine dell'azienda, hanno dato l'idea, hanno VOLUTO DARE L'IDEA, che Mirco Eusebi e Ivana Ferrara fossero dei mostri, gente spietata pronta a tutto per raccogliere quanto più denaro possibile. Nessun giornale, nessuna TV, nessun PM, ha in realtà concesso il beneficio del dubbio, nè tanto meno voluto ascoltare l'altra campana : basti pensare che IVANA FERRARA, PROPRIETARIA DI FATTO DELLA TUCKER NON E' MAI STATA INTERROGATA DAL PM. L'idea che il PM si era fatta della stessa Ivana Ferrara era quella della "biondina", accondiscendente, compagna del "mostro" truffatore, mostro da catturare e sbattere in galera. Ma i fatti, le carte, i documenti dicono e hanno sempre detto il contrario : nessuna violenza riscontrata dalla Guardia di Finanza durante la loro intercettazione presso la CASELLA, ma centinaia di lettere di ringraziamento, nessuna denuncia fatta dai clienti, ma certificazioni di piena soddisfazione, e solo 3 denuncie su 12.000 venditori. Iva pagata in esubero per oltre 7 miliardi di lire e ancora incredibili atti che dimostrano il buon cuore dei coniugi. Donazione effettuata a favore dell'ANFFAS per € 774.000, pagamento di 3 mesi di stipendio anticipato ai 100 dipendenti quando la procura ha posto sotto sequestro la TUCKER, per non lasciarli di colpo senza un posto di lavoro. E ancora, dalla volontà di aprire una grandissima clinica specializzata per i malati di leucemia in RICCIONE alla sensibilità dei problemi di quelpovero uomo di CERCOLA, datosi fuoco perchè era rimasto senza di lavoro, al quale Eusebi e Ferrara avevano donato non appena appresa la notizia € 25.000 come supporto iniziale e al quale avevano intenzione di offrire un lavoro in Azienda compreso di alloggio per la famiglia.Per non parlare dei € 100.000 donati al WWF, a favore dell'ambiente, al quale Eusebi e Ferrara ci tenevano davvero. Questa è l'altra campana : questa è una campana documentata da fatti, documenti e compimenti fatti anni e mesi prima degli arresti, che anche se superficialmente, dimostrano la sensibilità e la grande umanità di queste due straordinarie persone a cui, il pessimo lavoro svolto nei loro confronti, ha rovinato per sempre le loro vite. Niente potrà mai cancellare dal loro cuore, dalle loro menti, le violenze psichiche, i traumi e le ingiustizie sofferte durante questi lunghissimi anni. Nessuna "beneficenza" per loro, ormai additati e "giudicati" in quel tribunale che è la VITA : e non sarà una sentenza assolutaria a restituire loro la VITA, il sorriso, a cancellare la loro paura ognio volta che sentono suonare il campanello di casa o quando vengono semplicemente chiamati con un urlo in mezzo alla strada. Le loro vite sono state segnate per sempre, erano "diversi" prima e purtoppo, dopo questo vergognoso trattamento rimarranno "diversi"... diversi da tutti noi i quali ancora, per nostra fortuna, non siamo incappati in casi di errori giudizari. |
Post n°2 pubblicato il 11 Novembre 2011 da mircoeusebi
Si è tenuto l'esame del Perito Ettore Polini sulla sperimentazione eseguita sui dispositivi Tucker. L'esame ha avuto inizio con una serie di "attacchi" mirati a minare la credibilità del Perito scelto dal Giudice Romano Dolce per eseguire la Perizia in questione. E' stata infatti richiesto al giudice di trasmettere gli atti al fine di indagare il Perito per "abuso della professione", in quanto non sarebbe stato iscritto all'ALBO dei PERITI, nel momento del conferimento dell'incarico. Richiesta respinta dal giudice. Successivamente il PM ha chiesto che, in merito alle accuse mosse nei confronti del Perito, il giudice sarebbe risultata come "PARTE OFFESA", dunque avrebbe dovuto rinunciare nel continuare a presiedere il PROCEDIMENTO. Richiesta respinta dal Giudice. In seguito il PM ha esaminato il Perito con toni molto aggressivi tanto da chiedere ad un certo punto di "spiegare il significato della parola LABORATORIO", in quento secondo il PM il Perito Ettore Polini era una persona poco colta. Insomma era palese la volontà da parte del PM di impedire che questa perizia venga acquisita nel procedimento (se sarà permesso daremo la possibilità a tutti di giudicare l'atteggiamento tenuto durante le udienze, con le registrazioni on line dell'udienza). Seguirà l'esame del Perito in data 04 Ottobre p.v. |
Post n°1 pubblicato il 11 Novembre 2011 da mircoeusebi
TUBO TUCKER : ECCO PERCHE' NON ERA UNA TRUFFA.
Tra le migliaia di fantasie fatte dalla Pubblica Accusa, fantasie che fra l'altro se solo avessero veramente studiato ed analizzato i 200 faldoni che hanno sequestrato presso gli stabilimenti della TUCKER e negli uffici in tutta Italia, non avrebbero, sarà sicuramente sfuggito loro questo particolare : IL MODULO DEL CONTO VISIONE. Che cos'è questo documento? Tucker si proponeva sul mercato con un prodotto che prometteva di abbattere i consumi dei combustibili , nonchè l'inquinamento prodotto dalle calldaie e bruciatori. Dopo l'istallazione di alcuni dispositivi in giro per l'Italia, le percentuali di risparmio che si ottenevano, variavano da "0%" a 50%, 60%. Dunque, dalle istallazioni fatte sul campo, su caldaie vere, non in laboratorio con caldaie nuove, l'esperienza se ben non avesse un grande storico, permetteva di poter affermare che istallando un dispositivo TUCKER il cliente poteva avere un risparmio che arrivava fino ad un 50 %. Le difficoltà che si incontravano però con i clienti, erano proprio combattere con lo scetticismo ed i dubbi che gli stessi avevano. D'altra parte c'era anch il fatto che era un prodotto "nuovo", che in rari ma alcuni casi si era verificato risparmio "0%" (o per un errore di istallazione, o perchè vi era qualcosa che annullava il campo magnetico prodotto dal dispositivo o perchè la tubatura era in rame ecc) e non si aveva la padronanza ne la credibilità per correre rischi con i nuovi clienti. Quindi cosa ha fatto TUCKER : ha deciso di proporre il dispositivo ai clienti IN CONTO VISIONE GRATUITO. Il cliente prima lo provava e dopo un periodo di tempo congruo decideva se acquistarlo o meno. Ora io mi domando : come può la Pubblica Accusa pensare che un soggetto che fà addirittura provare il prodotto prima dell'acquisto abbia la volontà di truffare? Date un occhiata al modulo di conto visione, che è lo stesso che è in possesso del PM da 6 ANNI!
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