Tu e il Paradiso

1° Gennaio 2013: S. Maria Madre di Dio


Salutiamo questo giorno, dedicato a Lei, in questo modo:“D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata”Ti salutiamo, Maria, Madre di Dio, tesoro nascosto di tutto il creato, astro che non muore, corona della verginità, scettro dell'ortodossia, tempio indistruttibile, dimora dell'infinito, Madre e Vergine, a causa di colui che è chiamato “benedetto” nei santi vangeli, “colui che viene nel nome del Signore” (Mt 21,9; Sal 118,26).Rivolgiamo il nostro saluto a te, che hai contenuto nel tuo seno verginale colui che i cieli non possono contenere. Grazie a te la Trinità è glorificata e adorata su tutta la terra; grazie a te il cielo esulta, gli angeli e gli arcangeli sono nella gioia, i demoni sono messi in fuga, il tentatore è caduto dal cielo, gli uomini decaduti elevati al cielo. Grazie a te il mondo intero, schiavo dell'idolatria, è giunto alla conoscenza della verità, il santo battesimo è accordato a coloro che credono, con “l'olio di letizia” (Sal 45,8), le Chiese sono state fondate su tutta la terra, le nazioni pagane sono condotte alla conversione.Che potrò ancora dire? E' grazie a te che la luce del Figlio unigenito di Dio ha brillato per “coloro che erano nelle tenebre e nell'ombra della morte” (Lc 1,79; Is 42,7)Chi potrà celebrare degnamente le lodi di Maria? Ella è madre e vergine contemporaneamente.Quale meraviglia!Chi ha mai sentito dire che il costruttore non possa abitare il tempio da lui stesso edificato?Chi può far critiche a colui che dà alla sua serva (Lc 1,48) il titolo di madre? Ecco dunque che il mondo intero è nella gioia... Ci sia dato di venerare ed onorare l'invisibile Trinità cantando le lodi di Maria sempre Vergine, cioè la santa Chiesa, e quelle di suo Figlio e del suo Sposo senza macchia. (San Cirillo d'Alessandria - vescovo e dottore della Chiesa)