Tu e il Paradiso

Natale con Gesù


...."Il celeste Bambino soffre e vagisce nel presepe per rendere a noi amabile, meritoria e ricercata la sofferenza: egli manca di tutto, perché noi apprendiamo da lui la rinunzia dei beni e degli agi terreni; egli si compiace di umili e poveri adoratori per invogliarci ad amare la povertà e preferire la compagnia dei piccoli e dei semplici a quella dei grandi del mondo" ( Padre Pio ) Angeli di BetlemmeL’ora si avvicina! E voi scendete, o celesti abitatori del cielo, venite a ricevere sulla terra Colui che vi fa beati nel cielo. Venite ad apprestargli le adorazioni che in cielo gli tributate; venite a rallegrare la terra con i vostri cantici angelici; venite ad illuminare con la vostra luce, l’oscurità di questa notte beata; venite a manifestare l’amore di un Dio incarnato alle anime nostre; venite, o Corte celeste, a corteggiare il vostro Re nascosto in umile umano involucro. E tu, o terra, rallegrati che, benché i tuoi abitatori lo respingano, Egli viene ugualmente. (Padre Pio) Alberto Moravia  in un suo scritto paragonava il Natale dei nostri tempi a  «quelle anfore romane che ogni tanto i pescatori tirano fuori del mare con le loro reti, tutte ricoperte di conchiglie e di incrostazioni marine che le rendono irriconoscibili. Per ritrovarne la forma, bisogna togliere tutte le incrostazioni. Così il Natale. Per ritrovarne il significato autentico, bisognerebbe liberarlo da tutte le incrostazioni consumistiche, festaiole, abitudinarie…». Ed egli suggeriva anche una via, quella della meditazione, dello stare un po’ da soli, con la propria coscienza, liberandosi della rete delle incrostazioni, cioè delle chiacchiere, della superficialità, così da ritrovare se stessi, per interrogarsi sul senso profondo della vita! Santo Natale a tutti voi!!!